mercoledì 8 maggio 2013

RECENSIONE "E finalmente ti dirò addio" di Lauren Oliver

http://www.bookrepublic.it/static/covers/9788858502174.jpg

E finalmente ti dirò addio

  

Autore: Lauren Oliver
Nata nel 1982 a New York, si è laureata presso l'università di Chicago nel 2004. continua...


Casa Editrice: Piemme

Pagine: 430

Prezzo: 11,00   
Trama: Samantha Kingston ha tutto quello che un'adolescente potrebbe desiderare: il ragazzo più bello della scuola, tre amiche fantastiche, un'incredibile popolarità. Quel venerdì 12 febbraio si preannuncia come un altro giorno perfetto nella sua meravigliosa vita. Invece non andrà così, perché quella sera Sam morirà. Tornando con le sue amiche in macchina da una festa avrà un incidente. La mattina seguente, però, la ragazza si risveglia misteriosamente nel suo letto ed è ancora il 12 febbraio. Sospesa fra la vita e la morte, Sam continua a rivivere quella sua ultima giornata. Ogni volta si comporterà in modo diverso, cercando disperatamente di evitare l'incidente che la farà morire. Ma riuscirà a uscire da quell'incubo solo quando capirà che non è per salvare se stessa che continua a tornare. 


STILE: 6
STORIA: 7
COPERTINA: 6

Recensione
“E finalmente ti dirò addio” è il romanzo d’esordio di Lauren Oliver che racconta il mondo dei ragazzi con i loro problemi nascosti sotto il consumo di alcool, l’uso di droga, lo shopping e il sesso senza amore. La protagonista è la giovane Samantha Kingstom, che continua a rivivere lo stesso giorno: il 12 febbraio, giorno della sua morte. La sua vita è perfetta. Sta con il ragazzo più bello della scuola, ha amiche “perfette”, ma ogni sera... muore! Sam vive sospesa tra la vita e la morte, rivivendo quell’ultima giornata che lei cercherà, disperatamente, di cambiare. Inizialmente cercherà di evitare l’incidente, poi capirà che non è per salvare se stessa che continua a tornare. Durante i vari “ritorni” Sam affronta la sua vita e comincia a dissolvere le bugie e i segreti che l’hanno resa una ragazza “dura e superficiale”; una ragazza che non pensa mai alle conseguenze che le sue parole e le sue azioni possono avere sugli altri. Il mondo giovanile viene descritto in maniera  brillante, anche se non tutti i ragazzi sono così, sottolineando la mancanza di valori, l’importanza dell’apparire e non dell’essere, la mancanza di rispetto per gli altri. Ma, a Sam, la vita dà un’altra possibilità, anzi 7 possibilità, che durano un giorno ciascuna. In questo tempo, “dono del destino”, la ragazza rivaluta i suoi amici-nemici e vede la vita con occhi diversi. Kent era il suo miglior amico ai tempi  delle elementari; Juliet è la ragazza che tutta la scuola deride; Lindsay è l’amica del cuore: perfetta e imperfetta,forte e fragile. Tutti questi personaggi hanno un aspetto pubblico e uno privato, tutti rappresentano quel mondo a cui Sam deve dire addio. Ma, come nella leggenda di Pandora, la ragazza trova conforto nella speranza: “La speranza ti tiene viva. Anche quando sei morta. E’ l’unica cosa che ti tiene viva”. Sam ogni volta che rivive il suo ultimo giorno si riappropria di un “qualcosa” che aveva dimenticato; comprende chi sono i suoi veri amici. “Penso a quanto sono strane le persone.   Puoi vederle tutti i giorni, credi di sapere tutto di loro, ma poi scopri di non conoscerle neanche un po". Comprende cosa vuol dire amare col cuore e non per interesse. Comprende l’amore per la sua famiglia: “Queste cose diventano belle quando le guardi da vicino”. Sam ripercorre una spirale che la  porta a cambiare ,in meglio, la sua esistenza. Questo romanzo suscita emozioni contrastanti: dolore e gioia, rabbia e perdono, sorriso e pianto. Il lettore si sente partecipe dell’evoluzione della protagonista e vien voglia di darle dei suggerimenti. Infatti bisogna guardare alle vere amicizie, vivere l’amore nella sua forma più sincera e dolce, bisogna apprezzare le bellezze semplici della vita, vivere ogni momento al meglio. Come sempre la forza per cambiare la dobbiamo trovare dentro di noi, dobbiamo “voler cambiare”, dobbiamo voler rinascere. Sam è rinata, metaforicamente parlando, dalle sue ceneri come “ l’ Araba fenice”. E’ diventata una stella senza età, il cui ricordo non si spegnerà mai.
Spero che la mia recensione vi abbia convinto a leggere questo libro. Mi piacerebbe conoscere le vostre impressioni riguardo l’evoluzione di Sam. Ma per poter cambiare, bisogna necessariamente, prima, morire ?

                                                  
Vi riporto il mito dell’Araba fenice raccontato da Leonardo da Vinci
Volando tra il deserto e il mare, la fenice scorse in lontananza il fuoco di un bivacco. Allora capì che il tempo della grande prova era giunto. Doveva aver fiducia ed abbandonarsi tranquilla al suo destino. Si librò solenne nell’aria, ad ali tese e ferme, poi con larghe ruote, incominciò a discendere. Era più grande di tutte le aquile, e la più bella, per il vivido piumaggio di mille colori, era… un’aquila reale. Quando fu sopra il fuoco si lasciò cadere. Ma quando il fuoco si spense, dal mucchio delle ceneri si sprigionò una fiammella azzurra; ondeggiò nell’aria, si levò in alto aprendosi come se avesse le ali. Era la fenice che rinasceva dalle sue ceneri per vivere nel cielo altri 500 anni.


2 commenti:

  1. Ciao, scusa se il mio commento non ha nulla a che fare con ciò che hai scritto, ma volevo informarti che sul mio blog c'è un premio per te: http://libri-mes-amours.blogspot.it/2013/05/liebster-award-discovere-new-blog.html
    Un saluto, Jane

    RispondiElimina