sabato 29 novembre 2014

RECENSIONE “Mr. Mercedes” di Stephen King

Buon sabato a voi tutti, cari lettori!
Ho appena concluso la lettura di un libro che sta suscitando pareri contrastanti. C’è chi lo definisce l’ennesimo capolavoro del Re dell’Horror e chi dubita, addirittura, che sia stato scritto da colui che ci ha regalato tante notti insonni. Il libro in questione è stato pubblicato il 3 giugno 2014, negli USA. A tempo di record si è registrata l’uscita italiana che ha raggiunto noi, Fedeli Lettori, il 30 settembre 2014. Si tratta del primo capitolo di una trilogia il cui secondo volume, che uscirà nella prima metà del 2015, si intitolerà “Finders Keepers”.
Ormai avrete compreso che il libro misterioso è Mr. Mercedes”, romanzo hard boiled, scritto da Stephen King. 

Mr. Mercedes
Stephen King (traduzione di G. Arduino)

Editore:  Sperling & Kupfer
Pagine: 470
Prezzo: € 19,90 

Sinossi: 
All’alba di un giorno qualsiasi, davanti alla Fiera del Lavoro di una cittadina americana colpita dalla crisi economica, centinaia di giovani, donne, uomini sono in attesa nella speranza di trovare un impiego. 
Invece, emergendo all’improvviso dalla nebbia, piomba su di loro una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. 
Il killer non sarà mai trovato. 
Un anno dopo William Hodges, un poliziotto da poco in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che compia la prossima strage. Nella disperata corsa contro il tempo e contro il killer, il vecchio Hodges può contare solo sull’intelligenza e l’esperienza per fermare il suo sadico nemico. Inizia quindi un’incalzante caccia all’uomo, una partita a scacchi tra bene e male, costruita da uno Stephen King maestro della suspense.




STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 8


 "CITAZIONE   “La Mercedes puntò senza esitare dove si concentrava la folla degli aspiranti lavoratori, superando il nastro giallo. Alcuni cercarono di scappare, ma soltanto quelli in fondo alla fila riuscirono a cavarsela. I più vicini alle porte, i veri Primi Arrivati, non ebbero scampo…”

E’ trascorso un anno dall’evento drammatico e violento che ha sconvolto una cittadina del Midwest americano: uno psicopatico, alla guida di una Mercedes SL 5oo, aveva investito di proposito un gruppo di persone in attesa per una Fiera del Lavoro. 
Venivano uccise 8 persone, numerosi i feriti, ma il colpevole, che indossava una maschera da clown, riusciva a fuggire indisturbato. L’auto, che risulterà rubata a un’ignara vedova, sparisce nel nulla. Verrà ritrovata nei dintorni e reca, in sé, la firma del killer: sul volante è attaccato uno “ smile”. 
Le indagini non approdarono a nessun risultato. 
Oggi per il poliziotto William Hodges è giunto il momento di deporre il distintivo di detective per andare in pensione. Fra i suoi crucci c’è il fallimento delle indagini per individuare il colpevole della strage: Mr. Mercedes come lo hanno soprannominato i media.
Così le sue giornate diventano un calvario le cui poste sono i pasti supercalorici e le ore trascorse guardando in TV squallidi show. Hodges è grasso. Demotivato. Annoiato. Accarezza l’idea del suicidio. Poi, un giorno, l’ex detective, riceve una lettera da Mr. Mercedes: egli si vanta di essere ancora in libertà, nessuno può fermarlo. 
Lui, Mr. Mercedes, è scaltro, intelligente, implacabile. Con la sua missiva delirante consiglia, a Hodges, di portare a termini l’unica azione che può dargli la pace: il suicidio.

Con questo beffardo messaggio inizia una sfida che vedrà l’ex poliziotto impegnato in un’indagine serrata e pericolosa. Un’indagine singolare visto che i due protagonisti hanno il loro punto di contatto su un sito chat: Under Debbie’s Blue Umbrella.

Il grande King gioca a carte scoperte con i suoi lettori poiché fin dalle prime pagine si scopre che Mr. Mercedes è Brady Hartsfield, un ragazzo esperto di computer, un giovane uomo dal sorriso rassicurante ma dalla mente perversa, una persona apparentemente tranquilla, un “invisibile” con un passato orribile e un presente altrettanto devastante. 
King depone le armi della Fantasia e veste il Male con i panni della realtà. Non c’è nulla di soprannaturale in questa storia calata nella realtà che tutti noi siamo abituati a riconoscere. Una quotidianità segnata da problemi economici, scandita dalla ricerca di un lavoro sempre più difficile da trovare. Una realtà che non può fare a meno della tecnologia e il detective Hodges strappa un sorriso nel manifestarsi “allergico” ai computer e al mondo virtuale. Una realtà in cui la famiglia non è un abbraccio amorevole ma un terreno fertile per la crescita del Male che si fregia di un nomignolo che fa venire la pelle d’oca:”cucciolotto”.

Brady è un sociopatico cresciuto con orribili segreti. 
Ha una mamma alcolizzata a cui è legato da un Complesso di Edipo descritto, dal Maestro, con misurata agghiacciante passionalità. 
Brady è un cattivo-cattivo che mentre sorride pensa cose orribili, è abituato a passare inosservato, non esprime mai apertamente le proprie emozioni. La sua vita diventa ogni giorno più difficile, le cose non vanno come lui vorrebbe. 
Una serie di fallimenti lo rende sempre più inquieto con continue emicranie che solo mammina sa come alleviare. Brady, il cucciolotto, ha una predisposizione quasi genetica al Male. Il Male è in lui. Il Male è lui.
“Benvenuti nell’eterno nulla che circonda un solitario pianeta e i suoi abitanti che si affannano invano. Le religioni sono una fandonia. I precetti morali sono un’illusione. Persino le stelle sono un miraggio. L’unica verità è il buio. E conta solo entrarci dopo aver fatto qualcosa di importante. Dopo aver ferito il mondo, lasciando il segno. In fondo, la Storia è nient’altro che una grande, profonda cicatrice.”
Dall’altra parte della barricata c’è l’ex poliziotto Hodges che affronta il pericolo in prima persona affidandosi al suo fiuto infallibile e a tanti anni di esperienza. 
Egli è un uomo solo con un matrimonio fallito alle spalle. Per lui incastrare Mr. Mercedes è una questione personale che si snoda sul palcoscenico della provincia americana con i suoi problemi e conflittualità.

Hodges è affiancato nelle sue indagini da due personaggi molto particolari:
Jerome Robinson, simpatico ragazzo afroamericano, che aiuta il detective in piccoli lavori e Holly Gibney, soprannominata Holly la Borbottona, una donna mentalmente instabile.
Tutti e tre formano la squadra antiBrady. Vi sorprenderete nel trovare coraggio e determinazione proprio nelle persone più fragili.

Mr. Mercedes è una storia inquietante. Un duello tra il Bene e il Male. 
Un pozzo profondo da cui scaturisce la Cattiveria fine a se stessa. 
King narra una storia in cui detective e killer giocano una misteriosa partita dove tutto è permesso. Ho trovato piacevole l’architettura dell’alternanza dei capitoli in cui i protagonisti sono liberi di mostrare se stessi. 
L’uso del flashback mostra le tematiche del passato permettendo ai demoni “di ieri” di ritornare nel presente. Molto spesso King narra dei “cattivi pensieri” che affollano la mente di Brady creando un’atmosfera avvincente che tiene prigioniero il lettore. Tutti i personaggi sono ben delineati e danno vita a un romanzo che si articola in più fasi che concorrono a determinare una storia che non provoca brividi di paura ma mina le nostre certezze con una rappresentazione molto realistica del crimine. Infatti King ha preso ispirazione per scrivere il suo romanzo, da un reale fatto di cronaca accaduto in South Carolina. Nessuno è al sicuro!

Consiglio a tutti voi la lettura di questo appassionante romanzo. 
Vorrei concludere, ricordandovi una frase di Joseph Conrad:
“L’idea di una fonte sovrannaturale del male non è necessaria, gli uomini da soli sono capaci di ogni nequizia.”

giovedì 27 novembre 2014

Vi presento... "La voce del sentimento" di Evelyn Storm

Buon giovedì lettori :D
 Oggi vi presento  "La voce del sentimento" di Evelyn Storm :)

La voce del sentimento

Autrice: Evelyn Storm
Pagine: 197
Prezzo: € 0,99 (ebook)
Si trova in tutti gli store online

Sinossi: 
Quattro avventure in un unico romanzo. 
Quattro coppie seducenti e diverse tra loro, Veronica e Roberto, Daralis e Ronan, Petra e Josh, Cindy e Dylan, ma accomunate da un unico filo conduttore: la promessa di un amore “eterno”. Quattro storie con un argomento specifico, che spazia dalla vita vera al fantasy, dallʼombra alla luce, dal sentimento alla passione, dallʼItalia allʼestero. Un grande amore spazzato via in un attimo. Un lutto sconvolgente che segna e che rischia di compromettere il futuro. Lʼossessione per un ragazzo che non cʼè più ma che ha saputo imprigionarle anche lʼanima, finché un incontro mandato dal destino aprirà uno spiraglio per la salvezza in “Ricominciare”. Un conto aperto con il passato che non dà pace. Una memorabile avventura contro le tenebre di un nemico comune. Una dipendenza che pian piano scoppia e non abbandona in “Patto di sangue”. Una famiglia difficile che ostacola quando il sogno di ballare non può essere sacrificato. Un viaggio che cambia tutto con i sentimenti che rivoluzionano le regole auto-imposte e non in “Destini incrociati”. Lʼinsicurezza di vivere con coraggio unʼesistenza che non ha preso la piega voluta. La forza di un incontro che sarà lʼunica salvezza ai crucci che perseguitano in “Amore, desiderio e...ghiaccio”.



Buona lettura :) 

mercoledì 26 novembre 2014

RECENSIONE "Non andartene docile in quella buona notte" di Licia Vichi

Salve lettori :)
Alcuni giorni fa ho presentato sul blog un racconto dal titolo evocativo: “Non andartene docile in quella buona notte” di Licia Vichi. Oggi posso condividere con voi il mio parere  :)



Non andartene docile in quella buona notte

Autrice: Licia Vichi
Data uscita: 8 / 11 / 2014
Editore: auto pubblicato
Prezzo: € 2,68
Pagie: 140
Sinossi: 
Ginny e Jason sono  due ragazzi di vent’anni di Padova che si incontrano in circostanza particolari: in un reparto psichiatrico.
Entrambi stanno infatti passando un brutto momento: lei è reduce da un tentativo di suicidio, lui ha appena perso la sorella gemella.
Le circostanze non sono ottimali, eppure l’amore sboccia, dolce e tenero e li sorregge nei momenti bui che attraversano dopo le dimissioni dall’ospedale. Riuscirà l’amore ad essere abbastanza? La loro storia sarà il fattore scatenante per la loro guarigione o quello che li trascinerà a fondo?
Una storia di dolore e speranza. Due ragazzi  che nella sofferenza comunicano tramite la poesia e grazie all’amore trovano la via per uscire dall’oscurità.



STILE: 6
STORIA: 7
COPERTINA: 7


 INCIPIT 
Era il 2 novembre, il giorno dei morti.

In quei giorni avevo sentito con grande forza la canzone della morte, tanto che per un attimo avevo pensato che le vecchie leggende fossero vere e che nei giorni vicini a Samhaim[1] il velo tra i vivi e i morti fosse veramente più sottile... forse per questo volevo disperatamente raggiungerli.


[1] Halloween

Due ragazzi, Ginny e Jason, vivono un disagio esistenziale che sconvolge le loro esistenze. Ricoverati entrambi nello stesso reparto psichiatrico, scopriranno che l’amore può donare quell’energia necessaria per affrontare i demoni del passato.

Lei, Ginny, nasconde un terribile segreto che le devasta l’anima. Ha un unico desiderio: addormentarsi tra le braccia della Morte.

“Mi dispiace, non ce la faccio proprio più.

Le jeux sont faint, rien ne va plus.”

Fortunatamente il suo tentativo di suicidio fallisce per il provvidenziale intervento dei suoi genitori. La conseguenza di questo atto sarà il ricovero in un reparto psichiatrico.

Lui, Jason, si sente impotente davanti alla morte della sua gemella Amanda per overdose. Il rimorso per non aver fatto nulla, prima del tragico evento, lo sta distruggendo. Chiede aiuto presentandosi spontaneamente in ospedale chiedendo di essere ricoverato in psichiatria.

Due ragazzi. Un unico destino forgiato con la forza che scaturisce dalla consapevolezza di non avere qualcuno che ci ascolti, che condivida i nostri stessi tormenti. I demoni del passato saranno più forti dell’amore?

La trama di questo racconto affronta temi inquietanti ma reali. Molto spesso capita, purtroppo, di sentirsi invisibili anche agli occhi dei propri genitori persi nel lavoro e innamorati dell’immagine di “famiglia perfetta”.
Quando ci si sente soli, indifesi, è facile essere vittima delle proprie insicurezze. Non si ha la forza e la voglia per lottare, non si vedono vie d’uscita e il dramma cresce in noi, le sue radici stritolano la nostra volontà e la mente si arrende. Anche il rimorso è un sentimento che sfonda gli argini della ragione rendendoci fragili e prossimi alla follia.

Ginny e Jason, due anime bisognose d’affetto. Bisognose di quell’amore che smuove le montagne, per non arrendersi, per combattere contro le tempeste della vita. 
Non importa se si vince o si perde. L’importante è non arrendersi mai. L’importante è alzarsi dopo ogni caduta, combattere per se stessi per il proprio futuro.
I due protagonisti del racconto riescono a dar voce ai loro sentimenti attraverso il dono reciproco di poesie che diventano un modo per comunicare per incoraggiarsi a vicenda, per fidarsi l’una dell’altro, per trovare il coraggio di affrontare i problemi.

Il primo passo verso la guarigione è accettare che ciò che ci è successo è reale, non si può tenere chiuso in se stessi un dolore, non possiamo far finta che non sia accaduto. Anche il rimorso non deve essere una tomba, un’autopunizione per ciò che avremmo potuto fare e che non abbiamo fatto. E’ giusto urlare la propria rabbia manifestare il dolore che proviamo ma bisogna reagire perché la Morte non è la soluzione ai nostri problemi.

Sicuramente siamo tutti essere fragili, con i nostri mille problemi, a volte subiamo violenze che cancelliamo dalla nostra mente perché non sappiamo come affrontarle. Leggendo questo racconto appare evidente che l’uomo affronta il viaggio della vita con le sue fragilità e vorrebbe avere dei compagni di viaggio forti e coraggiosi. Sarebbe bello avere, accanto a noi, qualcuno con cui condividere il proprio dolore. Non sempre è così. Ognuno deve trovare in sé la forza per lottare perché non si può vivere prigionieri delle cose non dette, delle violenze non denunciate. Come ci ricorda la poesia “Non andartene docile in quella buona notte” di Dylan Thomas, ispiratrice del titolo, non ci si deve mai arrendere, bisogna lottare contro il morire della luce per non andarsene docile in quella buona notte.

La scrittrice ha saputo trasmettere, con la sua scrittura, tante emozioni. 
Credo che in questo scritto ci sia molta passione e la voglia di comunicare, di mettere i propri pensieri nero su bianco, per renderli reali.
Una passione che rivela un animo sensibile, una necessità quasi terapeutica di scrivere per raccontare che il suicidio o l’autolesionismo non sono soluzioni. Partono da un disagio e l’autolesionismo è un modo per rendere più sopportabile il dolore emotivo, per comunicare il proprio malessere.
Questo libro parla di morte ma inneggia alla vita.
Tuttavia il romanzo presenta alcuni punti deboli. La prima parte è avvincente con un buon ritmo che diventa più pacato nella seconda sezione del racconto. Alcuni personaggi, come i genitori dei ragazzi, sono rimasti un po’ in ombra. Probabilmente la brevità del racconto ha imposto questa scelta. Nei dialoghi alcune espressioni sono prive di spontaneità. Il finale avrebbe dovuto avere un respiro più ampio. Sicuramente l’autrice supererà, con lo studio e l’esercizio, queste mancanze.
Lasciando da parte la tecnica di scrittura, ho apprezzato la capacità dell’autrice di creare empatia tra lettore e personaggio. Amo imbattermi in scritti caratterizzati da un’intelligenza emotiva che li renda vivi. La scrittrice ha trasferito molte delle sue emozioni in questa scrittura per comunicare e riflettere con se stessa e con il lettore. Scrivere è un processo emotivo coinvolgente la cui tecnica si può sempre migliorare ma che richiede passione, cuore, emotività.
Licia Vichi ha queste doti in sé, sono sicura che sentiremo ancora parlare dei suoi scritti.

sabato 22 novembre 2014

RECENSIONE "Katriona" di Laura Caterina Benedetti

Buongiorno lettori, oggi voglio parlarvi di “Katriona” :) 
"Katriona",dell'autrice Laura Caterina Benedetti, è un breve romanzo dal ritmo serrato, con una profusa passionalità presente in ogni pagina.

Katriona

Autore: Laura Caterina Benedetti
Editore: Genesis Publishing
Pagine: 150
Prezzo: € 3,99 

Sinossi: 
Katriona, lucciola e ballerina di pole dance in un night: presa in una vita che forse non vuole veramente, va avanti lasciando che ogni giorno trascorra uguale agli altri.
Betty, lucciola e spogliarellista nello stesso night: fulva adolescente già donna, disposta a sacrificare qualunque cosa sull'altare delle proprie ambizioni.
Leòn, l'uomo (quasi) perfetto: affascinante, ricco, sensuale... ma anche usuraio, spacciatore e giocatore d'azzardo.
Leòn sta con Katriona. Betty vuole Leòn. Leòn rifiuta Betty. Triangolo amoroso convenzionale se non fosse per un episodio inatteso: Leòn viene accusato di omicidio e Katriona è il suo alibi. Un rancore personale e un cuore avvelenato dalla gelosia faranno precipitare gli eventi, creando una spirale di sangue e violenza, da cui non sembrano esservi né scampo né ritorno.
Katriona è una storia semplice e spietata, un lungo racconto con pochi personaggi, che sono topoi. Una vicenda in cui la terza e la prima persona si mescolano in un groviglio di pensieri e dove le passioni umane, rese all'estremo, governano il flusso della narrazione.




STILE: 8
STORIA: 7
COPERTINA: 7


 "CITAZIONE   “Sola nella stanza da letto- sola, come lo è stata per anni- sola, come lo sarà fino alla fine.Sola, anche quando gli uomini si rotolano sotto le sue lenzuola con corpi caldi e umidi di desiderio…”

Ho letto questo romanzo con impeto e coinvolgimento. La storia, drammatica e passionale, pone al centro della narrazione il rapporto devastante tra Katriona e Leòn. 
I personaggi sono pochi ma dalla forte personalità.

Lei, forte e fragile, è una ballerina di pole-dance. “Katriona la Grande è il suo nome d’arte”. Ogni sera si esibisce nel night Lorelei. Oggetto del desideri di un pubblico maschile, Katriona vive prigioniera in una gabbia di violenza, mancanza di umanità, senza rispetto per se stessa.

Lui, uomo possessivo e violento, è un famigerato boss con le mani in pasta in tutti i loschi traffici del quartiere. Leòn “il potente”, i cui favori sono ambiti da tante donne, sceglie Katriona come sua donna.

L’altra, arrivista e vendicativa, è una stella del burlesque. Betty è una ragazzina invidiosa che tenta di sedurre Leòn. Ricevendo un rifiuto, giura di vendicarsi.

Il sergente, difensore di una giustizia malata, imperturbabile e ostinato, pronto a tutto per incastrare Leòn.

Intorno a questi personaggi si articola un romanzo emotivamente intenso, una storia ambientata nei bassifondi di una metropoli senza nome.

Conosciamo subito Katriona e Leòn e il loro devastante rapporto basato sull’attrazione fisica che potrebbe trasformarsi in una condivisione di più profonde emozioni. Potrebbe. 
Nel mondo notturno dei club e del Burlesque si consuma una tragedia, un dramma scritto con l’inchiostro della vendetta, della perfidia che trasforma  Betty in un demone pronto a tutto pur di soddisfare le proprie ambizioni. 
E’ Betty l’antagonista di Katriona. E’ Betty che vorrebbe rubare Leòn dalle braccia dell’insignificante rivale. 
Con ritmo serrato viene narrato il diabolico piano di Betty: le passioni travolgono la ragione, il possesso è la tomba dei sentimenti. 
Leòn, uomo possessivo e violento, è accecato dalla propria gelosia, non riflette ma impulsivamente agisce. Spacciatore, strozzino, giocatore d’azzardo ha seppellito il suo cuore sotto le ceneri del “duro”. E’ un uomo bellissimo, sensuale ma senz’anima.
Katriona, lucciola e ballerina, non riesce a liberarsi dalle catene della prostituzione. E’un’anima rassegnata che vive il presente.
Quando Leòn è accusato di omicidio, Katriona diventa il suo alibi. Complice un sergente ossessionato dal voler arrestare il famigerato boss, Betty riuscirà a realizzare i propri desideri ma il prezzo da pagare sarà altissimo. 
Nel mondo della prostituzione, dove tutto ha un prezzo, ci sono leggi che vanno rispettate: l’onore, la realtà, il senso del possesso.
In questo noir, empatico e spietato, si narra il mondo reale e crudele in cui i personaggi vivono con le loro contraddizioni.

L’autrice riesce a dar vita alle passioni che caratterizzano una storia dal finale coinvolgente. Un finale che lascia l’amaro in bocca e soprattutto formula, tra le righe, una domanda:
"Per Kat, per tutte le Kat del mondo, ci può essere “un domani” migliore?"
Le ferite dell’anima possono guarire?
Forse, per Katriona, la vita comincia proprio quando le luci si spengono sul finale di questo bel romanzo.
I miei complimenti all’autrice che con una prosa avvincente riesce a inchiodare il lettore dalla prima all’ultima pagina accompagnandolo in un mondo crudele e spietato.

Vi lascio con un brano tratto da Femmes Damnées (Donne dannate), in  "Les fleurs du mal" (Charles Baudelaire)

(…) O vergini, o demòni, mostri, martiri, grandi spiriti
spregiatori della realtà, assetate d’infinito, devote o
 baccanti, piene ora di gridi ora di pianti,
 o voi, che la mia anima ha inseguito nel vostro inferno,
 sorelle, tanto più vi amo quanto più vi compiango
 per i vostri cupi dolori, per le vostre seti
 mai saziate, per le urne d’amore di cui traboccano
 i vostri cuori.            


giovedì 20 novembre 2014

Vi presento... "Non andartene docile in quella buona notte" e "In un'altra vita" di Licia Vichi

Buongiorno lettori, oggi voglio presentarvi ben due libri 
della scrittrice e blogger Licia Vichi :)


Non andartene docile in quella buona notte

Data uscita: 8 / 11 / 2014
Editore: auto pubblicato
Prezzo: € 2,68
Pagine: 140
Sinossi: 
Ginny e Jason sono  due ragazzi di vent’anni di Padova che si incontrano in circostanza particolari: in un reparto psichiatrico.
Entrambi stanno infatti passando un brutto momento: lei è reduce da un tentativo di suicidio, lui ha appena perso la sorella gemella.
Le circostanze non sono ottimali, eppure l’amore sboccia, dolce e tenero e li sorregge nei momenti bui che attraversano dopo le dimissioni dall’ospedale.
Riuscirà l’amore ad essere abbastanza? La loro storia sarà il fattore scatenante per la loro guarigione o quello che li trascinerà a fondo?
Una storia di dolore e speranza.
Due ragazzi  che nella sofferenza comunicano tramite la poesia e grazie all’amore trovano la via per uscire dall’oscurità.


 INCIPIT 
Era il 2 novembre, il giorno dei morti.

In quei giorni avevo sentito con grande forza la canzone della morte, tanto che per un attimo avevo pensato che le vecchie leggende fossero vere e che nei giorni vicini a Samhaim[1] il velo tra i vivi e i morti fosse veramente più sottile... forse per questo volevo disperatamente raggiungerli.

In realtà erano mesi che volevo farlo, mesi che ci pensavo e aspettavo il momento giusto, o forse, aspettavo semplicemente il coraggio.

Quella sera la disperazione era tale da non sentire niente, niente. Ero immersa nel più totale torpore, non c’era più nulla che provassi a parte un’assoluta perdita di speranza.

Quello, ragazzi miei, è il fondo.

Il fondo non è la depressione, non sono i pianti continui, non è il dolore straziante che provi nell’anima e che diventa un dolore fisico insopportabile, come se ti stessero torturando e implorassi la morte per far finire tutto, tutto quanto.

Il fondo non è desiderare la morte più di ogni altra cosa, ma accorgersi che si è già morti e che non ce ne frega un cazzo, e che l’atto finale, in confronto, non è niente.

Quando si arriva a questo pensiero, si è toccato il fondo, o almeno io avevo toccato il mio.


[1] Halloween



In un'altra vita

Data uscita: 8 / 11 / 2014

Editore: auto pubblicato


Prezzo: € 0,89


Sinossi: Mark e Rachel si incontrano ad una festa sulla spiaggia ed è subito amore, di quelli travolgenti che ti cambiano la vita.

Un giorno però, dopo un banale litigio, Mark sparisce improvvisamente e non da più notizie di sé.
Tre anni dopo Mark incontra Rachel al supermercato e scopre che non è da sola: con lei c’è Sophia, la figlia che non sapeva di avere avuto.
Dopo la rivelazione della sua paternità, l’uomo insiste per essere coinvolto nella loro vita, ma non vuole rivelare il motivo per cui è sparito.
Rachel dovrà lottare tra l’attrazione che ancora prova per l’uomo e il buon senso che le dice di non fidarsi di Mark.
L’uomo cercherà di convincere Rachel delle sue buone intenzioni: è tornato per restare e vuole la donna al suo fianco.
Rachel cederà al suo fascino o si consolerà con l’amico Leo, da sempre innamorato di lei?



 INCIPIT 
Tre anni prima
«Dai sbrigati o faremo tardi» disse Rachel all’amica Diane.
Diane si stava rimirando davanti allo specchio, apparentemente insoddisfatta del risultato.
Rachel non ne capiva il motivo.
Diane era bellissima, con i lunghi capelli mossi rossi e le curve generose era il sogno di ogni uomo e l’invidia di ogni donna. Rachel non capiva come facesse a sembrare così seducente anche con indosso uno straccio.
Diane rispose con la grande sicurezza di tutte le ragazze belle e che sanno di esserlo.
«Un po’ di ritardo non guasta mai, non vorrai essere la prima che arriva vero? Sarebbe imbarazzante»
Rachel non ne vedeva l’imbarazzo, ma non commentò.
Diane era molto più brava di lei nelle faccende sociali.
Rachel era timida e introversa e le feste non erano il suo genere, eppure si sentiva stranamente euforica all’idea di andare a questo evento sulla spiaggia.
Aveva come la sensazione che sarebbe successo qualcosa. Qualcosa di bello per lei. Per questo era impaziente, lei che di solito alle feste preferiva la tranquillità dei pub.
«Se arriviamo troppo tardi, finiranno gli alcolici..»
A quella frase Diane si riscosse « e va bene! andiamo»
Prese la borsetta e si incamminò verso la porta, seguita da Rachel.


BIOGRAFIA DELL'AUTRICE
Sono Licia, blogger e autrice sempre con un libro in mano e una tazza di caffè nell'altra, sempre occupata in mille attività artistiche. Ho iniziato a scrivere per caso, come terapia, poi è diventata una passione e adesso scrivo a più non posso, la mia mente è sempre piena di storie che devo riversare da qualche parte. Non so esattamente quando la scrittura sia diventata così importante per me, credo che si sia insinuata piano piano, subdolamente e mi abbia rapito così il cuore e ne sono felice…


Presto pubblicherò sul blog la recensione di "Non andartene docile in quella buona notte"
nel frattempo vi auguro una buona lettura :)

lunedì 17 novembre 2014

RECENSIONE "La mia eccezione sei tu" di Patrisha Mar

Buon lunedì, cari lettori :) Oggi vorrei parlarvi di un romanzo che coniuga amore e brio, un romanzo che narra dell’impossibile che diventa realtà, del destino che si diverte a mescolare le carte, di una favola moderna che trasmette buon umore. Tutto ciò lo troverete in "La mia eccezione sei tu" di Patrisha Mar, una tra le mie autrici preferite perché riesce a trasmettere, con i suoi romanzi, mille emozioni. 

La mia eccezione sei tu
Patrisha Mar

Sinossi: 
Daniel Gant è un modello di successo, bello, sexy, amato dalle donne di tutto il mondo, abituato a stare al centro dell'attenzione. Per uno strano scherzo del destino, il giovane irrompe nella vita della simpatica e tranquilla Sara De Michele, una ragazza in cerca di lavoro e del grande amore che la salvi da una serie infinita di primi appuntamenti terrificanti.

Sullo sfondo di una Roma complice, tra schermaglie verbali, gossip, incontri romantici e situazioni comiche, nasce una storia d'amore da favola. 

Ma i problemi non tardano ad arrivare: velenose ex, fotografie osé e la terribile Spank. I mondi di Daniel e Sara sono forse destinati a scontrarsi?
Un romanzo divertente che si legge in un soffio, un amore che conquista per la sua appassionata tenerezza, due personaggi che vi faranno sognare.



STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 7


 "CITAZIONE   “Poteva la giornata cominciare nel peggiore dei modi?
La risposta era ovviamente si, e non le era successo niente di tanto romantico come un tacco incastrato in un tombino e un figo mondiale che correva a soccorrerla prima di essere investita da un cassonetto dei rifiuti in mortale pendenza, o uno scroscio d’acqua che la infradiciava tutta sapendo che il suo Mark Darcy l’avrebbe accolta in un abbraccio, nonostante fosse inzaccherata peggio di un netturbino che si era rotolato nell’immondizia.
No, qui si trattava della sfortuna più semplice di tutte, quella che cominciava con la sveglia che non suonava, l’autobus che arrivava alla fermata con tre minuti di anticipo per ripartire senza di lei a bordo, il traffico che intasava la via…
Sara continuava a fissare imperterrita il suo orologio, un piccolo dischetto d’oro che le ricordava di essersi laureata due anni prima alla facoltà di non trovo nessun lavoro a cui potrei aspirare con questo pezzo di carta.”

E’ così che Sara, la protagonista, si presenta a noi lettori: in poche righe si comprende l’andamento vivace del romanzo permeato da un’ironia sottile che lega, con un patto di complicità, scrittrice e lettore.

“La mia eccezione sei tu” è un romance contemporaneo realizzato con una scrittura maliziosa che induce al sorriso. Patrisha, donna sensibile e scrittrice poliedrica, ci presenta Sara, moderna Cenerentola con la fissa “del controllo su ogni cosa”, e Daniel, principe-modello-superfigo. 
Due mondi lontanissimi che, grazie a un destino birichino, entrano in collisione. 
Cosa accadrà tra il modello più famoso al mondo, bellissimo esemplare di maschio sicuro di sé, e  la simpatica Sara, ragazza intelligente che non ha un buon feeling con gli imprevisti?

L’andamento della storia ha un buon ritmo, i personaggi sono ben delineati e interagiscono fra loro creando un rigoglioso substrato su cui si sviluppano molte vicende. 
La scrittrice si riconferma un’ottima autrice che dedica sempre molta attenzione alla sfera dei sentimenti, alle riflessioni, ai pensieri dei suoi protagonisti. In questo romanzo ogni personaggio si mostra con i propri limiti e fragilità. 
Scopriremo che il bel Daniel Grant non è solo “corpo”, non è un “uomo narciso”: è capace di dare amore a chi gli sta accanto svelando il suo vero “io”. 
Identificheremo Sara come una moderna ragazza che tende a voler pianificare ogni cosa, una ragazza che sorride di sé. 
In questa favola moderna l’ironia diventa il tramite per non rimanere schiacciati dagli stereotipi della società.
Tutto ciò rende il romanzo una piacevolissima lettura da assaporare pagina dopo pagina, appuntamento dopo appuntamento, per apprezzare, ancora una volta, una scrittrice che ama le sfide.

Ho conosciuto Patrisha Mar come autrice, insieme con la sua amica e collega Angela C. Ryan, con lo pseudonimo di Katherine Keller, della serie paranormal romance “The Shadows Saga”. 
L’ho seguita con ammirazione nella sua pubblicazione,come scrittrice solista, della duologia fantasy “I Protettori dell’Oracolo”. L’ho ritrovata, più brava che mai, con “La mia eccezione sei tu”.
Ogni suo romanzo è il riflesso dell’amore per la scrittura che l’autrice riversa nelle sue opere, complice una prosa intensa. 
E’ evidente il suo coinvolgimento emotivo: Patrisha trasmette le sue emozioni che arrivano limpide e dirette al cuore dei lettori. Ogni romanzo è una sfida con se stessa, è la dimostrazione che non bisogna mai porsi dei limiti e non si deve temere il “rischio”. Anzi le sfide danno energia alla creatività, creano la sensazione di poter osare nel cimentarsi con generi letterari diversi. 

La scrittrice trasforma, nel suo ultimo romanzo, un incontro casuale nella realizzazione di un sogno: tutti fantastichiamo sul vero amore, ma “cuore” e “ragione” non sempre vanno a braccetto. Sara e Daniel vivranno un’intensa storia d’amore ma troveranno, sul loro cammino, dubbi e paure. Esiste l’anima gemella?  L’amore è il protagonista di questa commedia romantica che vi conquisterà.
Patrisha non ha paura di mettersi in discussione e infonde, nei suoi scritti, simpatia e divertimento, sentimento e curiosità. Quindi, per me, Patrisha ha vinto questa sfida e sono proprio curiosa di vedere con quale genere si cimenterà in futuro. Magari un bel thriller! 




Ed ecco una una bella notizia che ho letto proprio sul blog dell'autrice:
Il romanzo non si trova più in vendita negli stores on-line in quanto è stato acquisito da una casa editrice. Appena potrò vi darò notizie. Grazie a tutti per aver creduto con me e i miei personaggi a questo piccolo sogno!

Tantissimi complimenti a Patrisha :D




"La mia eccezione sei tu" è stato pubblicato il 2/07/2015 dalla CE Newton Compton :)