
Autore: Antonio Fogazzaro

Casa Editrice: La biblioteca di Repubblica
Pagine: 377
Prezzo: € 4,90
Trama: La protagonista indiscussa di questo romanzo
d'amore e follia è la giovane, oscuramente affascinante Marina Crusnelli
di Malombra, ospitata dallo zio, il conte Cesare d'Ormengo, in una
magnifica villa sul Lago di Como. Venuta in possesso di un autografo
dell'antenata Cecilia, apparentemente portata alla morte dal marito,
padre dell'attuale conte, si convince di esserne la reincarnazione e di
avere l'obbligo di vendicarne l'assassinio. Quando al castello giunge lo
sconosciuto scrittore Corrado Silla, orfano di una cara amica del conte
Cesare, i due giovani vengono subito travolti da un amore tormentato ma
assoluto. Un amore destinato tuttavia, a causa della crescente pazzia
di Marina, a essere trascinato verso un gorgo inevitabile.




STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 6
Recensione
“Malombra” fu pubblicato nel 1881 senza suscitare
l’entusiasmo della critica ma ricevendo il sostegno dei lettori. In questo
romanzo le vicende dell’inetto Corrado
Silla si mescolano con quelle della femme
fatale Marina di Malombra. Fogazzaro narra le inquietanti fantasie
dell’orfana Marina di Malombra che, ospite nel castello dello zio d’Ormengo,
crede di essere la reincarnazione dell’infelice nonna Cecilia, fatta morire dal
marito geloso. Marina cercherà la vendetta incrociando il suo destino con
quello di Corrado Silla, scrittore fallito, che verrà conquistato dal fascino
fatale della fanciulla. Vi sono poi, nella narrazione, altre storie, altri
personaggi che rappresentano la società dell’epoca. Marina è l’emblema di una
giovane donna che vive tra turbamenti e allucinazioni che caratterizzano la sua
pazzia; la perdita completa del rapporto con la realtà la porterà verso un
tragico finale. Ma, anche Silla tanto normale non è: egli è un uomo debole,
sconfitto dalla vita, che non riesce a prendere nessuna decision, potrebbe
scegliere tra Malombra e Edith, ma non lo fa, perdendosi! Marina è una donna
legata alla sua malattia, il suo animo è tormentato dalle paure e dai
dubbi.
La figura della protagonista è, per me, al di fuori del tempo perché il
suo ritratto ben delinea la donna d’oggi con le sue inquietudini, le sue
fragilità, le sue frustrazioni, le sue solitudini. Leggendo “ Malombra” viene
spontaneo pensare ad altre figure femminili come Madame Bovary e Anna Karenina:
sono tutte donne che restano vittima delle loro passioni, che non sanno
scegliere tra cuore e mente. Marina, infatti, non vuole essere salvata, ma, al
contrario, vuol perdersi perché solo con l’autodistruzione potrà salvarsi.
Questa donna non ha alcuna autostima è troppo orgogliosa e si condanna a
ripetere sempre gli stessi errori. Tutto ciò è, lo ripeto, molto moderno. Ora
mi rivolgo a voi, amiche virtuali, per chiedervi: “Le donne moderne sono come
Malombra, belle, intelligenti e terribilmente sole, inguaribilmente infelici?”

molto molto interessante... voglio leggere qualcosa di Fogazzaro!!!
RispondiEliminaio non credo che la figura della donna moderna corrisponda alla figura catastrofica raccontata in Malombra... almeno, non tutte le donne sono così :-)
La donna moderna è una miscela di forza e dolcezza;è una persona indipendente,che sa gestire la propria emotività.
EliminaLe donne moderne sono come Marina: inquiete, annoiate e sole.
RispondiEliminaLa donna moderna ha sicuramente qualche affinità con Marina di Malombra.
RispondiEliminaE' possibile :)
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