sabato 11 maggio 2013

RECENSIONE "Malombra" di Antonio Fogazzaro

                         Malombra

Autore: Antonio Fogazzaro
(Vicenza, 25 marzo 1842 – Vicenza, 7 marzo 1911) è stato uno scrittore e poeta italiano. Fu nominato senatore del Regno d'Italia nel 1896. Dal 1901 al 1911 fu più volte tra i candidati al Premio Nobel per la letteratura, che tuttavia non vinse. continua...

Casa Editrice: La biblioteca di Repubblica
Pagine: 377
Prezzo: € 4,90

Trama: La protagonista indiscussa di questo romanzo d'amore e follia è la giovane, oscuramente affascinante Marina Crusnelli di Malombra, ospitata dallo zio, il conte Cesare d'Ormengo, in una magnifica villa sul Lago di Como. Venuta in possesso di un autografo dell'antenata Cecilia, apparentemente portata alla morte dal marito, padre dell'attuale conte, si convince di esserne la reincarnazione e di avere l'obbligo di vendicarne l'assassinio. Quando al castello giunge lo sconosciuto scrittore Corrado Silla, orfano di una cara amica del conte Cesare, i due giovani vengono subito travolti da un amore tormentato ma assoluto. Un amore destinato tuttavia, a causa della crescente pazzia di Marina, a essere trascinato verso un gorgo inevitabile.
STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 6



Recensione
“Malombra” fu pubblicato nel 1881 senza suscitare l’entusiasmo della critica ma ricevendo il sostegno dei lettori. In questo romanzo le vicende  dell’inetto Corrado Silla si mescolano con quelle della femme fatale Marina di Malombra. Fogazzaro narra le inquietanti fantasie dell’orfana Marina di Malombra che, ospite nel castello dello zio d’Ormengo, crede di essere la reincarnazione dell’infelice nonna Cecilia, fatta morire dal marito geloso. Marina cercherà la vendetta incrociando il suo destino con quello di Corrado Silla, scrittore fallito, che verrà conquistato dal fascino fatale della fanciulla. Vi sono poi, nella narrazione, altre storie, altri personaggi che rappresentano la società dell’epoca. Marina è l’emblema di una giovane donna che vive tra turbamenti e allucinazioni che caratterizzano la sua pazzia; la perdita completa del rapporto con la realtà la porterà verso un tragico finale. Ma, anche Silla tanto normale non è: egli è un uomo debole, sconfitto dalla vita, che non riesce a prendere nessuna decision, potrebbe scegliere tra Malombra e Edith, ma non lo fa, perdendosi! Marina è una donna legata alla sua malattia, il suo animo è tormentato dalle paure e dai dubbi.                                         
La figura della protagonista è, per me, al di fuori del tempo perché il suo ritratto ben delinea la donna d’oggi con le sue inquietudini, le sue fragilità, le sue frustrazioni, le sue solitudini. Leggendo “ Malombra” viene spontaneo pensare ad altre figure femminili come Madame Bovary e Anna Karenina: sono tutte donne che restano vittima delle loro passioni, che non sanno scegliere tra cuore e mente. Marina, infatti, non vuole essere salvata, ma, al contrario, vuol perdersi perché solo con l’autodistruzione potrà salvarsi. Questa donna non ha alcuna autostima è troppo orgogliosa e si condanna a ripetere sempre gli stessi errori. Tutto ciò è, lo ripeto, molto moderno. Ora mi rivolgo a voi, amiche virtuali, per chiedervi: “Le donne moderne sono come Malombra, belle, intelligenti e terribilmente sole, inguaribilmente infelici?”


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/32/William-Adolphe_Bouguereau_%281825-1905%29_-_The_Remorse_of_Orestes_%281862%29.jpg/300px-William-Adolphe_Bouguereau_%281825-1905%29_-_The_Remorse_of_Orestes_%281862%29.jpgLa figura di Malombra mi ha riportato alla mente le “Erinni” della mitologia greca. Sono le personificazioni femminili della vendetta soprattutto nei confronti di chi colpisce i parenti o i membri del proprio clan.






5 commenti:

  1. molto molto interessante... voglio leggere qualcosa di Fogazzaro!!!
    io non credo che la figura della donna moderna corrisponda alla figura catastrofica raccontata in Malombra... almeno, non tutte le donne sono così :-)

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    1. La donna moderna è una miscela di forza e dolcezza;è una persona indipendente,che sa gestire la propria emotività.

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  2. Le donne moderne sono come Marina: inquiete, annoiate e sole.

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  3. La donna moderna ha sicuramente qualche affinità con Marina di Malombra.

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