Autore: Diego Romeo
Biografia dell'autore
Serie Racconti delle Lande Percorse
#1 Come nasce un cavaliere
#2 La Grande Guerra [recensione]
Biografia dell'autore
Serie Racconti delle Lande Percorse
#1 Come nasce un cavaliere
#2 La Grande Guerra [recensione]
Pagine: 232
Prezzo: € 1,18 (ebook)
Trama: Hurik Van Gotten è stato proclamato generale, ed ora sta vagando per l’accampamento, controllando lo schieramento. É il giorno che precede una battaglia che si rivelerà epica tra l’esercito Imperiale, campione della fede, e le oscure forze dell’Antagonista. Un romanzo dai tratti ucronici ambientato in un sorprendente medioevo tecnologico.
STILE: 7
STORIA: 7
COPERTINA: 6
Mai fermarsi alla prima difficoltà! Sagge parole che ho messo
in pratica leggendo “Racconti delle
Lande Percorse Libro I –come nasce un
cavaliere” di Diego Romeo. Quando ho iniziato a leggere il libro ho provato un
senso di smarrimento, mi trovavo davanti a una barriera di parole che non
riuscivo a scalfire. Così ho spento il computer e il giorno dopo ho affrontato
con spirito diverso questa lettura, che mi incuriosiva, leggendo con più
attenzione, notando i caratteri diversi di scrittura, cercando di capire a cosa
si riferissero e quali fossero i diversi piani temporali su cui la storia si
svolgeva. Così pian piano, il romanzo inizialmente ermetico, si è trasformato
in una nitida visione del mondo immaginario creato dall’autore. Un mondo con
personaggi da scoprire perché complessi sia per note caratteriali sia per la
psicologia delle loro azioni. Lo scrittore abilmente ha coniugato elementi
puramente fantastici con elementi reali , oscillando tra presente e passato ha
praticato un’alchimia delle parole per trasmettere un messaggio universale:
“Quando si desidera una
cosa con volontà, allora diventa un dovere per l’uomo realizzare quel desiderio”
Il romanzo narra di Hurick Van Gotten e della sua
evoluzione da giovane fanciullo, a cui è stato ucciso il padre, fino alla sua
nomina a generale della compagnia “Legione testa d’Ariete”. Il cattivo della
situazione è Abraxas il Drago della
Morte meglio conosciuto come Nero. Il ritrovamento, nella Biblioteca imperiale,
di un manoscritto che narra l’epica battaglia è il punto di partenza per
narrare la vita di Hurik e del suo
divenire Cavaliere del Drago d’Oro. Lo scrittore, attraverso continui
flashback, ci descrive un giovane Hurik
irrequieto e desideroso solo di vendicare la morte dell’adorato padre.
Tuttavia mai agire frettolosamente senza conoscere il nemico, si finirebbe per
soccombere alla superiorità della parte avversa. Ecco perché,il nostro giovane
e testardo protagonista, trascorre parecchi anni studiando e apprendendo l’arte del combattimento.
Dopo tanti sacrifici viene finalmente nominato Cavaliere. La vicenda si snoda
nell’Impero Celeste dove umani, elfi, nani, mezzi orchi vivono e collaborano
insieme creando un popolo intenzionato a difendere, a tutti i costi, la propria
libertà minacciata dall’Impero del Signore Oscuro. Il saggio maestro Karl, il
misterioso mezzo Orco, lo scontroso nano Odin, il paziente padre formatore
Michele compongono la famiglia del giovane allievo condividendo con lui speranze e timori. Il
nemico è sempre in agguato, la pace è solo un momento d’illusorio benessere che
può svanire in un attimo. Infatti il timore per un futuro incerto segna l’epico
scontro tra il bene e il male, tra la libertà e la sudditanza ed è per
difendere i loro ideali che tutti i protagonisti si ritrovano insieme al
cospetto dell’Imperatore. Lascio a voi il piacere di leggere l’intero evolversi
della storia. Io voglio squarciare il muro delle parole per capire cosa si cela
tra le righe, ciò che rende i protagonisti così vivi e particolari, ciò che si
nasconde dietro le preghiere e gli incantesimi formulati in Lingua Arcaica.
Riflettendo ho capito che “volere è potere”: Hurik non ha poteri straordinari,
non ricorre alla magia ma con impegno e costanza lavora, per anni, alla sua
formazione di Cavaliere. Egli, inizialmente, arrogante e vendicativo diventa un
uomo che lotta per i suoi ideali e per difendere le persone a lui care. Questi
ideali danno forza e vitalità a un mondo
che ricorda la potenza del Sacro Romano Impero, dell’impero Bizantino e
Ottomano.
Lo scrittore ha, con perfetto equilibrio, dosato la
presenza dei vari coprotagonisti con cui condividere emozioni e aspettative.
Con “penna epica”, Diego Romeo, traccia personaggi buoni, cattivi, brontoloni e
supersimpaticissimi come i draghi che si possono trasformare in altre forme di
vita. Davanti al pericolo tutti diventano seri e uniti di fronte al nemico
testimoni di valori come l’amicizia, l’amore, il rispetto per gli altri, per il
mondo in cui si vive con le sue tradizioni e la sua cultura. Le difficoltà
vanno affrontate usando la “ragione” per fare del coraggio la nostra arma
migliore. Non bisogna atteggiarsi a esseri duri e forti, esseri che non
mostrano le proprie emozioni. Al contrario è dalle nostre paure, dalle nostre
debolezze che dobbiamo attingere la forza che ci rende pronti al sacrificio per
difendere i valori in cui crediamo. Lo scrittore ha creato un romanzo intenso
che permette di viaggiare con la fantasia scoprendo nei personaggi molti
aspetti caratteriali “dell’uomo comune” e ciò li rende più vicini a noi “comuni
mortali”. Diego Romeo ha piantato, nel suo mondo fantastico, i germogli di
tante storie di cui vorrei leggere, al più presto, l’evolversi. Si ha la
sensazione che tutto sia stato solo accennato, per incuriosire il lettore, per
svelare le sorti di un mondo meraviglioso senza alcuna fretta. Anche l’uso di
caratteri distinti nella narrazione (calligrafico
per gli experta
del codice della Cronaca, piano per
la narrazione, più elaborato per i brani interiori, gotico
per le preghiere) crea un variegato mondo di nozioni che rendono la storia più
completa. La lettura alterna a momenti di pura fluidità d’azione, momenti di
profonde riflessioni che rallentano la narrazione ma le conferiscono spessore e
preziosità. Lo stile è accurato, elegante, con un linguaggio ricercato. Questo
romanzo di formazione è una lettura
impegnativa che bisogna assaporare piano piano, pagina per pagina, con calma e
attenzione, con partecipazione senza aver fretta di giungere alla conclusione.
Solo così potrete assaporare questo racconto, il primo di una trilogia fantasy,
che l’autore ha realizzato in modo ottimale scrivendo di ideali come la
fratellanza, la libertà, la pace.
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