Detective Gufo #6

"Detective Gufo" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro.

Perché detective? Semplice, Gufo andrà in giro tra i vari blog per scovare la recensione più 

emozionante tra le tante che vengono pubblicate. 

Cari lettori,

avreste mai pensato che Detective Gufo potesse ritornare, dai suoi soliti giri di perlustrazione, con lo sguardo assente e il corpo scosso da brividi?  Oggi è successo e dopo essersi un po’ tranquillizzato, mi ha detto: “Guarda. Entra. Scegli. E spera che non ti costi troppo.”

Vedendo il mio nervosismo, finalmente Gufo mi ha detto che è stata una recensione a trasmettere in lui tanta paura. Una recensione ben scritta che narra di una storia inquietante.

“Il Giocattolaio” di Stefano Pastor

scritta da Christy del blog  “Un buon libro non finisce mai”

Inevitabilmente un libro thriller trasmette emozioni forti ma Christy è stata brava a far nascere nel lettore la curiosità per questo romanzo e ha espresso la sua opinione con un linguaggio misterioso che ha ben descritto l’atmosfera inquietante del “Giocattolaio”.

Vi lascio con le parole di Christy: "Poche volte mi succede di farmi prendere così tanto da un libro, tanto da non sentire più ciò che mi circonda. Con il Giocattolaio ho trovato un libro che trasmette angoscia, paura e terrore".

Brava, Christy!

Non si conosce molto del passato di Massimo, il bambino di 11 anni appena arrivato nel Quartiere. Accolto in casa dallo zio, un uomo alcolizzato e incline a lampi di violenza, a Massimo sembra di precipitare in un inferno. Ma il male, quello vero, non si annida tra le mura domestiche. E’ nascosto da qualche parte tra i palazzoni abbandonati e le strade semideserte di quest'area suburbana depressa e grigia, dove i bambini continuano a volatilizzarsi e nessun adulto si preoccupa di cercarli. Quando viene ritrovato il corpo di uno dei bambini scomparsi, i sospetti della comunità si concentrano su Peter, il titolare di un negozio di giocattoli. Nell’apatia e nell’indifferenza degli adulti, solo una ragazzina, Mina, e un gruppo di suoi coetanei cercano di capire cosa stia accadendo. Con un ritmo sincopato e una scrittura coinvolgente Pastor racconta la presenza del male che s’insinua tra il mondo dei grandi e quello dei piccoli, creando una spaccatura insanabile.