giovedì 1 ottobre 2015

RECENSIONE | “Il Lago” di Banana Yoshimoto

Buongiorno carissimi lettori :) Banana Yoshimoto, scrittrice giapponese, torna nelle librerie italiane con “Il Lago”, il suo ultimo romanzo edito Feltrinelli e tradotto in italiano da Gala Maria Follaco.


Il lago
Banana Yoshimoto

Editore: Feltrinelli
Pagine: 142
Prezzo: € 13,00

Sinossi: Chihiro ha perso da poco la madre e sta cercando di rifarsi una vita a Tokyo, lontano dalla cittadina di provincia a cui la legano brutti ricordi. Nakajima è tormentato da un passato misterioso che gli impedisce di vivere fino in fondo i propri sentimenti. Mino e Chii vivono in una casa nei pressi di un lago, un luogo fuori dal tempo e dallo spazio. Il lago è uno dei migliori e più sorprendenti romanzi di Banana Yoshimoto, poetico e inquietante, racconta una storia d’amore inusuale, dove il bisogno di affetto  e comprensione diventano più importanti dei tradizionali cliché di una relazione.



STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

La prima volta che Nakajima restò a dormire da me, vidi in sogno mia madre.

Accadde perché era la prima volta dopo tanto tempo che dividevo la stanza con qualcun altro?

L’ultima volta era stata quando dormii con la mamma e il papà nella stanza d’ospedale dove lei era ricoverata. Mi svegliavo, controllavo che respirasse ancora, mi tranquillizzavo e tornavo a dormire. Il pavimento dell’ospedale era più polveroso di quanto uno si sarebbe aspettato, e io restavo a fissare sempre lo stesso mucchietto di polvere. Non riuscivo a dormire profondamente e ogni volta che mi svegliavo sentivo i passi delle infermiere nel corridoio. La presenza di tutte quelle persone così vicine alla morte mi trasmise la strana sensazione di essere più protetta lì, dentro all’ospedale, che fuori.

Il punto più scuro e profondo nasconde una dolcezza che non esiste in nessun altro luogo.

Era la prima volta, da quando la mamma non c’era più, che la sognavo.

Chihiro è una giovane artista di murales, vive a Tokyo affrontando, giorno dopo giorno, il dolore per la perdita della madre. I ricordi sono intensi e Chihiro non riesce a superare il distacco. 
Un giorno, affacciata alla finestra del suo appartamento, la ragazza vede, dall'altra parte della strada, un giovane uomo: anche lui passa molto tempo a guardar fuori dalla finestra. Tra i due c’è subito intesa, l’amicizia inizia con un timido saluto. Chihiro e Nakajima scoprono di avere molte cose in comune. Anche Nakajima ha perso la madre e deve affrontare un passato doloroso che gli ha cambiato l’esistenza. I due ragazzi uniranno le loro solitudini e insieme cercheranno di affrontare i fantasmi che li perseguitano. Per superare le loro difficoltà non hanno altra scelta che intraprendere un viaggio che li condurrà sulla soglia di una povera casa nei pressi di un lago dove vivono Mino e Chii depositari di una verità senza tempo.

“Il Lago” è una storia delicata e commovente che ci presenta due protagonisti complessi che decidono di aiutarsi reciprocamente.

Chihiro è una ragazza schietta e razionale ma anche malinconica e introversa. Vive a Tokyo, lontano dalla cittadina di provincia in cui è nata, lontano dai pettegolezzi e dai pregiudizi della gente. Nella grande metropoli è facile passare inosservata, sottrarsi all’attenzione della gente. Quando la madre muore, Chihiro si sente impotente: nulla ha potuto contro la malattia che le ha portato via l’unica persona che la faceva sentire al sicuro, amata e compresa. Senza di lei c’è solo solitudine e tristezza.

Nakajima è un giovane uomo che non prova alcuna fiducia nella società e se ne sta in disparte. La sua malinconia si mescola alla sua forza e formano una barriera per arginare un passato drammatico di cui nessuno ha conoscenza. Nakajima si occupa di ricerca genetica ma pur “studiando la vita” è prigioniero delle sue paure: mostra terrore per il contatto fisico, l’attaccamento esagerato alla madre, la capacità di immergersi nello studio separando la mente dal corpo.

Entrambi i protagonisti convivono con le loro paure ma tutti abbiamo bisogno di sentirci amati e di avere qualcuno che ci tratti con affetto. Chihiro e Nakajima trovano affetto e comprensione l’una nell’altro. Entrambi fragili decidono di unire le loro fragilità per superare le paure e affrontare la vita. Per andare avanti, però, è necessario fare i conti con il passato e Nakajima trova il coraggio, aiutato da Chihiro, per intraprendere un viaggio che lo condurrà da vecchi amici custodi del suo segreto.

“Il Lago” è un romanzo che si legge in un batter di ciglia. E’ il racconto di una storia d’amore inusuale che vi regalerà intense emozioni. I protagonisti mostrano la loro fragilità e cercano il modo per affrontare le paure che paralizzano le loro vite. La paura non ammette vie di fuga, per superarla bisogna affrontarla anche se ciò significa riaprire vecchie ferite. Intraprendere un viaggio andando incontro al passato è l’unico modo per poter reagire. Un viaggio nella memoria per dar voce al silenzio, per eliminare il potere della paura, per tornare a vivere.

“Il Lago” è il primo romanzo di Banana Yoshimoto che leggo, è stata una piacevole sorpresa. La scrittrice scrive con molta eleganza trasferendo nelle parole una miriade di emozioni che rendono la narrazione viva e avvincente. E’ una storia struggente che vi conquisterà e vi regalerà un viaggio, dal concreto all’astratto, all’origine della paura. 

6 commenti:

  1. di quest'autrice lessi qualche tempo fa "A proposito di lei" e ne apprezzai lo stile così "leggero", delicato, sensibile nel soffermarsi soprattutto sul carattere introspettivo dei personaggi, e le sue storie sempre a metà tra realtà e sogno
    penso che pure questo mi piacerebbe!!

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    1. Anche "Il lago" presenta una narrazione che oscilla tra realtà e sogno, i personaggi sono magistralmente descritti. Per una lettrice sensibile come te questo romanzo potrebbe rivelarsi un'
      ottima lettura :)

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  2. C'è stato un periodo, qualche anno fa, che leggevo quasi solo Banana Yoshimoto!! I suoi romanzi sono molto paticolari, delicatissimi ma non sdolcinati, e profondi come solo gli orientali sanno essere!!
    Nel mio cuoricino rimarranno sempre i primi tre che lessi, che sono anche i miei preferiti: Tsugumi , Sonno profondo e Kitchen .
    Mi segno questo titolo, lo leggerò molto volentieri!

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    1. Io terrò presente i titoli che hai citato, voglio leggere altre opere di Banana Yoshimoto e penso di proseguire con Kitchen :)

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  3. Non ho ancora letto nulla di Banana Yoshimoto ma questo libro mi ispira particolarmente, anche perché i romanzi emozionanti e struggenti sono proprio il mio genere.

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