venerdì 5 febbraio 2016

RECENSIONE | "Il segreto della crisalide" di Denise Aronica

Carissimi lettori, oggi il freddo è implacabile e io farei volentieri a meno di uscire. Purtroppo il dovere mi chiama e prima di andar via vorrei lasciarvi la recensione di un libro che propone una trama molto interessante. Varie microstorie danno vita a una narrazione attenta e ricca di emozioni. Tra le pagine di questo libro incontrerete personaggi che vi conquisteranno con le loro debolezze, con la difficoltà di rapportarsi con se stessi e con la vita, con l’incomunicabilità tra figli e genitori. Il mondo giovanile sarà li luogo virtuale in cui la scrittrice ci condurrà offrendoci l’opportunità di riflettere sulle problematiche che lo caratterizzano. 

Il segreto della crisalide
Denise Aronica

Autoconclusivo

Editore: Autopubblicato 
Pagine: 330 
Prezzo ebook: € 0,99 

Trama: Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo. Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Margherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.
STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

La diciassettenne Olivia ha perso entrambi i genitori, periti in un incidente stradale. Lei e Max, il suo fratellino, vengono accolti amorevolmente dai nonni ma la vita sembra aver perso ogni attrattiva per i ragazzi. Olivia non riesce a elaborare il lutto, inizia a troncare ogni rapporto, si isola da ogni cosa rifugiandosi tra le pagine dei libri. Leggere l’aiuta a non pensare, a non ricordare, a non soffrire. Così la ragazza costruisce attorno a sé alte mura di difesa, nessuno riesce a far breccia nel suo isolamento. La nonna decide di correre ai ripari, costringerà Olivia a frequentare un centro estivo, gestito da una cara amica della sua mamma. In questo centro ci sarà un’equipe di specialisti che cercheranno di aiutare adolescenti con evidenti disagi comportamentali. Olivia dovrà affrontare un lungo e difficile cammino per ritrovare il controllo della sua vita. Al suo fianco ci sarà Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, che condividerà con lei vittorie e sconfitte. Olivia dovrà comprendere che la vita è un bene prezioso, dovrà imparare a voler bene a se stessa e ad aprire il suo cuore. Il dolore non svanirà nel nulla ma si trasformerà in forza e speranza a cui Olivia dovrà attingere a piene mani per lacerare il bozzolo di sofferenza e volar via verso un nuovo inizio, una nuova vita.
A volte bisogna solo trovare il coraggio di morire per rinascere dalle proprie ceneri.
Olivia è una ragazzina che mi ha immediatamente rapito il cuore. E’ fragile, insicura, non riesce ad affrontare il dolore della morte, rifiuta il distacco per non renderlo reale. Ha paura di dimenticare la voce, i gesti, il volto, le parole, l’amore dei suoi genitori. Per sfuggire alla rabbia, all’impotenza, alla tristezza, si isola e affida ai libri il compito di renderla insensibile alla realtà. La lettura diventa evasione, è un modo per non pensare, è la diga che la difende dal travolgimento affettivo che l’annienterebbe.

Nel campo estivo Olivia non è sola. Con lei ci sono altri ragazzi, di età compresa tra i 16 ei 19 anni, che presentano dei problemi che necessitano di attenzioni. C’è Matteo, considerato asociale dai suoi genitori. Andrea, schiava dello shopping. Riccardo e Lorenzo, fratelli, che non trattano le donne con il dovuto rispetto. Taylor che ha annullato se stessa a vantaggio di un’immagine che considera migliore. Tutti sono uniti nel negare l’esistenza di un problema.
La verità è quasi sempre scomoda e dolorosa, questo lo sappiamo tutti, ma sappiamo anche che, in ogni caso, una brutta verità è migliore di una bella menzogna e col tempo impariamo a convivere col peso della sincerità e con ciò che comporta, riusciamo ad apprezzarla e a farne tesoro nonostante tutto.
“Il segreto della crisalide” è stata una lettura che mi ha coinvolta emotivamente perché il mondo giovanile e le sue problematiche sono argomenti a cui tengo in modo particolare. Ho molto apprezzato la cura con cui la scrittrice ha ben caratterizzare ogni personaggio. Non c’è mai, nel romanzo, alcun tipo di giudizio o condanna. Ogni microstoria porta un contributo che arricchisce la trama rendendola intensa e articolata. Ho molto apprezzato l’interagire tra specialisti e ragazzi, attraverso il dialogo molte problematiche si sono rivelate nella loro vera natura. La nostra società ha dato sempre più importanza ai computer, alla televisione, ai videogiochi e molti giovani si annullano davanti agli schermi. Ipnotizzati dal virtuale si sottraggono alla realtà, si rinchiudono in un mondo che anestetizza le emozioni. Il dolore, il sentirsi inadeguati, la perdita delle persone care, sono motivo d’isolamento. Creiamo il nostro bozzolo, ci sentiamo al sicuro. Sbagliamo.

Nella vita alcune prove sono utili alla crescita per sviluppare in sé la forza necessaria per andare avanti. Proprio come la crisalide rotto il bozzolo e divenuta farfalla si alza in volo così l’uomo deve rinascere a nuova vita. Tutti noi abbiamo incontrato o incontreremo delle difficoltà lungo il cammino, avremo bisogno d’aiuto ma è in noi che dobbiamo trovare la forza per realizzare le ali che ci permetteranno di volare. Porteremo su di noi i colori della nostra esistenza, della speranza e dell’amore che rendono la vita degna di essere vissuta sempre. Quando il peso che grava sul nostro cuore diventa insopportabile è confortante accarezzare l’idea della Morte. Un attimo e tutto svanisce, nessuna sofferenza. Sbagliamo.

Bisogna reagire, accettare l’aiuto di un esperto, ricominciare a vivere. Sperare.

Solo così la crisalide sarà abbastanza forte per diventare farfalla, per vivere.

Denise Aronica è una giovane scrittrice di talento. Il suo romanzo d’esordio, “La linea sottile” [recensione], è stata una lettura che ho molto apprezzato. Ora Denise è cresciuta come scrittrice acquisendo una maggior padronanza della scrittura come mezzo espressivo. I suoi personaggi sono ben delineati avendo cura di definirne il carattere e la psicologia. Per chi non lo sapesse, Denise è l’anima del blog “Reading is Believing” che vi invito a visitare: troverete un mondo interessante che nasce dall’amore per i libri e per la scrittura :)

Nel salutarvi vi trascrivo una citazione di Lao Tze:
“Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”

13 commenti:

  1. Bellissima recensione *__* Anch'io ho adorato questo libro, e concordo, la scrittura di Denise è migliorata moltissimo. Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo *__*

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    1. Denise è cresciuta molto come scrittrice, nei suoi lavori ha trattato temi differenti mostrando una sensibilità che le ha permesso di scrivere creando empatia tra personaggi e lettori :)

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  2. Ottima analisi, come sempre del resto!!! Anche io ho apprezzato molto questo romanzo e ora sono curiosa di leggere quello d'esordio! ^_^

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    1. Anche "La linea sottile" è un romanzo ben strutturato, anche a me piacerebbe leggere altri lavori di Denise :)

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  3. È ufficiale! Devo leggere questo romanzo perché tutti ne parlano bene e perché ho avuto contatti con la stessa Denise per cui oltre a quegli aspetti che già conosco vorrei approcciarmi anche con le sue capacità di scrittrice! La tua recensione è un'ulteriore conferma ;)

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    1. Denise ha ricevuto, meritatamente, un ampio consenso di pubblico. Il suo romanzo offre uno spaccato del mondo giovanile molto interessante :)

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  4. sembra un romanzo scritto con molta sensiilità.
    devo segnarmelo! ;)

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    1. Devi leggerlo, cara Angela, vedrai che non te ne pentirai :)

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  5. Wow, grazie, grazie e ancora grazie per avermi regalato questa splendida recensione! Hai proprio colto l'essenza del romanzo ^.^ non potrei essere più orgogliosa :')
    E grazie mille anche, ovviamente, per i complimenti! Sono un toccasana per l'autostima *-*
    Ho già detto grazie?!

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  6. Sono sempre più curiosa, in molti me lo hanno consigliato ma non mi sono ancora decisa. Appena avrò smaltito un po' di libri ci farò un pensierino ^^

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    1. In effetti i libri da leggere sono sempre tantissimi ed è difficile scegliere a chi dare la precedenza :)

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  7. Mi piace moltissimo il tuo modo dettagliato di recensire,senza spoilerare, non mi lasci scampo, riesco sempre a capire se una lettura può fare al caso mio. Credo proprio che il libro di Denise faccia per me, corro a recuperarlo!

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