lunedì 5 agosto 2013

Detective Gufo #8

"Detective Gufo" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro.
Perché detective? Semplice, Gufo andrà in giro tra i vari blog per scovare la recensione più 
emozionante tra le tante che vengono pubblicate. 



Buon inizio settimana a tutti voi.
Detective Gufo sfida il caldo e imperterrito continua a visionare i blog alla ricerca di belle recensioni.  Mi ha detto che ci sono molti scritti degni di nota, le blogger sono davvero brave e preparate. Ma dovendo citare un sol titolo, il detective pennuto mi ha suggerito:

“Se per un anno una lettrice” di Nina Sankovitch
Recensione scritta da Angela del blog “Chicchi di pensieri



Questa recensione analizza in modo completo un libro interessante che affronta il tema della perdita di una persona cara e del tentativo di lenire il dolore con la lettura. Sicuramente leggere è un’attività che distrae la mente ma nei libri si può trovare la consolazione e la forza che ti possono aiutare a superare un momento difficile. 
Come scrive Angela “Se per un anno una lettrice è un inno alla lettura, è una testimonianza di come avere una passione tanto bella quale i libri/leggere produca numerosi benefici, che possono non solo arricchire chi la porta avanti, ma anche chi è attorno al lettore”.
Brava Angela! 

Decisi di dare inizio al mio progetto di lettura quotidiana il giorno del mio quarantaseiesimo compleanno. Tutti i libri sarebbero stati quelli che avrei condiviso con Anne-Marie, se avessi potuto. Il mio anno di intensa lettura sarebbe stato il mio progetto personale di fuga dentro la vita.” Per Nina Sankovitch è l’inizio di una folle impresa: concedersi – con quattro figli e un marito in giro per casa, tra liste della spesa, panni da lavare, merende da preparare e cene da cucinare – una pausa forzata dal mondo e dai suoi ritmi concitati. Ma soprattutto dal dolore della perdita, esploso dentro di lei con la violenza di un uragano alla morte di sua sorella Anne-Marie. Un dolore troppo profondo per limitarsi ad aggirarlo nella speranza di lasciarselo alle spalle. Dai libri Nina si aspetta di ricevere consigli e insegnamenti, distrazione ed entusiasmo, serenità e giusto distacco. Nei libri troverà molto di più.

Questo è il racconto del viaggio che, iniziato tra pagine di carta, l’ha portata a ripercorrere le storie della sua famiglia e i ricordi di un’intera vita, alla ricerca della chiave capace di far scattare la serratura della felicità.

7 commenti:

  1. Grazie per la segnalazione, vado subito a dare un'occhiata! =D

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  2. Questo libro è davvero interessante: la lettura come mezzo per alleviare il dolore è un'interpretazione molto bella:)

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  3. Tengo sott'occhio questo libro da un po', vado a leggere la recensione!! Mi sembra uno di quei libri che un lettore non può non leggere, deve per forza tenerlo tra le mani e aumentare il suo desiderio di lettura.

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  4. I libri sono i fedeli compagni della nostra vita e questo romanzo ripercorre i tempi passati in cui possiamo trovare la forza e il coraggio per andare avanti.

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  5. grazie aquila reale, che bellissima sorpresa!!!!!!!!!!!!!!! *_____*

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  6. dalla trama sembra molto interessante, e così vero.. talvolta la lettura sa essere la migliore delle terapie! Un abbraccio!

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  7. Si, hai ragione! Io credo monlto nel potere curativo dei libri:)Buone vacanze.

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