Il sabato del sondaggio #10

"Il sabato del sondaggio" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro. 
Ogni sabato elaborerò delle domande per scambiare, con voi lettori, opinioni, pareri, 

consigli su temi che riguardano il mondo dei libri. 

Durante gli anni della scuola si scrive per dovere, quando si diventa adulti lo si fa per piacere, per passione. Oggi vi chiedo: 

Perché si scrive?

A volte si scrive per comunicare e condividere delle emozioni che sono troppo violente per tenerle chiuse in noi, nella nostra mente che riesce, così, a farsi ascoltare. 

Infatti scrivere è un modo per comunicare i nostri pensieri, le sensazioni che ci portiamo dentro; perché scrivere è vivere, è un aspetto della nostra esistenza. 

Nel libro 'L’Altrui mestiere' di Primo Levi, lo scrittore alla domanda “Perché si scrive?” risponde elencando nove motivazioni: 

1) Perché se ne sente l’impulso o il bisogno. 

2) Per divertire o divertirsi. 

3) Per insegnare qualcosa a qualcuno. 

4) Per migliorare il mondo. 

5) Per far conoscere le proprie idee. 

6) Per liberarsi da un’angoscia. 

7) Per diventare famosi. 

8) Per diventare ricchi. 

9) Per abitudine. 

Io penso che si scrive per sognare, per vivere tante vite diverse, si scrive per creare un rapporto scrittore-lettore, si scrive per ricordare le cose belle e dimenticare il dolore. Si scrive per essere felici, per lasciare una testimonianza della nostra esistenza. 

Vi lascio con le parole di un grande cantautore: “Perché scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile.” Fabrizio De Andrè