RECENSIONE "Corner's Church" di Matteo Zapparelli

Lo devo confessare: io amo i Thriller. Leggere "Corner’s  Church" di Matteo Zapparelli è stato per me un vero piacere. Le atmosfere cupe, gli omicidi violenti, la psicologia del “noir” hanno sempre esercitato un gran fascino su di me.

Corner’s  Church

Autore: Matteo Zapparelli

Matteo Zapparelli è nato e cresciuto a Verona, meravigliosa città racchiusa tra le acque azzurre del Lago di Garda e la verdeggiante pianura padana. Città che, nonostante si aggiri per le sue vie da oltre trent’anni, non smette mai di stupirlo e di incantarlo. continua...

Casa Editrice: Narcissus Self Publishing

Pagine: 194

Prezzo: € 0,99

Trama: Alex Snyder, detto il Biondo, è un agente federale la cui unica ossessione è quella di trovare e ammazzare con le proprie mani un pericoloso serial killer, soprannominato Serpe, che ha ucciso il suo più caro amico e collega Bob. Il Biondo è un uomo malato, al quale un grave tumore al cervello ha concesso al massimo un paio d'anni. La sua vita non ha più alcun valore. Pur di trovare Serpe è disposto a tutto, scendendo a qualsiasi compromesso. Seguendo le tracce dell'assassino il Biondo giunge a Corner's Church, una minuscola cittadina del Colorado, dove stringe un patto con il vicesceriffo Benson, un uomo arrivista e svogliato, il cui unico interesse è concludere la carriera in bellezza. Tenendo nascosto il caso all'FBI, Benson spera di prendersi tutti i meriti, lasciando al Biondo la sua personale vendetta.

E' un gioco perverso, quello di Serpe, ma è un gioco nel quale solo il Biondo è protagonista...

STILE: 7

STORIA: 8

COPERTINA: 6

“Notte da lupi, questa. 
La pioggia scende gelida e impietosa da un cielo più nero della pece. Non c’è luna a rischiarare l’infinita striscia d’asfalto dell’interstatale 25… Nessuna macchina illumina la strada con la luce biancastra dei fanali. Tranne una.” 

Dio perdona, Alex Snyder no! A Corner’s Church, piccola cittadina del Colorado, si gioca l’ultima mano di poker “rosso sangue” che vede Serpe, imprendibile serial killer, sfidare Alex, agente federale soprannominato il Biondo. 

“Serpe sta facendo tutto questo solo perché l’Altro arrivi alla verità. Lui è il Maestro e il Discepolo è il suo cacciatore, l’uomo che cerca di trovarlo”

Sfida drammatica, che non può fermarsi davanti a nulla perché il tempo di vivere, per il Biondo, è agli sgoccioli. Un cancro al cervello in stadio avanzato, non operabile, gli concede solo pochi mesi di vita. Così Alex decide di attingere a tutte le sue forze per convogliarle nella realizzazione della sua ossessione: arrestare l’assassino del suo migliore amico. Ma la strada delle indagini è lunga, disseminata di corpi straziati e mutilati: 

“Io sono Serpe! La lama affilata scende a lacerare le carni della sua vittima. A martoriarne il corpo. A estirparne la vita. Colpo dopo colpo le urla di lei si fondono con il grido inumano di trionfo di lui”

Allora cosa ne dite, vi affascinano gli SI, soggetti ignoti, che instaurano un rapporto di sfida con gli investigatori? Sicuramente per fermare un serial killer bisogna anticiparne le mosse, capire se le vittime hanno qualcosa in comune o sono scelte per caso, analizzare il suo modus operandi. 
In questo cupo ma travolgente thriller potrete assaporare un ventaglio di sensazioni che vanno dalla sorpresa all’ansia, dalla preghiera al terrore, in un susseguirsi incalzante di omicidi. Serpe uccide con ferocia, smembra le sue vittime e poi riporta i corpi straziati nel luogo dove le ha rapite. Questo modus operandi si ripete sempre uguale e il Biondo non esita a seguire ogni traccia arrivando anche ad usare le persone pur di realizzare i propri scopi. 

Che personaggio complesso il Biondo! Alterna momenti in cui si mostra trasandato sempre con una Chesterfield tra le labbra e momenti in cui appare con un abbigliamento elegante e un’aria professionale. E’ un uomo enigmatico che indossa sempre una maschera, è cinico, freddo, annoiato, amaramente convinto di essere “solo”. In questo romanzo la solitudine e le debolezze umane sono due caratteristiche che si riscontrano in tutti i personaggi. Il vicesceriffo Benson, uomo passivo e arrivista, ha un solo desiderio: concludere in bellezza la propria carriera. Claire Stevens che non riesce a vivere pienamente il presente perché tormentata dai fantasmi del passato. Tutti hanno un lato debole ma per Claire c’è la speranza nel futuro,mentre il Biondo corre contro il tempo. 

Abilmente lo scrittore descrive il lato oscuro che è presente in ognuno di noi. 
Alex, pur essendo un uomo di legge, non è un “buono” anzi ha dei comportamenti che lo portano ad essere poco amabile. La sua vita corre su un binario morto ma in quest’ultima corsa egli comincia a sentire una voglia di cambiamento. Ormai gli resta poco da vivere ed è arrivato il momento di guardare alla vita con occhi diversi per riscoprire la sua anima e il suo cuore. Difficile da credere, ancora più difficile da realizzare ma il Biondo ci prova, tenta un cambiamento. Tenta perché la spirale di violenza, che ormai avvolge la cittadina, lo ingloba nel suo terrore non lasciandogli via di fuga. 

Con una scrittura dal ritmo incalzante, originale, precisa, Matteo Zapparelli, è riuscito a creare un romanzo in cui la tensione si taglia con la lama di un coltello. Non ci sono momenti di pausa in questo libro, la violenza e la morte vanno fermate. 
In un abile gioco di indizi e sospetti, non si può che leggere tutto d’un fiato un thriller dal finale mozzafiato quando potrete percepire le urla di una vita che si levano lancinanti contro le mura del silenzio e del dolore. Ma dove si nasconde Serpe? Come riesce a svanire senza lasciar traccia? Forse non bisogna cercare tanto lontano! Forse…
Basta, leggete Corner’s Church e preparatevi a un viaggio nei meandri più nascosti dell’animo umano perché bisogna toccare il fondo prima di ritornare alla luce. 
Matteo Zapparelli con penna noir ha scritto un thriller di altissimo livello, un esordio sensazionale. In questo libro c’è ritmo, suspance, una giusta dose di riflessioni e interessanti intrecci psicologici. Lo scrittore induce il lettore a camminare sul filo del rasoio con il cuore che batte a mille. Auguro a Matteo Zapparelli una fulgida carriera da scrittore e se il buon giorno si vede dal mattino, sentiremo parlare ancora di questo gran narratore.