“La Maledizione di Ondine” è un romanzo, Urban Fantasy
Paranormal Romance, della scrittrice italiana Valentina Barbieri che,
gentilmente mi ha mandato il suo libro in versione ebook. Se lasciamo per un
attimo il campo letterario per passare a quello medico, scopriremo che con il
nome storico di “Maledizione di Ondina” viene indicata la Sindrome da
ipoventilazione centrale congenita. Il termine nacque nel 1962 e ricorda Ondina,
bellissima ninfa d’acqua che aveva perso l’immortalità perché si era innamorata
di un uomo, dal quale aveva avuto un figlio. Ondina per amore aveva rinunciato
al dono dell’eterna giovinezza e così invecchiò e il suo uomo, non più
innamorato, la tradì. Ondina, un giorno, lo vide mentre dormiva al fianco dell’amante,
lo svegliò e gli lanciò una maledizione: “Da sveglio tu mi hai giurato fedeltà
con tutti i tuoi respiri. Così sia: finchè rimarrai sveglio potrai continuare a
vivere, ma nel momento in cui ti addormenterai perderai la capacità di
respirare. E così fu”.
Le persone affette dalla “Sindrome di Ondina” mancano del
controllo automatico del respiro, l’organismo non riesce a controllare e
regolare il respiro durante il sonno.
Ora ritorniamo tra i nostri amati libri, fate un bel respiro
profondo e ditemi: “credete negli spiriti?”
Autore: Valentina
Barbieri
Ha
pubblicato un racconto, “Arèl”, nell’Almanacco Fantasy di Lettere Animate.
Genere: urban fantasy, paranormal
romance
Target: young adult
Pagine: 280
Prezzo: € 1,99 su tutti gli store online.
Trama: Ondine
è una giovane sensitiva in grado di percepire una dimensione in cui gli spiriti
vagano, anelando il modo per tornare nel mondo dei vivi. Cercando
una spiegazione razionale e scientifica, Ondine, insieme all’amico Francesco,
indaga su eventi paranormali. La
verità inizia a venire allo scoperto quando a Londra incontra Benjamin Law, un
giovane e affascinante prete in grado di passare dall’Altra Parte. Grazie a
lui, Ondine viene a conoscenza di oggetti posseduti e assiste a un terribile
esorcismo. Le
informazioni su un antico Ordine dei Guardiani portano Ondine e Benjamin a
Praga, alla disperata ricerca di Lysandra Novacek, l’ultima discendente della
famiglia a capo dell’Ordine. Tra
spiriti e luoghi antichi, Ondine viaggerà per l’Europa, affrontando le sue più
grandi paure, compresa quella di un amore così forte quanto impossibile.
“Quando attraversi le porte che separano il mondo
dei vivi da quello dei morti,
devi essere sicura di poter tornare indietro…”
Chi sono i Guardiani dei Portali
e perché l’Ordine si è sciolto dopo la seconda guerra mondiale? Cosa si
nasconde dentro la dimora di Hasdeu, filosofo e politico romeno della fine
dell’800?
Come si sconfigge chi è già
morto?
Curiosità:
Alcuni
dei fenomeni paranormali citati sono reali: la metafonia, ovvero le voci
impresse su registratori o radio, è stata a lungo indagata da scienziati e
ricercatori dell’occulto. Il castello di Hasdeu in Romania è monumento
nazionale e secondo i documenti dell’epoca fu costruito sotto le indicazioni di
Iulia Hasdeu, morta sei mesi prima. La giovane continuava a comunicare
dall’Aldilà con il padre.
STILE: 7
STORIA: 7
COPERTINA: 7
“Quando attraversi le porte che separano il mondo dei vivi
da quello dei morti, devi essere sicura di poter tornare indietro.”
Si, avete capito bene, le Porte esistono per poter andare
nell’aldilà, ma non tutti hanno il potere per poter varcare quella soglia.
Ondine, 19 anni, studia Medicina a Milano; è testarda, indipendente e ha la
risposta sempre pronta. Possiede una capacità molto particolare che può essere
definita, scegliete voi, un dono o una maledizione: vede e interagisce con i
morti. Da piccolina le avevano diagnosticato “La sindrome di Ondina” ma lei non
ha alcuna patologia: "Non sono malata, solo maledetta".
Quando Ondine comincia a respirare piano cade in un
sonno-ipnotico e si risveglia dall’Altra Parte dove entra in contatto con gli
Inconsci, in cerca della pace eterna, e i Penetranti, demoni malvagi. Questi spiriti
non possono o non vogliono varcare la soglia dell’aldilà e cercano dei contatti
per ritornare sulla Terra. Ondine non è l’unica ad avere questa “Maledizione”
accanto a lei c’è Padre Benjamin, c’è Pierre, c’è Lysandra. Ognuno vive il suo
potere in modo diverso interpretando i fenomeni paranormali con varie chiavi di
lettura. Per Ondine tutto è scienza; per Benjamin alla base di tutto c’è la
Fede; Pierre rappresenta lo scetticismo parlando di alieni Lux che vogliono
invadere la Terra e Lysandra trova la sua forza interiore nella filosofia.
Tutti entreranno a far parte dell’Ordine dei Guardiani che hanno il compito di
difendere la Terra da coloro che “erano”, che ora “non sono” ma che vorrebbero
“tornare a essere”.
Questi personaggi hanno tutti un ruolo ben definito:
-Padre Benjamin spiega a Ondine molte cose e le rivela che tali poteri sono ereditari.
All’inizio il rapporto tra i due è conflittuale tanto che Ondine dice a
Benjamin parlando dei demoni: "Non li allontanerai definitivamente se gli tiri
una Bibbia in testa”. Poi le cose cambieranno.
-Il francese Pierre, è un giovane che spiega tutto con un
complotto tra i potenti della terra e i Lux esseri di plasma e di neutrini.
-Lysandra è affascinante ed è
l’ultima discendente dell’Ordine.
-Francesco, amico d’infanzia e coinquilino di Ondine, è un
giovane coraggioso che segue la sua amica nelle missioni più pericolose.
La
ricerca porta Ondine fino a Praga e poi in Romania al castello di Iulia Hasden (foto a sinistra) dove incontrerà lo spirito più cattivo di tutti quello di Erzsebeth Bathory (foto a destra) la
sanguinaria, una prolifica serial killer. Tra tutta questa violenza vorrei chiudere gli occhi, per un attimo, ascoltando
le parole di una poesia di Iulia:
“Il ruggito di tutti gli oceani mi sembra
soltanto un suono debolissimo, il tuono,
soltanto il tintinnio d’una campana
e il tempo, il volteggiare di una mosca.”
“La Maledizione di
Ondine” è un mix di vari elementi quali il paranormale, l’avventura, il mistero
e un po’ d’amore; i personaggi sono ben delineati, le scene dei combattimenti
tra i Guardiani e i Penetranti sono descritte con maestria e vengono usate armi
terrestri come la sciabola e la pistola. In questo libro ognuno può decidere da
che parte schierarsi scegliendo l’interpretazione scientifica, religiosa,
filosofica, dei poteri. Il romanzo, dalla lettura fluida e coinvolgente, fonde
il mondo dei vivi e l’aldilà creando un susseguirsi di colpi di scena che
tengono il lettore incollato al libro. Il mistero della “vita” dopo la morte è
un argomento davvero affascinante che la scrittrice ha saputo affrontare con
immaginazione partendo, però, da uno studio approfondito sui fenomeni
paranormali. Questo romanzo vi sorprenderà, vi terrorizzerà, vi farà riflettere
su ciò che la scienza, ancor oggi, non riesce a spiegare. Leggetelo senza
pregiudizi perché c’è sempre una risposta a tali fenomeni. O no?
Se volete approfondire l’argomento, se volete soddisfare la
vostra curiosità vi lascio un link "misterioso"
Concludo con un altro verso della poesia “Ubriaco di luna”
di Iulia Hasden:
“E mi vede- mi
vede- mi balza
con esattezza sul vivo del cuore,
e il suo raggio dorato con freddezza
completamente ubriaco mi rende.”
Completamente conquistata, parola di Aquila Reale.
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