Carissimi lettori, finalmente l’euforia dell’estate ha ceduto il posto alla
riflessione d’autunno. Le temperature calano, le piogge si ripresentano sempre
più insistenti e io pregusto la bellezza dell’inverno che si avvicina.
Nell’attesa del gran gelo, che adoro, ho iniziato a leggere una quadrilogia di
romanzi che mi occuperà per i mesi a venire. Si tratta de “L’Amica geniale” di
Elena Ferrante.
L'amica geniale
Elena Ferrante
#3 Storia di chi fugge e di chi resta
#4 Storia della bambina perduta
Editore: Edizioni E/0
Pagine: 400
Prezzo: € 18,00
Sinossi: Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
STILE: 7 | STORIA: 8 | COPERTINA: 7
La volta che Lila e io decidemmo di salire per le scale buie che portavano, gradino dietro gradino, rampa dietro rampa, fino alla porta dell’appartamento di do Achille, cominciò la nostra amicizia.
Mi ricordo la luce violacea del cortile, gli odori di una serata tiepida di primavera. Le mamme stavano preparando la cena, era ora di rientrare, ma noi ci attardavamo sottoponendoci per sfida, senza mai rivolgerci la parola, a prove di coraggio. Da qualche tempo, dentro e fuori scuola, non facevamo che quello. Lila infilava la mano e tutto il braccio nella bocca nera di un tombino, e io lo facevo subito dopo a mia volta, col batticuore, sperando che gli scarafaggi non mi corressero su per la pelle e i topi non mi mordessero. Lila s’arrampicava fino alla finestra a pianterreno della signora Spagnuolo, s’appendeva alla sbarra di ferro dove passava il filo per stendere i panni, si dondolava, quindi si lasciava andare giù sul marciapiede, e io lo facevo subito dopo a mia volta, pur temendo di cadere e farmi male.
In questo primo volume della quadrilogia, Raffaella Cerullo
(detta Lila) sparisce nel nulla. Suo figlio Rino la cerca disperatamente e
chiede aiuto ad Elena Greco, l’amica di sempre. Elena comprende subito che Lila
ha messo in atto un suo proposito coltivato per ben tre decenni: sparire nel
nulla senza lasciar traccia. A Elena il compito di ripercorrere la loro storia
basata sull’amicizia, iniziata sui banchi di scuola.
Leggeremo di Elena e Lila, della loro infanzia, adolescenza,
università e matrimonio. La loro straordinaria amicizia nasce e cresce in una
Napoli turbolenta, dall’inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso fino ai
nostri giorni.
Non ho nostalgia della nostra infanzia, è piena di violenza. Ci succedeva di tutto, in casa e fuori, ma non ricordo di aver mai pensato che la vita che c’era capitata fosse particolarmente brutta. La vita era così e basta, crescevamo con l’obbligo di renderla difficile agli altri prima che gli altri la rendessero difficile a noi.
Le due ragazze sono molto diverse tra loro ma si
rispecchiano l’una nell’altra. Ognuna vuole provare le esperienze, le emozioni
dell’amica e questo le porta a vivere un rapporto a volte turbolento a volte di
una sconfinata tenerezza.
Nel rione dove vivono Lila e Lenù, la vita è difficile,
dura. Crescere vuol dire combattere quotidianamente la propria battaglia e non
tutti sono adeguatamente preparati. Lila è una ragazzina molto intelligente che
interrompe gli studi, per volere dei genitori, e inizia a lavorare per aiutare
il padre. Lila è irrequieta, pronta ad affrontare sempre nuove sfide, ama i
libri.
Lenù è dolce, affidabile, tenace, timida. Lo studio è un
modo per affermare se stessa ma non è sempre facile superare le mille
difficoltà che si presentano sul suo cammino.
Lenù subisce le cattiverie di Lila, per lunghi periodi si
sottrae all’influenza dell’amica ma basta uno sguardo, una muta richiesta
d’aiuto e tutto ricomincia. Tra invidia e consolazione, complicità e
confidenze, primi amori e scelte dolorose, le due ragazze vivono la loro
infanzia e l’adolescenza. Molti i fatti narrati, tanti i protagonisti minori
che accompagnano la crescita delle protagoniste. La loro amicizia, pur tra ali
e bassi, è vissuta in modo profondo influenzandosi reciprocamente, vivendo i
sentimenti buoni e cattivi che nutrono, nel tempo, l’una per l’altra.
Assisteremo al mutamento delle persone, al cambiamento del rione napoletano, al
progredire dell’Italia. Lila e Lenù ci guidano attraverso questi cambiamenti
che riguardano sia la società sia la loro amicizia. Per scoprire come evolverà
questa strana o geniale amicizia non mi resta che procedere con la lettura
delle quadrilogia formata da:
"L’Amica Geniale" (2011)
"Storia del nuovo cognome" (2012)
"Storia di che fugge e di chi resta" (2013)
"Storia della bambina perduta" (2014)
Ho aspettato di avere tutti e quattro i libri prima di
avventurarmi tra le pagine di un romanzo lungo una vita. Volevo leggere di
seguito i romanzi per apprezzare al meglio le sfumature di una narrazione che
conquista pian piano. “L’amica geniale” è una lettura fluida anche se spesso mi
sono ritrovata a “parlare” con i protagonisti della storia: le scelte dei loro
genitori, la violenza dilagante nel quartiere, le rivalità e le cattiverie
gratuite, i fidanzamenti “da scalata sociale” sono alla base del mio interagire
con l’evolversi dei fatti. Pagina dopo pagina conosciamo non solo dei ragazzi
che cercano il loro posto nella microsocietà di un quartiere, ma anche un modo
di concepire lo studio, la famiglia, l’amore, l’amicizia che può sembrare
superficiale e arrogante ma che rivela la fragilità delle persone. Quando si
vuole nascondere tale fragilità ecco che la violenza ha il sopravvento.
Crescere non è facile e sicuramente nel rione di Lila e Lenù è una sfida
quotidiana. In questa lotta quotidiana “è geniale” la loro amicizia ricca di
sfumature e contraddizioni tale da diventare “il filo d’Arianna” che guiderà il
lettore attraverso la narrazione di molteplici storie. La scrittrice riesce a
conquistare il lettore con la semplicità della narrazione che si rivela
avvolgente, impregnata di emozioni che giocano con i ricordi, con il tempo che
passa, i gesti, le scelte.
Da più di vent’anni Elena Ferrante scrive libri pubblicati
sempre dalla stessa casa editrice (la romana e/o) e dai suoi primi due romanzi
sono stati tratti film di successo: “L’amore molesto” di Mario Martone e “I
giorni dell’abbandono” di Roberto Faenza.
Elena Ferrante è uno pseudonimo dietro il quale si cela una
persona che vuole essere riconosciuta non per la sua “immagine” ma per ciò che
scrive, per il contenuto delle sue storie. Spesso il nome famoso fa da
apripista a un libro che acquistiamo a scatola chiusa richiamati dalla fama di
colui/ei che l’ha scritto. Non è importante conoscere chi si nasconde dietro a
Elena Ferrante, i suoi romanzi sono intensi e ricchi di emozioni. Da leggere!
credo di essere una delle poche ad aver iniziato la quadrilogia dall'ultimo volume...del resto le cose normali non mi sono mai piaciute xD in ogni caso lo stile della Ferrante mi ha conquistato, ora vorrei leggere altro di suo, che esuli dalla storia di Lila e Lenù :)
RispondiEliminaAnch'io vorrei leggere altri romanzi di Elena Ferrante, mi incuriosiscono i due libri da cui sono stati tratti i film :)
EliminaGrandissima Stefy che inizi dalla fine ;-)
Elimina:D
EliminaSono sempre più convinta che amerò questo libro e le sue complesse protagoniste!! Sto solo aspettando il momento giusto per iniziarlo! ♥
RispondiEliminaLibro giusto al momento giusto! Sono sicurissima che amerai le protagoniste e le storie che ruotano attorno alle loro esistenze :)
EliminaL'amica geniale è un romanzo che ho amato tanto, sicuramente il più bello della quadrilogia, almeno a mio parere. La Ferrante ha creato due personaggi indimenticabili.
RispondiEliminaAnche il secondo libro della quadrilogia, "Storia del nuovo cognome", è un romanzo denso di emozioni. Lila e Lenù crescono e i loro rapporti si complicano :)
EliminaSembra precise e convincenti le tue recensioni. Di Elena Ferrante ho letto L'amore molesto e non mi è piaciuto, ma la quadrilogia la desidero da tantissimo e presto sarà mia!!! Spero non mi deluda.
RispondiEliminaMi piacerebbe leggere "L'amore molesto" anche se i pareri sono discordanti :)
Eliminaecco una serie che in molti mi hanno consigliato ma che ancora non mi decido a leggere!
RispondiEliminama lo farò...!! sono molto curiosa
Ciao Angela, sono sicura che la quadrilogia ti piacerà. I romanzi affrontano molti temi sociali e la lettura offre spunti di riflessione :)
EliminaLetti tutti dal primo al quarto,forse con troppa avidità per poterne cogliere ogni sfumatura. A parer mio la Ferrante (ammesso che esista veramente ) avrebbe potuto raccontare questa storia in soli due libri. Troppi dettagli , troppe descrizioni per i miei gusti. Ho amato Lilla dal primo momento , mi ha contagiata con la sua schiettezza rude , primitiva. Mi ha svegliato mi ha ispirato mi ha guastato. (Anche).......per me è lei la geniale. Se il libro l'avesse scritto Lilla sarebbe stato favoloso. Elena Greco è stata di una noia mortale.
RispondiEliminaIo ho letto i primi due libri e mi sono presa una pausa per gustare ancor di più le future storie. La genialità è, per me, nel rapporto di amicizia e sfida che coinvolge le protagoniste fin da bambine. Spero che anche i prossimi libri siano avvincenti come i primi :)
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