Buon giovedì cari lettori :) Oggi, finalmente, il tempo è migliorato. La pioggia è
cessata e un tiepido sole ha fatto capolino tra le nuvole. Nell’attesa che le
temperature ritornino a salire, vi propongo un romanzo che ho letto con molta
curiosità perché, fin dalle prime pagine, un fitto mistero avvolge l’esistenza
del protagonista che dovrà affrontare mille difficoltà prima di giungere alla
verità...
Come petali sulla neve
Antonella Iuliano
Editore: Genesis Publishing
Pagine: 177 | Prezzo: € 3,99
Pagine: 177 | Prezzo: € 3,99
Sinossi:
“Come petali sulla neve / recisi dallo stesso fiore,
sospinti da un impetuoso vento / in remoti luoghi,
ad appassir lontani.”
Il giorno in cui scrive questi versi, Philip Shannon sente di aver perso le poche certezze racimolate nella sua vita apolide. È seduto dietro una finestra con il cuore affranto e lo sguardo fisso sull’ultima neve di marzo. La sua storia è iniziata soltanto pochi mesi prima, dietro un altro vetro, freddo e umido, a migliaia di chilometri di distanza. Una pioggia insistente, quel giorno, sferzava le strade dove raramente si era avventurato nei suoi lunghi anni trascorsi all’Istituto per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord. La sua esistenza è una landa desolata dove la neve si è posata così a lungo e il freddo è tale da cristallizzare il passato, come nella fotografia che ha accidentalmente ritrovato nell’archivio dell’Istituto: l’immagine di due bambini troppo simili, e la certezza che uno dei due sia proprio lui, è tutto ciò che ha. Oltre il vetro e la pioggia, esiste qualcuno che è parte della famiglia che non ha mai avuto; qualcuno con il suo stesso aspetto; qualcuno a cui lui appartiene e che gli appartiene. Un viaggio a ritroso, tra molte ombre e pochissime luci, sembra destinato a concludersi in un vicolo cieco, ma la sensazione che qualcuno abbia voluto chiudere a doppia mandata ogni uscio che si affacci sulla verità è più forte.
Adesso Philip è in Inghilterra, dove l’hanno condotto i pochi indizi in suo possesso; ha nuovi amici ma anche più grandi amarezze, perché nulla è andato come si augurava. Una resa può essere la migliore delle soluzioni se si tenta di scalare un muro inespugnabile di menzogne e si è costretti a farlo a mani nude, questo Philip lo sa bene il giorno in cui paragona la propria vita e quella del suo gemello ai petali di un fiore disfatto dall’impeto di una tormenta avvenuta oltre vent’anni prima e destinati forse a perdesi per sempre. Un amore malato e un nuovo inverno, porteranno le risposte.
“Come petali sulla neve / recisi dallo stesso fiore,
sospinti da un impetuoso vento / in remoti luoghi,
ad appassir lontani.”
Il giorno in cui scrive questi versi, Philip Shannon sente di aver perso le poche certezze racimolate nella sua vita apolide. È seduto dietro una finestra con il cuore affranto e lo sguardo fisso sull’ultima neve di marzo. La sua storia è iniziata soltanto pochi mesi prima, dietro un altro vetro, freddo e umido, a migliaia di chilometri di distanza. Una pioggia insistente, quel giorno, sferzava le strade dove raramente si era avventurato nei suoi lunghi anni trascorsi all’Istituto per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord. La sua esistenza è una landa desolata dove la neve si è posata così a lungo e il freddo è tale da cristallizzare il passato, come nella fotografia che ha accidentalmente ritrovato nell’archivio dell’Istituto: l’immagine di due bambini troppo simili, e la certezza che uno dei due sia proprio lui, è tutto ciò che ha. Oltre il vetro e la pioggia, esiste qualcuno che è parte della famiglia che non ha mai avuto; qualcuno con il suo stesso aspetto; qualcuno a cui lui appartiene e che gli appartiene. Un viaggio a ritroso, tra molte ombre e pochissime luci, sembra destinato a concludersi in un vicolo cieco, ma la sensazione che qualcuno abbia voluto chiudere a doppia mandata ogni uscio che si affacci sulla verità è più forte.
Adesso Philip è in Inghilterra, dove l’hanno condotto i pochi indizi in suo possesso; ha nuovi amici ma anche più grandi amarezze, perché nulla è andato come si augurava. Una resa può essere la migliore delle soluzioni se si tenta di scalare un muro inespugnabile di menzogne e si è costretti a farlo a mani nude, questo Philip lo sa bene il giorno in cui paragona la propria vita e quella del suo gemello ai petali di un fiore disfatto dall’impeto di una tormenta avvenuta oltre vent’anni prima e destinati forse a perdesi per sempre. Un amore malato e un nuovo inverno, porteranno le risposte.
STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8
Come petali sulla neve
recisi dallo stesso fiore,
sospinti da un impetuoso vento
in remoti luoghi,
ad appassir lontani.
L’autore di questi sentiti versi è Philip Shannon. Egli ha
visto crollare le poche certezze della sua vita. La sua storia è iniziata pochi
mesi prima nel luogo in cui aveva vissuto fin dalla più tenera età, l’Istituto
per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord.
La sua vita è sempre stata solitaria, priva di qualsiasi
affetto, fino al giorno in cui, una strabiliante scoperta, getta un velo
inquietante sul suo passato. Philip ritrova, nell’archivio dell’istituto, una
foto che riproduce l’immagine di due bambini simili in tutto e per tutto. Egli
è convinto che uno dei due bambini sia proprio lui, ma chi è l’altro? Mille
domande si affollano nella mente del giovane che decide di affrontare la vita
fuori dall’istituto per cercare la verità sulla sua nascita e sulla sua
famiglia. La sua è una ricerca disperata, un viaggio a ritroso per dar voce al
passato che qualcuno vorrebbe celare. I pochi indizi in suo possesso, conducono
Philip in Inghilterra; ha nuovi amici che lo incoraggiano nel suo tentativo di
ritrovare il secondo bambino della foto. La verità si presenta subito sepolta
sotto un cumulo di menzogne. Un alternarsi di piccole vittorie e profonde
amarezze portano Philip a conoscere finalmente il suo gemello. Due vite diverse
segnate dalle trame di adulti senza scrupoli. Arrendersi o lottare? Philip è
dilaniato dai dubbi e paragona la propria vita e quella del suo gemello ai
petali di un fiore disfatto da un vento impetuoso. Petali che la tormenta ha
disseminato sul candido manto bianco e che forse sono destinati a perdersi per
sempre.
Immagina un viale dove, dritti come soldati, si ergono immobili alberi spogli, con i loro rami nudi e intricati protesi verso l’alto, pronti ad accogliere il manto di neve che delicatamente scende dal cielo. È una sera di gennaio. Immagina di percorrere questo viale, con i candidi fiocchi che cadono, ma che ancora non si posano, e ti accarezzano il viso, e mani affondate nelle tasche del cappotto, mentre cerchi riparo dal freddo, dal gelo, dalla solitudine.
Con questo intenso e poetico incipit ha inizio “Come petali
sulla neve”, un romanzo che coinvolge e appassiona. Una foto. Volti sconosciuti
che appartengono a un passato perso per sempre. Due neonati separati da un destino
crudele. Con queste premesse la talentuosa scrittrice ammalia il lettore che
rimane intrappolato, piacevolmente intrappolato, tra le spire di una narrazione
ricca di emozioni. Con uno stile raffinato Antonella Iuliano narra la storia di
Philip, della sua solitudine, del suo desiderio di trovare l’amore che non ha
mai ricevuto. Dopo i primi capitoli dal ritmo pacato, il romanzo si tinge di
mistero e la storia si trasforma in un groviglio di avvenimenti che hanno
partorito la separazione dei due fratelli gemelli. Il susseguirsi dei fatti
crea un flusso di emozioni che unisce i personaggi con il lettore. Spesso il
protagonista, voce narrante del romanzo, si rivolge al “caro lettore” per
condividere con lui gioie e dolori, delusioni
e sconfitte. Nella dinamica della storia ricoprono un ruolo importante
le relazioni umane da cui scaturiscono situazioni di profonda condivisioni di
beni come l’amicizia e il rispetto. Ma non esiste il bianco senza il nero.
Accanto a situazioni positive che offrono momenti di crescita, ci sono anche
profonde delusioni dovute ai comportamenti meschini e spregevoli di alcuni
uomini.
“Come petali sulla neve” è una lettura che scalda il cuore
perché trae forza dai sentimenti che un passato violato vorrebbe eliminare.
Intrighi e verità sepolte creano un buon intreccio in cui i personaggi si
muovono guidati dal talento della
bravissima scrittrice. Ho molto apprezzato quella vena di malinconia,
tristezza, incertezza che permea il racconto. Basta una foto ingiallita dal
tempo per ridar vita a una verità sepolta. Una verità che spezzerà le catene
della solitudine, della lontananza, della paura di lasciare il certo per l’incerto.
Spesso la parola amore viene usata solo per nascondere i propri interessi e non
si considera il male che si fa. Bravissima l’autrice nell’usare le parole per
descrivere emozioni e sentimenti senza mai risultare eccessiva. Forte l’impatto
immaginativo e l’empatia che si crea con il lettore.
Qualche tempo fa, ho letto un altro romanzo scritto da
Antonella Iuliano. Si tratta di “Charlotte” (recensione) un lavoro in cui la scrittrice
dimostra, ancora una volta, il suo saper utilizzare la parola per rendere vive
delle storie a cui lei si dedica con passione. In entrambi i lavori i
personaggi sono uomini e donne dalle mille sfaccettature che affrontano la vita
con coraggio senza paura di soffrire. Questa scrittura delle emozioni è la
caratteristica della Iuliano che ci offre sempre letture dai temi coinvolgenti.
Seppur lontani, smarriti e stanchi,
l’estremo soffio della tormenta
due petali ancora sollevò nell’aria.
Un’ ultima danza li ricongiunse
e si posarono sul bianco manto, come petali sulla neve.
Ho letto tempo fa questo libro, poco dopo aver letto "Charlotte", li ho amati entrambi. Ho apprezzato molto lo stile dell'autrice. Bellissimi entrambi :)
RispondiEliminaCondivido il tuo parere, lo stile di Antonella è sobrio ed elegante :)
EliminaCiao cara Aquila, come al solito riesci a rendere perfettamente quello ch ti ha suscitato un romanzo. Mi hai invogliata alla lettura di questa autrice nostrana, che non conosco affatto. Lo metto in lista, anche questo! Sei la mia rovina economica :-)
RispondiEliminaNoi lettori dovremmo avere un fondo illimitato per l'acquisto dei libri :)
Eliminaaltro libro da tenere segnato temo. ultimamente la mia vita sta diventando un segna di qua e segna di la tutti i libri di cui voi blogger parlate! ne resterò sommersa :)
RispondiEliminaAllora sei in ottima compagnia, tutte noi amanti dei libri viviamo perennemente sommerse dai libri :)
EliminaAh la delicatezza di Antonella...Ho amato sia questo che Charlotte ♥
RispondiEliminaUn viaggio già affrontato che è stato piacevole rivivere grazie a te :-)
Antonella possiede il dono di una scrittura elegante, sono felice che abbia deciso di condividerlo con noi :)
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