giovedì 5 maggio 2016

RECENSIONE | "Come petali sulla neve" di Antonella Iuliano

Buon giovedì cari lettori :) Oggi, finalmente, il tempo è migliorato. La pioggia è cessata e un tiepido sole ha fatto capolino tra le nuvole. Nell’attesa che le temperature ritornino a salire, vi propongo un romanzo che ho letto con molta curiosità perché, fin dalle prime pagine, un fitto mistero avvolge l’esistenza del protagonista che dovrà affrontare mille difficoltà prima di giungere alla verità...

Come petali sulla neve
Antonella Iuliano

Editore: Genesis Publishing
Pagine: 177 | Prezzo: € 3,99 

Sinossi: 

“Come petali sulla neve / recisi dallo stesso fiore,
  sospinti da un impetuoso vento / in remoti luoghi,
  ad appassir lontani.”

Il giorno in cui scrive questi versi, Philip Shannon sente di aver perso le poche certezze racimolate nella sua vita apolide. È seduto dietro una finestra con il cuore affranto e lo sguardo fisso sull’ultima neve di marzo. La sua storia è iniziata soltanto pochi mesi prima, dietro un altro vetro, freddo e umido, a migliaia di chilometri di distanza. Una pioggia insistente, quel giorno, sferzava le strade dove raramente si era avventurato nei suoi lunghi anni trascorsi all’Istituto per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord. La sua esistenza è una landa desolata dove la neve si è posata così a lungo e il freddo è tale da cristallizzare il passato, come nella fotografia che ha accidentalmente ritrovato nell’archivio dell’Istituto: l’immagine di due bambini troppo simili, e la certezza che uno dei due sia proprio lui, è tutto ciò che ha. Oltre il vetro e la pioggia, esiste qualcuno che è parte della famiglia che non ha mai avuto; qualcuno con il suo stesso aspetto; qualcuno a cui lui appartiene e che gli appartiene. Un viaggio a ritroso, tra molte ombre e pochissime luci, sembra destinato a concludersi in un vicolo cieco, ma la sensazione che qualcuno abbia voluto chiudere a doppia mandata ogni uscio che si affacci sulla verità è più forte.
Adesso Philip è in Inghilterra, dove l’hanno condotto i pochi indizi in suo possesso; ha nuovi amici ma anche più grandi amarezze, perché nulla è andato come si augurava. Una resa può essere la migliore delle soluzioni se si tenta di scalare un muro inespugnabile di menzogne e si è costretti a farlo a mani nude, questo Philip lo sa bene il giorno in cui paragona la propria vita e quella del suo gemello ai petali di un fiore disfatto dall’impeto di una tormenta avvenuta oltre vent’anni prima e destinati forse a perdesi per sempre. Un amore malato e un nuovo inverno, porteranno le risposte.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Come petali sulla neve
recisi dallo stesso fiore,
sospinti da un impetuoso vento
in remoti luoghi,
ad appassir lontani.
L’autore di questi sentiti versi è Philip Shannon. Egli ha visto crollare le poche certezze della sua vita. La sua storia è iniziata pochi mesi prima nel luogo in cui aveva vissuto fin dalla più tenera età, l’Istituto per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord.

La sua vita è sempre stata solitaria, priva di qualsiasi affetto, fino al giorno in cui, una strabiliante scoperta, getta un velo inquietante sul suo passato. Philip ritrova, nell’archivio dell’istituto, una foto che riproduce l’immagine di due bambini simili in tutto e per tutto. Egli è convinto che uno dei due bambini sia proprio lui, ma chi è l’altro? Mille domande si affollano nella mente del giovane che decide di affrontare la vita fuori dall’istituto per cercare la verità sulla sua nascita e sulla sua famiglia. La sua è una ricerca disperata, un viaggio a ritroso per dar voce al passato che qualcuno vorrebbe celare. I pochi indizi in suo possesso, conducono Philip in Inghilterra; ha nuovi amici che lo incoraggiano nel suo tentativo di ritrovare il secondo bambino della foto. La verità si presenta subito sepolta sotto un cumulo di menzogne. Un alternarsi di piccole vittorie e profonde amarezze portano Philip a conoscere finalmente il suo gemello. Due vite diverse segnate dalle trame di adulti senza scrupoli. Arrendersi o lottare? Philip è dilaniato dai dubbi e paragona la propria vita e quella del suo gemello ai petali di un fiore disfatto da un vento impetuoso. Petali che la tormenta ha disseminato sul candido manto bianco e che forse sono destinati a perdersi per sempre.
Immagina un viale dove, dritti come soldati, si ergono immobili alberi spogli, con i loro rami nudi e intricati protesi verso l’alto, pronti ad accogliere il manto di neve che delicatamente scende dal cielo. È una sera di gennaio. Immagina di percorrere questo viale, con i candidi fiocchi che cadono, ma che ancora non si posano, e ti accarezzano il viso, e mani affondate nelle tasche del cappotto, mentre cerchi riparo dal freddo, dal gelo, dalla solitudine.
Con questo intenso e poetico incipit ha inizio “Come petali sulla neve”, un romanzo che coinvolge e appassiona. Una foto. Volti sconosciuti che appartengono a un passato perso per sempre. Due neonati separati da un destino crudele. Con queste premesse la talentuosa scrittrice ammalia il lettore che rimane intrappolato, piacevolmente intrappolato, tra le spire di una narrazione ricca di emozioni. Con uno stile raffinato Antonella Iuliano narra la storia di Philip, della sua solitudine, del suo desiderio di trovare l’amore che non ha mai ricevuto. Dopo i primi capitoli dal ritmo pacato, il romanzo si tinge di mistero e la storia si trasforma in un groviglio di avvenimenti che hanno partorito la separazione dei due fratelli gemelli. Il susseguirsi dei fatti crea un flusso di emozioni che unisce i personaggi con il lettore. Spesso il protagonista, voce narrante del romanzo, si rivolge al “caro lettore” per condividere con lui gioie e dolori, delusioni  e sconfitte. Nella dinamica della storia ricoprono un ruolo importante le relazioni umane da cui scaturiscono situazioni di profonda condivisioni di beni come l’amicizia e il rispetto. Ma non esiste il bianco senza il nero. Accanto a situazioni positive che offrono momenti di crescita, ci sono anche profonde delusioni dovute ai comportamenti meschini e spregevoli di alcuni uomini.

“Come petali sulla neve” è una lettura che scalda il cuore perché trae forza dai sentimenti che un passato violato vorrebbe eliminare. Intrighi e verità sepolte creano un buon intreccio in cui i personaggi si muovono  guidati dal talento della bravissima scrittrice. Ho molto apprezzato quella vena di malinconia, tristezza, incertezza che permea il racconto. Basta una foto ingiallita dal tempo per ridar vita a una verità sepolta. Una verità che spezzerà le catene della solitudine, della lontananza, della paura di lasciare il certo per l’incerto. Spesso la parola amore viene usata solo per nascondere i propri interessi e non si considera il male che si fa. Bravissima l’autrice nell’usare le parole per descrivere emozioni e sentimenti senza mai risultare eccessiva. Forte l’impatto immaginativo e l’empatia che si crea con il lettore.

Qualche tempo fa, ho letto un altro romanzo scritto da Antonella Iuliano. Si tratta di “Charlotte” (recensione) un lavoro in cui la scrittrice dimostra, ancora una volta, il suo saper utilizzare la parola per rendere vive delle storie a cui lei si dedica con passione. In entrambi i lavori i personaggi sono uomini e donne dalle mille sfaccettature che affrontano la vita con coraggio senza paura di soffrire. Questa scrittura delle emozioni è la caratteristica della Iuliano che ci offre sempre letture dai temi coinvolgenti.

Seppur lontani, smarriti e stanchi,
l’estremo soffio della tormenta
due petali ancora sollevò nell’aria.
Un’ ultima danza li ricongiunse
e si posarono sul bianco manto, come petali sulla neve.

8 commenti:

  1. Ho letto tempo fa questo libro, poco dopo aver letto "Charlotte", li ho amati entrambi. Ho apprezzato molto lo stile dell'autrice. Bellissimi entrambi :)

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    1. Condivido il tuo parere, lo stile di Antonella è sobrio ed elegante :)

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  2. Ciao cara Aquila, come al solito riesci a rendere perfettamente quello ch ti ha suscitato un romanzo. Mi hai invogliata alla lettura di questa autrice nostrana, che non conosco affatto. Lo metto in lista, anche questo! Sei la mia rovina economica :-)

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    1. Noi lettori dovremmo avere un fondo illimitato per l'acquisto dei libri :)

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  3. altro libro da tenere segnato temo. ultimamente la mia vita sta diventando un segna di qua e segna di la tutti i libri di cui voi blogger parlate! ne resterò sommersa :)

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    1. Allora sei in ottima compagnia, tutte noi amanti dei libri viviamo perennemente sommerse dai libri :)

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  4. Ah la delicatezza di Antonella...Ho amato sia questo che Charlotte ♥
    Un viaggio già affrontato che è stato piacevole rivivere grazie a te :-)

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    1. Antonella possiede il dono di una scrittura elegante, sono felice che abbia deciso di condividerlo con noi :)

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