lunedì 1 luglio 2019

RECENSIONE | "Linea di sangue" di Angela Marsons

Carissimi lettori, che cosa prevedono i vostri piani di lettura per questo luglio infuocato? Se avete voglia di emozioni forti, sappiate che Angela Marsons vi aspetta nelle librerie con “Linea di sangue”, edito Newton Compton, il nuovo caso della detective Kim Stone, un personaggio femminile sfaccettato e imprevedibile.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 6
Linea di sangue (Serie di Kim Stone #5)
Angela Marsons

Editore: Newton Compton 
Pagine: 384 
Prezzo: € 12,00
Sinossi
Quando la polizia ritrova il cadavere di un assistente sociale ucciso da un'unica letale coltellata, tutto fa pensare a una rapina andata male. Ma per la detective Kim Stone qualcosa non torna. Pochi giorni dopo, un tossicodipendente della zona viene ucciso nello stesso identico modo. L'istinto di Kim le suggerisce che dietro c'è la mano dello stesso assassino. Eppure non c'è niente a collegare le due vittime, a eccezione dell'inquietante precisione con cui sono state uccise: una singola coltellata al cuore. Mentre Kim è alle prese con il caso, un fantasma del suo passato torna a farle visita con un'inquietante lettera che riapre antiche ferite del passato, mai del tutto cicatrizzate. Se vuole davvero fermare l'assassino prima che il numero delle vittime cresca ancora, dovrà rimanere vigile per districarsi nella fitta rete di intrighi e di bugie che le si sta stringendo attorno... anche se significa mettere in grave pericolo la sua stessa vita.



Trova i punti deboli e controllerai la marionetta.
Un’assistente sociale e una giovane tossicodipendente vengono uccisi nello stesso identico modo. La detective Kim Stone sospetta che dietro questi omicidi ci sia la mano dello stesso assassino. Eppure nulla collega le vittime, a eccezione dell’inquietante precisione con cui sono state uccise: una singola netta coltellata. Mentre Kim indaga, un fantasma del suo passato torna a farle visita con un’inquietante lettera che riapre antiche ferite, mai cicatrizzate. Nessuna distrazione per Kim, l’aspetta una fitta rete di intrighi e di bugie.

“Linea di sangue” è una storia in cui è tangibile un senso di minaccia, di pericolo, di violenza imminente. Il lettore entra, a occhi aperti, in un incubo e vi rimane incastrato fino all’ultimo capitolo. Questo thriller, con la sua visione dicotomica della vendetta, ci mostra due binari paralleli di eventi. Da una parte c’è l’indagine per gli omicidi, dall’altra c’è una storia che coinvolge Kim in modo personale. A complicare il tutto ci pensano alcuni capitoli, misteriosi ad alto tasso di inquietudine, che danno voce a un diario presagio di cattivi pensieri e ancora più spregevoli azioni.

Ho letto questo libro in breve tempo e ho ritrovato tutte le caratteristiche per cui adoro i thriller scritti da Angela Marsons. È una storia dal ritmo serrato dall’inizio alla fine. I personaggi si muovono decisi nel campo dell’investigazione. La squadra di Kim ha una divisione dei settori investigativi ben precisa, ognuno eccelle in un determinato lavoro e insieme riescono a portare avanti la ricerca della verità per dare giustizia alle vittime. Con una scrittura fluida, Angela ci attira in un thriller ben strutturato che vede il ritorno di un personaggio, la psicologa psicopatica, che abbiamo conosciuto nel precedente volume “Il gioco del male” (recensione). Ricco di colpi di scena, “Linea di sangue” coinvolge il lettore e mostra come la vendetta sia violenta e abietta. Mi piace ritrovare il personaggio di Kim in storie sempre diverse ma che hanno “ il male” come comune denominatore. La detective e la dottoressa psicopatica non si risparmiano in questo capitolo del loro confronto e ne vedremo delle belle. Alexandra è veramente cattiva e vedrete cosa escogiterà per la detective dall’istinto infallibile. Manipolazione è la parola “magica” per portare Kim sull’orlo di un baratro psicologico che ha radici nella sua vita tormentata. Kim ha due grandi debolezze: il rapporto con sua madre e il rimorso per non esser riuscita a salvare suo fratello gemello Mikey.

Kim, per chi non la conoscesse, è una donna intelligente che ha indossato una maschera da “dura” per nascondere un cuore capace di slanci gentili verso chi ha bisogno d’aiuto. Ama il suo lavoro, ha un forte senso del dovere e nulla la ferma quando deve risolvere un caso. Non si nasconde dietro inutili giri di parole, è caparbia e scontrosa.
La scontrosità è come una seconda pelle: ti cresce addosso per tener fuori qualcos’altro. E, di solito, lo fa per un motivo ben preciso.
Si porta dietro un gran senso di colpa per ciò che è successo nella sua infanzia, il dolore è il suo fedele compagno ma lei reagisce con una grande forza d’animo e lotta per la giustizia. Ama le motociclette e ha un conto in sospeso con le emozioni.

Attraverso i canoni del thriller, la scrittrice, affronta temi interessanti come le tecniche di manipolazione. Le azioni di alcuni personaggi innescano un uragano di emozioni in cui si rincorrono rabbia, rancore, odio e vendetta. Le ossessioni si muovono libere tra i capitoli di questo libro e non lasciano presagire nulla di buono. Questo nuovo romanzo ci offre la possibilità di conoscere più a fondo il rapporto di Kim con la madre e così facendo riusciamo a comprendere meglio la donna che è poi diventata. Naturalmente non tutto è svelato, l’indagine verrà portata a buon fine, il colpevole arrestato ma alcuni fili sanguinanti non sono stati riannodati e ciò mi fa pregustare il prossimo capitolo della serie che vede, la detective Kim a cui mi sono affezionata, in lotta continua con il male e le sue mille trasformazioni.

3 commenti:

  1. Sono solo al primo della serie su Kim Stone, devo recuperare perchè sono thriller che mi piacciono molto!

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    1. Angela Marsons non delude mai i suoi lettori e Kim è un personaggio a cui ci si affeziona :)

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  2. Amo questa serie! Li ho letti tutti (non in ordine), li ho trovati magnifici! Aspetto il prossimo con impazienza!

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