Buongiorno lettori e buon primo novembre :) Oggi vi propongo la recensione di un romanzo
che mi ha tenuta con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Si tratta di
“Widows - Eredità criminale” scritto da Lynda La Plante, edito Garzanti. È la
storia di Dolly e delle sue “ragazze” e mi è piaciuta molto perché la
protagonista è una donna forte e coraggiosa, indipendente e pronta a mettersi
in gioco in un campo minato come quello del crimine. Lei non è una paladina
della legge e le sue “ragazze” attraversano la vita in bilico sul filo della
povertà economica senza prospettive per il futuro, senza speranza.
"Hanno affrontato la vita da sole.
Ma quando si tratta di
abbracciare il crimine, scelgono di farlo insieme."
Solidarietà femminile, spavalderia incosciente o schiaffo morale agli uomini?
STILE: 9 | STORIA: 8 | COVER: 8
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Lynda La Plante (traduzione di P. Bertante)
Editore: Garzanti
Editore: Garzanti
Pagine: 407
Prezzo: € 18,90
Prezzo: € 18,90
Sinossi
Per Dolly essere la moglie del noto criminale Harry Rowlins non è mai stato un problema. Negli anni si è tenuta alla larga dagli affari del marito, ottenendo in cambio tutte le attenzioni che ha sempre desiderato. Eppure l'ultima impresa di Harry è finita in tragedia e con la sua morte Dolly si ritrova sola. Finché non riceve un biglietto anonimo con precise istruzioni: deve presentarsi in banca sotto falso nome e accedere a una cassetta di sicurezza. Qui, oltre a contanti e una pistola, trova il taccuino sul quale il marito ha annotato le persone con cui ha avuto a che fare e le rapine che ha organizzato, compresa l'ultima. Dolly interpreta questo ritrovamento come un segno. Sta a lei portare a termine quello che Harry ha iniziato. Lo deve a se stessa. E soprattutto lo deve a quel marito del quale vuole onorare la memoria. Ma non può farcela da sola. Ha bisogno del sostegno di chi, come lei, sa cosa vuol dire vivere al fianco di un criminale con tutti i rischi che comporta. È così che Dolly si rivolge alle uniche persone che è certa non si tireranno indietro: le vedove dei complici di Harry e la scaltra Bella, che si conquista fin da subito la sua stima. Solo unendo le forze e fidandosi l'una dell'altra, le quattro donne riusciranno a farsi strada in un mondo che non fa sconti e premia quelli che sono disposti a mettere a repentaglio anche la propria vita per ottenere ciò che vogliono. E loro non hanno la minima intenzione di tirarsi indietro. Nemmeno quando le cose non vanno secondo i piani.
Non siamo mai state solo le donnine che rimanevano a casa senza sospettare nulla. Sapevamo quel che facevano. E anche perché Harry mi ha indicato dov’erano i registri per un motivo, e il motivo siamo noi. Non voleva che rimanessimo sole e non voleva che fossimo in difficoltà. Ce lo meritiamo, signore. Pensateci.
Ad incitare le ragazze è l’eroina del romanzo. Lei è Dolly,
vedova di Harry Rowlins. Le sue compagne sono Linda, vedova di Joe Pirelli, e
Shirley, vedova di Terry Miller. Sono loro le “vedove”, future vestali del
crimine. Ma procediamo con ordine e vediamo cosa è successo.
Una rapina finita male. Tre banditi bruciati nella loro
macchina. Sono Harry, Joe e Terry. Tre vedove e dei registri su cui sono state
descritte minuziosamente non solo i furti del passato ma anche quelli
progettati per il futuro. Quindi, deposti i fazzoletti bagnati di lacrime, le
tre vedove impugnano i fucili a canne mozze e “Widows” ha inizio.
Dolly è la vedova del capo banda. Harry non le ha mai fatto
mancare nulla e il loro matrimonio dura da lungo tempo.
Linda, moglie di Joe, lavora in una sala giochi. Per lei il
denaro è una meteora. La polizia la perseguita. La sua vita è uno sfacelo
completo e lei si annoia.
Shirley è una ragazza di 25 anni sposata con Terry. Dopo la
morte del marito scopre di non aver in banca neanche un soldo. Il mutuo della
casa le pende sul capo come la spada di Democle.
A loro si aggiunge Bella, una spogliarellista di colore,
amica di Linda. Anche lei ha urgente bisogno di denaro e si rivelerà perfetta
per il ruolo d’autista. La banda ora è al completo, non resta che verificare
ogni dettaglio, provare e riprovare, controllare tempi e definire ogni ruolo.
La rapina si farà e le donne saranno artefici del proprio destino per piegare
il futuro al loro volere.
Naturalmente nel romanzo troveremo anche protagonisti
maschili che non fanno proprio una bella figura. Alcuni sono al servizio del
crimine e si lasciano facilmente raggirare specialmente se si sventola, sotto
il loro naso, un congruo numero di banconote. Poi ci sono uomini ingannevoli
dall’apparenza benevola e altri che avrei volentieri fatto fuori se mi fosse
stata concessa un’opportunità. Non vi voglio svelare troppo, lascio a voi il
piacere di scoprire falsità, capricci del destino e crudeltà. C’è però un
personaggio che diventa la spina nel fianco di Dolly. È l’ispettore
investigativo Resnick, ossessionato dall’idea di arrestare Harry Rowlins. Tra
il poliziotto e il criminale c’è un vecchio conto in sospeso. Se Harry è morto
poca importa ci sono i suoi registri a testimoniare le sue colpe e l’ispettore
vuole quei diari a qualunque costo.
Come potete ben immaginare, Widows è un thriller ad alta
adrenalina. Le donne illuminano la scena e affascinano con le loro personalità.
Io mi sono sentita subito vicina a Dolly. Dopo un primo momento di smarrimento
e di dolore per la morte di Harry, sua moglie decide di onorare la sua memoria non
con fiori, candele e opere di bene, ma con una spettacolare rapina. Mi sembra
quasi di vederla, questa signora, non più giovanissima, alzare il capo con una
nuova luce negli occhi. Dolly decide di affrontare il crimine con spavalderia,
osa dove le altre non avrebbero mai immaginato di arrivare, non ha alcun timore
e gioca.
Gioca a testa alta la sua partita con il destino e strada
facendo, un saluto al caro Baglioni, scoprirà amare verità rendendosi conto di
essere stata per anni solo una pedina nelle mani del marito. Dolly, Linda,
Shirley e Bella non avranno vita facile. Dovranno affrontare pesanti minacce e
trovare il modo di sopravvivere in un mondo maschilista oscurato dalla violenza.
Quando le cose si complicano, eccome se si complicano, riusciranno ad andare
avanti grazie alla loro amicizia, alla solidarietà e alla capacità di aiuto
reciproco. Ci saranno momenti d’incomprensione ma nulla che non si possa
superare. Ribellarsi al sistema maschile non è cosa facile. Dopo aver vissuto
per anni all’ombra dei loro uomini, legate da una totale dipendenza economica e
vittime di sopprusi, è arrivato il momento di prendersi una bella rivincita.
Lunga vita alle vedove!
Con “Widows” ha conosciuto la scrittrice Lynda La Plante,
regina incontrastata del thriller britannico. Il romanzo è indubbiamente
coinvolgente, i personaggi sono tratteggiati in maniera magistrale. Le
protagoniste incarnano la condizione femminile sia dal punto di vista sociale
sia da quello più intimo e personale. Anche se fra di loro ci sono differenze
sociali, tutte comprendono che solo restando insieme potranno portare a termine
il loro piano criminale. L’unione fa la forza.
“Widows” è un viaggio sulle montagne russe. Godetevi il
vento dell’imprevisto e dei colpi di scena. Siate pronti a reggere emozioni
forti salendo e scendendo fra rabbia, lacrime e coraggio. Prestate attenzione a
ciò che leggete perché le cose non sono come sembrano.
L’intreccio è ben costruito, mai macchinoso e spesso vi
chiederete: “E adesso che succede?” Non incontrerete scene di pura violenza e
scoprirete nere verità. Dovrete farvi strada tra inganni e false piste.
Lasciatevi guidare dalla sensibilità dell’autrice, lasciate sempre aperta la
porta dell’impossibile e andate sicuri verso un finale aperto e graffiante. Le
nostre eroine percorreranno senza indugi la via del crimine pronte a mettere a
repentaglio la propria vita per ottenere ciò che vogliono. Ma ne vale davvero
la pena? Per scoprirlo aspetto con ansia il seguito di “Widows”. La risposta,
per il momento, si cela nel cuore delle nostre amabili vedove.
Se volete ingannare l’attesa a novembre 2018 arriverà nelle
sale cinematografiche il film tratto da “Widows” per la regia di Steve McQueen. Buona lettura e buona visione a tutti voi!
Mo stuzzica non solo per il genere, la trama e queste donne coraggiose,ma anche perché ne verrà tratto il film :-D
RispondiEliminaAnche io sono curiosa di vedere il film :)
EliminaLo avevo sottovalutato! Decisamente non mi aspettavo che fosse così bello
RispondiEliminaSono contenta di aver suscitato la tua curiosità :)
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