Carissimi lettori, finalmente l’estate scivola via
lentamente nell’autunno e la mia voglia di leggere aumenta sempre più. In
questi giorni ho terminato un romanzo intimo e profondo sulle relazioni tra
uomini e donne. Si tratta di un'opera di Elizabeth Jane Howard (autrice della
saga dei Cazalet) che ho apprezzato con “All’ombra di Julius” (recensione). Da oggi
è finalmente in libreria l’atteso “Cambio di rotta”.
Il romanzo è stato pubblicato nel 1959 e fu incluso insieme
a “Lolita” di Nabokov fra i migliori libri dell’anno da “The Sunday Times”.
“Cambio di rotta” racconta, attraverso la voce di quattro
protagonisti, la mondanità, la vita agiata dell’élite culturale, il mondo
nevrotico del teatro di fine anni Cinquanta tra Londra e New York. La storia ha
ricevuto il plauso della critica ed è stata molto apprezzata dal pubblico.
Attualmente è in fase di lavorazione un film tratto da questo romanzo. Regista
e protagonista sarà l’attrice inglese Kristin Scott Thomas (“Quattro matrimoni
e un funerale”, “Il paziente inglese”) all’esordio alla regia.
STILE: 9 | STORIA: 9 | COVER: 7
|
Elizabeth Jane Howard (traduzione di M. Francescon)
Editore: Fazi
Editore: Fazi
Pagine: 430
Prezzo: € 18,50
Prezzo: € 18,50
Sinossi
Emmanuel e Lillian Joyce sono una coppia di mezz'età appartenente all'alta borghesia londinese ebraica e cosmopolita. Lui è un drammaturgo di successo, lei è una donna fragile, più giovane del marito, raffinata e mondana. A mediare tra i due, il manager tuttofare Jimmy Sullivan. I Joyce conducono una vita da girovaghi: Londra e New York per il lavoro di Emmanuel, ma anche frequenti vacanze in varie località sul Mediterraneo. Emmanuel tradisce Lillian con molta disinvoltura, con le giovani attrici e le segretarie che subiscono il suo carisma. Complice anche l'abile lavoro di Jimmy, Lillian ignora le infedeltà del marito e conduce una vita ovattata. Quando c'è bisogno di una nuova segretaria, entra in scena Alberta, una ragazza molto giovane e ingenua che proviene da una numerosa famiglia di campagna. Alberta si ritrova catapultata all'improvviso in un mondo a lei del tutto nuovo. Mentre i due uomini cominciano a subire il fascino semplice della ragazza e Lillian inizia a temere che Alberta diventi la prossima amante di suo marito, l'irrequieto quartetto si trasferisce su un'isola greca, dove le dinamiche fra i quattro personaggi prenderanno una piega inaspettata...
Ecco il guaio nella vita: decidi con autentica generosità di fare qualcosa per un’altra persona, ce la metti tutta, e solo dopo ti preoccupi dei tuoi desideri e ti rendi conto che le due cose non collimano.
Emmanuel e Lillian Joyce sono una coppia di mezz’età
appartenente all’alta borghesia londinese ebraica e cosmopolita. Lui è un drammaturgo
di successo, lei è una donna fragile, raffinata e mondana. Con loro vive e
lavora il manager tuttofare Jimmy Sullivan. I Joyce conducono una vita da
girovaghi: Londra e New York (per lavoro), varie località sul Mediterraneo per
incantevoli vacanze. Em tradisce Lillian con molta disinvoltura. Giovani
attrici e segretarie non si sottraggono al suo fascino. Lillian ignora (o
meglio finge di non sapere) le infedeltà del marito. Quando Alberta, una
ragazza molto giovane e ingenua, diventa la nuova segretaria di Em, le cose
cambiano. Sia Em che Jimmy subiscono il fascino della ragazza e Lillian teme di
perdere il marito. Durante una vacanza su un’isola greca, le dinamiche fra i
quattro personaggi prenderanno una piega inaspettata.
Con una scrittura raffinata Elizabeth Jane Howard tratta
argomenti delicati come l’amore e la perdita descrivendo le relazioni umane con
fare realistico mostrandosi una brillante osservatrice. L’autrice affronterà i
problemi di coppia, le difficoltà nel tener sempre vivi i sentimenti, l’immenso
dolore di un lutto che cambia l’equilibrio familiare, la paura di perdere
l’amore di una vita. Tante emozioni, tanti modi di concepire l’amore non solo
verso gli altri ma anche verso se stessi. Amare non è mai facile, nessuno ha la
bacchetta magica per risolvere, con lieve tocco, ogni tensione, incrinatura,
falsità che adombra un rapporto. La vita merita di essere vissuta al meglio
anche se ciò implica affrontare difficoltà e dolori. Siamo tutti artefici del
nostro futuro.
Ho letto questo libro con molta attenzione gustando il senso
d’inquietudine che permea ogni pagina. I personaggi sono perfettamenti
collocati in una società che mostra ombre e luci di un continuo divenire.
Lillian, prigioniera di un passato doloroso, è una donna
sensibile e fragile con un disperato bisogno d’affetto. È ipersensibile,
emotiva e vulnerabile. Dopo anni difficili capisce che non può più continuare
ad essere divorata dalla gelosia e dal dolore per la perdita della piccola
Sarah. Deve affrontare le difficoltà e provare ad avere una vita. Questo è il
suo “cambio di rotta”.
Emmanuel, potente e geniale drammaturgo, tratta la moglie
come una bambina. Le nasconde molte cose e affronta da solo una crisi creativa.
È irrequieto, alla ricerca di nuove risorse creative che per lui si tramutano
in un nuovo modo di rapportarsi alla vita. Anche per lui arriverà il momento per
effettuare il “cambio di rotta”.
Jimmy, fedele assistente di Em, è segnato da un’infanzia
trascorsa in orfanotrofio. È un mediatore di pace tra i coniugi Joyce. Esperto
di teatro vive all’ombra di Em ma imparerà a camminare con le sue gambe
mettendosi in gioco in prima persona sia nel lavoro sia nell’amore. Anche per
lui c’è all’orizzonte un “cambio di rotta”.
Alberta, giovane e ingenua ragazza, si unirà ai protagonisti
in un secondo momento portando un’aria di genuina freschezza. Per lei
l’ambiente del teatro è una totale scoperta, ama la vita e l’affronta con
riflessione e coraggio rimanendo legata alla famiglia d’origine ma compiendo le
sue scelte in piena libertà. Il ruolo di segretaria ben presto verrà
abbandonato per debuttare, come attrice, a teatro. Il suo “cambio di rotta”
sarà inevitabile come il trascorrere del tempo.
Quando ti liberi di qualcosa che ti sembrava difficile abbandonare, poi hai la sensazione che quella cosa non sia mai esistita, e ti senti leggero e anche un po’ stupido.
Lillian, Em, Jimmy e Alberta ci mostrano che la vita è fatta
di cose inevitabili e di cose che possono essere cambiate. Nulla è facile.
Amare non è un sogno a occhi aperti, necessità di cure quotidiane. Bisogna
innanzitutto amare se stessi con le proprie imperfezioni: è questo il primo
passo verso la felicità. Bisogna lasciar andare le sofferenze del passato per
iniziare a guarire e guardare al futuro.
Le opportunità, non facili ma nemmeno impossibili da cogliere, erano ancora a portata di mano: piccoli semplici dati di fatto che aspettavano di essere trasformati in qualcos’altro.
“Cambio di rotta” è un libro che esige una lettura calma e
riflessiva per dare al cuore e alla mente il tempo per gustare le riflessioni,
i ricordi, i pensieri, di ogni personaggio. Si scopre così un quartetto di
persone legate da una profonda alchimia che mescola aspettative, emozioni,
speranze e timori. Organizzare la propria vita appare un’impresa titanica, non
c’è sempre qualcuno disposto a prendere decisioni al posto nostro. Bisogna, a
un certo punto, cambiar rotta.
Ciao Aquila Reale, concordo con te, bellissima recensione. Questo è uno di quei libri da assaporare, senza fretta, perchè ogni pagina nasconde delle perle. Mi è piaciuto.
RispondiEliminaSì,è una lettura che concede ampio spazio alla riflessione :)
EliminaCiao! Rieccoti, e riecco qui la Howard. Quando mi deciderò a leggerla, quando? :(
RispondiEliminaGià, quando? :)
EliminaMi sono ripromessa di leggere questa autrice entro l'anno, spero di tener fede all'impegno ;-)
RispondiEliminaQuest'autrice mi affascina sempre più :)
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