Salve, cari lettori :) Per gli appassionati del genere thriller
assume notevole importanza, nelle dinamiche delle indagini, la figura del
medico legale. Siamo abituati a vederli sulla scena del crimine mentre svolgono
i loro sopralluoghi per poi trasferirsi nelle sale autoptiche per le autopsie. Bene,
dimenticate questo ruolo consolidato nel tempo perché oggi vi presento Ardelia
Spinola che interpreta in modo differente il ruolo del medico legale. La sua
creatrice, la scrittrice Cristina Rava, la descrive come una donna che ama il
suo lavoro ma nutre profonda passione per i misteri e le investigazioni
complicate. Lei non si limita a indicare l’ora del decesso stabilendone le
cause e le dinamiche. I corpi senza vita che giungono sul suo tavolo autoptico
generano in lei pietà e rispetto. A
volte, per risolvere un caso, non basta solo l’autopsia del corpo. Occorre
sezionare anche l’anima.

Quando finiscono le ombre
Cristina Rava
Editore: Garzanti
Pagine: 291
Prezzo: € 16,90




STILE: 7 | STORIA: 7 | COPERTINA: 7

Quanto profondo è l’abisso del cuore umano? Quanta tenebra sappiamo contenere? Siamo impastati di buio e ignari galleggiamo sulla superficie di noi stessi.
Albenga, Riviera di Ponente. Un anziano signore cammina sotto
il sole lungo il viale al centro della città. L’uomo ha con sé una torcia
elettrica accesa, nonostante sia pieno giorno, e cerca minuziosamente qualcosa
che non riesce a trovare. È Spartaco Guidi il cui corpo verrà ritrovato in un
terreno di campagna. Per l’autopsia viene chiamata Ardelia Spinola, medico legale.
Come spesso accade Ardelia non si limita all’indagine scientifica ma si lascia
trasportare dalla sua anima investigatrice e inizia a indagare nella vita del
morto. Scopre che l’uomo era tornato da poco ad Albenga dopo aver trascorso
tantissimi anni in un ospedale psichiatrico per aver ucciso un suo conoscente.
Eppure chi lo conosce lo descrive come una brava persona. Cosa si nasconde nel
passato di Spartaco? Perché è tornato ad Albenga disinteressandosi dei suoi
ingenti possedimenti? Chi l’ha ucciso? Per Ardelia non sarà facile separare le
ombre dalla luce, dar voce al passato per comprendere il presente. La verità a
volte è talmente vicina da diventare quasi invisibile. Ma Ardelia non si ferma,
per lei giustizia e verità devono trionfare perché solo così verrà ridata
dignità alle vittime.

Come avrete ben compreso Ardelia conduce le fila della sua
personale investigazione, a spingerla è la voglia di portare alla luce la
verità. In questo caso non si parla di un omicidio caratterizzato da un modus
operandi particolare. Non ci sono serial killer ma una morte che, pur narrata
in un romanzo, ha una forte relazione di somiglianza con la realtà.
La storia evolve con ritmo altalenante e ci svela
avvenimenti lontani nel tempo la cui eco giunge ai nostri giorni. La
lettura fluida è da sostegno alla confusione iniziale scomposta in schegge di
verità che Ardelia riuscirà a ricomporre. Lei non è un’eroina ma una donna fiera con un animo sensibile. Dalle sue
indagini emerge la figura complessa di Spartaco Guidi, un uomo dal torbido
passato e dal presente caratterizzato dalla solitudine.
Tra i personaggi che ruotano intorno al medico legale ho
apprezzato molto la figura dell’ottantenne psichiatra Gabriel, scampato ai
lager nazisti. Egli è un vecchio ebreo che Ardelia ha incontrato per caso e
diventato come un padre.
Ho provato un’immediata simpatia per Ardelia Spinola, voce
narrante del romanzo. Lei è una donna tra le donne mai superficiale sempre
dalla parte dei più deboli.
“Quando finiscono le ombre” ha in copertina l’immagine di un
gatto, elegante e solitario, attento e curioso, pronto a conoscere il mondo in
cui, ovunque, si annida il male. Lei, Ardelia, mi ricorda proprio un felino,
elegante nelle movenze e indipendente nella vita, misteriosa e carezzevole, saggia
ma con un pizzico di follia. E anch’io,
curiosa come un felino, soddisferò la mia curiosità recuperando i restanti
romanzi che vedono Ardelia Spinola protagonista assoluta di altre complicate
investigazioni.
non ho mai letto nulla di quest'autrice, però come sa il genere rientra nelle mie corde!
RispondiEliminaAnche per me è stata una piacevole scoperta, cercherò di recuperare altri romanzi. Mi intriga il modo in cui Ardelia si lascia guidare dal suo intuito :)
EliminaL'ho in attesa sul Kindle da un po', vedrò di leggerlo presto
RispondiEliminaE' una perfetta lettura per trascorrere qualche ora in piacevole compagnia :)
EliminaLe tue letture sono sempre così interessanti, che mi fai venire una voglia tremenda di leggere tutto quello che leggi tu :D
RispondiEliminaMi incuriosisce un sacco questo personaggio donna e la vita che conduce.. Recupererò questo libro ;)
Mi fa piacere vedere che abbiamo gusti molto simili. In effetti la vita di Ardelia, indipendentemente dal suo lavoro, è molto intrigante e nel prossimo libro lo diventerà ancor di più :)
EliminaCiao Aquila! Hai iniziato dalla fine, ma sei entrata nel vivo subito senza fatica appassionandoti a questo personaggio che vorrei tanto conoscere. Credo potrebbe piacermi, ma vorrei recuperare gli altri.
RispondiEliminaAspetto il tuo parere sul nordico di Bjork :-)