lunedì 9 maggio 2016

RECENSIONE | "Purity" di Jonathan Franzen

Buon inizio settimana, miei cari lettori :) Lo so, sono irrecuperabile. Spesso mi rinchiudo, con vero piacere, nella gabbia dei thriller e difficilmente volgo il mio sguardo intorno per vedere cosa offre il panorama mondiale dell’editoria. Così facendo mi perdo tantissimi libri che meriterebbero di essere letti, libri importanti che affrontano temi delicati della nostra società. Correre ai ripari è doveroso!

Purity
Jonathan Franzen (traduzione di Silvia Pareschi)

Editore: Einaudi | Pagine: 642  | Prezzo: € 22,00 

Sinossi: La giovane Purity Tyler, detta Pip, non conosce la sua vera identità. Sua madre, per un motivo misterioso, non vuole rivelarle chi è suo padre, l'uomo dal quale è fuggita prima che Pip nascesse, cambiando nome e ritirandosi a vivere nell'anonimato tra i boschi della California settentrionale. Pip è povera: ha un pesante debito studentesco da ripagare e vive in una casa occupata a Oakland, frequentata da un gruppo di anarchici. Ed è proprio lì che incontra Annagret, un'attivista tedesca che le apre le porte di uno stage con il Sunlight Project, l'organizzazione fondata dal famoso e carismatico Andreas Wolf, un leaker rivale di Julian Assange, allo scopo di rivelare i segreti dei potenti. Pip parte per la Bolivia, dove ha sede il Sunlight Project, con la speranza di poter usare la tecnologia degli hacker per svelare il segreto dell'identità di suo padre. Ma l'incontro con Andreas Wolf si rivela sconvolgente per molti motivi. Anche Andreas ha un terribile segreto nascosto nel suo passato, negli anni in cui viveva a Berlino Est come figlio ribelle di una madre squilibrata e di un padre pezzo grosso del Partito Comunista. Lo rivela proprio a Pip, con la quale instaura una relazione intensa e morbosa. Forse i suoi moventi segreti sono legati a Tom Aberant, il giornalista di Denver per il quale Pip andrà a lavorare dopo lo stage con il Sunlight Project, destabilizzando la relazione di Tom con la sua compagna Leila e portando un grande sconvolgimento anche nelle loro vite...

STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Nessuna telefonata era completa prima che ciascuna delle due avesse reso infelice l’altra. Il problema, agli occhi di Pip – l’essenza dello svantaggio che si portava dietro; la presumibile causa della sua incapacità di riuscire in qualunque cosa - , era che lei amava sua madre.
 Purity Tyler non sa quasi nulla del suo passato: non conosce l’identità di suo padre e deve convivere con una madre fragile e ipocondriaca.

Andreas Wolf per sfuggire al suo passato ha creato un colosso di informazioni illegalmente divulgate, il Sunlight Project.

Quando le loro strade si  incontrano verranno messi in discussioni ideali e svelati segreti.

Purity, per tutti Pip, è una ragazza di ventitré anni. Ha un debito universitario di centotrentamila dollari che non sa come saldare visto il suo precario lavoro da promotrice telefonica. Abita in una casa a Oakland che divide con altri squatter, ha una madre lunatica e ignora il nome del padre. Grazie a un incontro fortuito con  un’attivista tedesca ha la possibilità di frequentare uno stage retribuito presso  la sede sudamericana del Sunlight Project, l’organizzazione clandestina che divulga via rete i segreti del mondo intero. Purity pensa di cambiare il mondo svelando i misteri dei potenti e contemporaneamente cerca informazioni sull’identità del padre. Conosce Andreas Wolf, leader del Progetto. Egli vorrebbe “purificare” il mondo ma è vittima del complicato connubio tra potere e segreti. Segreto è il passato di Wolf in una Ddr prima della caduta del Muro. Per Pip quest’incontro sarà fondamentale per capire fin dove arrivare per scoprire l’identità del padre ben sapendo che ogni luce nasconde un lato oscuro.

“Purity” è un romanzo corposo diviso in sei parti con vari punti di vista. Franzen ci porta indietro nel tempo nella Germania Est degli anni Ottanta, ci guida a Oakland e nella Bolivia di oggi. In 642 pagine troviamo una miriade di personaggi, molti flashback, un intreccio ben articolato che si nutre di pensieri e flussi di coscienza. Si parla dell’eterna lotta tra i sessi, con uomini deboli spesso cattivi e donne complesse nel loro ruolo di madri sempre presenti, di internet e i social network, della privacy, del desiderio di fama, di complotti e potere.

Il romanzo si divide in sei parti e ogni sezione vede un protagonista diverso raccontare di sé, della sua vita. Alcune volte diventa difficile orientarsi tra tanti personaggi anche se il romanzo fornisce risposte ben documentate ai mille interrogativi. Segreti, equivoci, tensioni creano un tessuto narrativo che richiede attenzione da parte del lettore. I personaggi, ben descritti, hanno la caratteristica comune di commettere molti errori. Primario è il difficile rapporto tra genitori e figli. Purity non ha un passato, si sente sola anche se vive a contatto con molte persone. È alla continua ricerca del padre, se leggerete con attenzione vi sarà facile raccogliere gli indizi che lo scrittore semina nel racconto e scoprire la sua identità. Ci sono molti segreti in questo romanzo, segreti che rendono vivi i personaggi custodi di verità non dette. Purity è alla ricerca delle sue radici ed è disposta a tutto pur di ottenere delle risposte. Il legame affettivo ha un ruolo predominante nella storia a dimostrazione che l’uomo, attraverso gli affetti, cambia il suo essere, diventando una nuova persona. Anche il potere, il desidero ossessivo del potere, cambia le persone.
Il mondo era terribile, un’eterna lotta per il potere, I segreti erano potere. I soldi erano potere. Essere necessario a qualcuno era potere. Potere, potere, potere: com’era possibile che il mondo girasse intorno alla lotta per una cosa che creava solitudine e angoscia in chi la possedeva?
Fra sogni, speranze e inevitabili delusioni, Purity inizia un’indagine che analizza il suo privato per poi estendersi alla società. Una società dai tanti mali che si nutrono di segreti. La privacy digitale, l’attivismo politico, il culto della personalità sono solo alcuni dei temi trattati. Bisogna cambiare il mondo in cui viviamo. Tutti i protagonisti del romanzo vorrebbero attuare questo cambiamento, vorrebbero creare un rituale di purificazione. Le intenzioni sono buone eppur continuano a sbagliare in una ragnatela di rapporti che intreccia i destini di tutti.

“Purity” è un romanzo intenso che porta alla riflessione. È una rete di parole, di pensieri, reazioni psicologiche e cedimenti che descrivono e sottolineano il comportamento di uomini e donne. È un romanzo di formazione. Il soprannome della protagonista, Purity Tyler, detta Pip ricorda l’eroe di “Grandi Speranze” di Dickens.

Ho letto questo romanzo con interesse lasciandomi coinvolgere dalle storie dei personaggi arricchite da continue insidie e difficoltà. Ho notato l’interesse di Franzen nel raccontare il potenziale distruttivo insito nel ruolo genitoriale. La guerra tra gli uomini e le donne, il potere che si trasforma in schiavitù dell’immagine, le idee forti facilmente corruttibili sono ulteriori temi trattati. Un’intensa forza emotiva vive in questo romanzo regalandoci il piacere di una lettura scorrevole che non delude.

16 commenti:

  1. Sono attratta da questo libro, ma allo stesso tempo mi respinge... forse le 642 pagine non mi aiutano a prendere una decisione xD

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    1. Inizialmente il numero elevato di pagine ha spaventato anche me. Una volta iniziata la lettura i capitoli sono volati via molto rapidamente. I vari punti di vista rendono coinvolgente il romanzo che merita una possibilità :)

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  2. Anch'io sono attratta, ma anche spaventata, anche perchè la mia unica esperienza con Franzen, in passato, non è stata proprio "una passeggiata".
    Ottima recensione, la tua, che invoglia la lettura!

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    1. "Purity" è il primo romanzo di Franzen che leggo. Sicuramente andrò a ricercare altre sue opere che spero siano interessanti come questo bel romanzo di formazione :)

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  3. Vero, la tua recensione mi spinge verso questo libro, anche se temo sia "spesso" non solo come numero di pagine ma anche come stile e contenuti. Magari da tenere presente più in là, verso l'estate...

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    1. Forse l'estate non è il periodo adatto per leggere un romanzo complesso come questo. Io opterei per l'autunno quando le giornate sono più tranquille e le sere si sposano a meraviglia con la lettura :)

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  4. Ciao! E' un libro che mi ha ispirato molto al momento d'uscita e devo dire che ancora mi intriga, quindi spero di leggerlo prima o poi =)

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  5. Un romanzo molto corposo ma per il quale, a quanto ho potuto apprezzare dalla tua attenta recensione, vale davvero la pena cimentarsi nella lettura. Devo confessare che se mi fossi soffermata solo sulla copertina non lo avrei scelto però, guardandolo dalla giusta prospettiva, mi sembra molto interessante. Ci farò un pensiero!

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    1. Sicuramente 642 pagine possono sembrare molte ma la lettura scorre via in modo fluido.

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  6. umh... non so.. questo libro non rientra molto nel mio genere, però devo ammettere che la recensione è davvero ben scritta!! ;)
    L'ho letta con piacere!

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  7. Un libro che mi incuriosisce moltissimo, come l'autore tanto stimato. Mi frena un po' il numero delle pagine, che proprio non riuscirei a gestire in questo momento.
    Complimenti per la recensione, Aquila, come sempre <3

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    1. Grazie mille :) Voglio recuperare le opere di questo autore, spero di farlo al più presto.

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  8. C'è stata una carissima amica virtuale che ha recensito per me e solo per me questo romanzo in un messaggio vocale...la sua voce mi ha commossa e spinta verso questo romanzo, per convincermi ad azzardare un pò di più come lettrice...La tua recensione è intensa, sei stata brava anche tu a stuzzicarmi :-)
    L'ho acquistato il romanzo e lo leggerò, puoi starne certa Aquila, grazie per l'ennesima recensione scritta a pennello.

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    1. Ti ringrazio e ti auguro una buona lettura :) Non vedo l'ora di leggere il tuo parere su questo romanzo.

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