Buongiorno carissimi lettori :) La recensione odierna riguarda il lavoro di due scrittrici
talentuose che non hanno bisogno di presentazioni. I loro romanzi sono sempre
fonte di emozioni e si leggono tutto d’un fiato. Quando inizio la lettura di un
loro scritto non riesco più a smettere di leggere catturata da uno stile
elegante e da storie avvincenti. Ricordo ancora con affetto la serie Victorian
Solstice, ho amato i suoi protagonisti, e con gran piacere vi presento l’ultima
fatica letteraria di Federica e Vittoria.
Sinossi: 1890. L’assetto europeo manifesta già i germi di una guerra mondiale e vede contrapposte due scuole di pensiero scientifiche: i Maniscalchi inglesi seguaci dell’Ergomeccatronica, che sfruttano esoscheletri potenziati per implementare le capacità di lavoratori e soldati, e i Senza Dio fautori della Meccagenetronica, localizzati nell’Europa dell’Est, che hanno sviluppato terrificanti ibridazioni uomo-macchina. A Londra s’innesca una battaglia senza quartiere tra il misterioso vigilante mascherato Spettro di Nebbia, il Sergente Malachy Murphy e la spietata Baba Yaga, una donna meccanica alle dipendenze del Dottor Anton Morse, genio della Meccagenetronica dai loschi fini. Nella lotta verranno coinvolti anche il giovane tagliatore di diamanti ebreo Mordecai Gerolamus, perseguitato da invisibili e inquietanti demoni, la giornalista d’assalto Catherine “Orlando” Swan e suo fratello Percy, direttore del Giornale. In questo secondo episodio molti segreti verranno alla luce e il destino di Spettro di Nebbia si incrocerà inesorabilmente con quello dei suoi nemici, a partire da Vassilissa, la Baba Yaga.
STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8
Quando sarò morto, cercami nel fulmine o nel vento. Nella pioggia che martellerà le tegole sulla tua testa. Nel primo fresco abbraccio del mattino. Non ti lascerò mai. Non me ne sarò mai davvero andato.
1890. In un mondo proiettato verso una guerra mondiale, due
scuole di pensiero scientifiche si contrappongono: i Maniscalchi inglesi
seguaci dell’Ergomeccatronica, che sfrutta esoscheletri potenziati per
accrescere le capacità di lavoratori e soldati, e i Senza Dio fautori della
Meccagenetronica che hanno sviluppato terrificanti ibridazioni uomo-macchina.
Nel
primo volume della serie abbiamo assistito, grazie al potere delle parole che
si trasformano in suggestive immagini, a una battaglia senza quartiere tra
alcuni personaggi che ritroviamo nel proseguo della narrazione. Londra è muta
testimone di feroci scontri tra il misterioso Spettro di Nebbia, l’eroe che
combatte nel nome del bene e vigila sulle notti londinesi proteggendo i più
deboli, il Sergente Malachy Murphy e la spietata Baba Yaga, una donna meccanica
alle dipendenze del Dottor Morse, genio della Meccagenetronica, con loschi
fini.
“ Crea uomini e donne in laboratorio, plasmando la
vita ancor prima che essa si sia completamente formata.
Lo Spettro di Nebbia è stato ferito, egli cela il suo volto
dietro una maschera. E’ un eroe che combatte nelle tenebre perché crede nella
giustizia. Sua acerrima nemica è Vassilissa, la Baba Yaga, vestita di cuoio e
metallo ha la bellezza aliena della Mantide religiosa. Anche il sergente Murphy
Malachy ha riportato gravi ferite durante gli scontri. Il suo braccio meccanico
è stato strappato dalla spalla che lo accoglieva e ha rischiato di andare in
shock perché il braccio è collegato direttamente al suo cervello. Un ruolo
importante nella vicenda è svolto da Mordecai Gerolamus, un giovane tagliatore
di diamanti, perseguitato da tre demoni: Bizet, Marek e Ariel.
In questo secondo episodio vengono svelati alcuni segreti e
il destino dei nostri protagonisti riserverà molte sorprese. Con l’eleganza e
la passione che caratterizzano ogni loro lavoro, Federica Soprani e Vittoria
Corella narrano una vicenda corale che nasce da molteplici singole storie che
rappresentano tasselli di un gran mosaico che si va assemblando pagina dopo
pagina.
Sogni segreti, delirio di onnipotenza, giustizia e
protezione, tormenti interiori e solitudine, evoluzione oltre il Bene, oltre il
Male. Sono queste le sorgenti a cui i protagonisti del romanzo attingono la
loro forza. I corpi, in comunione con inserti meccanici, mostrano danni ai loro
componenti ma soprattutto mostrano d’avere in loro ferite che squarciano gli
animi. Dietro alle maschere, alle ibridazioni uomo-macchina, batte ancora un
cuore?
Ho letto i primi due volumi di questa avvincente saga
Steampunk con molta curiosità e sono rimasta affascinata dalla dinamica della
storia e dai suoi incredibili protagonisti. Mi piace il contrasto tra il freddo
dei metalli e il tormento degli animi. Mi piace pensare che l’amore sia più
forte di qualsiasi scienza. Come evolverà la storia è un mistero che verrà
svelato da Federica e Vittoria con la pubblicazione del terzo volume di
Victorian Vigilante. Spero vivamente che il tempo voli, la Baba Yaga già mi
manca.
Lusingata c ome sempre dalle tue gentilissime parole. Grazie. (Vittoria)
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggere i vostri lavori :)
Eliminasembra davvero interessante questa saga, che non conoscevo!!
RispondiEliminaTi consiglio assolutamente di leggere le opere di Federica e Vittoria, sono due scrittrici molto talentuose :)
EliminaNon è la prima volta che sento parlare bene di questa saga, quindi prima o poi la leggerò :)
RispondiEliminaVedrai che non te ne pentirai ;)
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