giovedì 7 marzo 2024

RECENSIONE | "Il castello delle congiure" di Davide Cossu [Review Party]

Dopo il successo ottenuto con “Il quinto sigillo”, vincitore del premio Selezione Bancarella 2023, Davide Cossu torna il libreria con “Il castello delle congiure”. Entrambi pubblicati da Newton Compton i romanzi hanno come protagonista Leon Battista Alberti, coadiuvato nelle indagini dal raffinato e dotto teologo Tommaso Parentucelli. Questa volta la coppia di investigatori dovrà far luce su un delitto dal movente oscuro che riporta alla luce antichi segreti della famiglia d’Este.


STILE: 8 | STORIA: 7 | COVER: 7
Il castello delle congiure
Davide Cossu

Editore: Newton Compton
Pagine: 224
Prezzo: € 9.90
Sinossi

Ferrara, autunno 1442. Leon Battista Alberti è invitato a corte per partecipare, in qualità di giudice, a un concorso indetto dal marchese Leonello d’Este: al vincitore sarà commissionato un monumento in onore del suo defunto padre, Niccolò III. Nel frattempo, approfittando dell’antica amicizia che li lega, il marchese incarica Leon Battista di indagare su un fatto spinoso che sta turbando la città: la giovane Laura Pendaglia, erede del cittadino più ricco di Ferrara e promessa sposa di Folco Bonacossi, ha deciso di rinunciare alle nozze e rifugiarsi in convento per farsi monaca. Mentre Leon Battista cerca di orientarsi tra giochi di potere e trame ordite dalle famiglie dei mancati sposi, il giovane Folco muore in circostanze che rimandano alle pagine dei romanzi d’amor cortese. Con l’aiuto dei suoi fidati compagni, il dotto Parentucelli e l’avventuriero de’ Conti, e di Margherita, un’audace e bellissima nobildonna, l’Alberti, in una giostra di amori, tradimenti e rivelazioni inaspettate, tenta di far chiarezza sulla scia di sangue che macchia la corte di Ferrara. Una traccia che conduce a una tragedia confinata nel passato oscuro degli Este, la cui ombra minaccia il potere di Leonello e la sorte stessa del suo casato.





S’aspettavano di celebrare un matrimonio, ma temo che dovranno accontentarsi di un funerale.

Ferrara, autunno 1442. Leon Battista Alberti è invitato a corte per partecipare, in qualità di giudice, a un concorso indetto dal marchese Leonello d’Este: al vincitore sarà commissionato un monumento in onore del suo defunto padre, Niccolò III. Nel frattempo il marchese incarica Leon Battista di indagare su un fatto spinoso che sta turbando la città: la giovane Laura Pendaglia, erede del cittadino più ricco di Ferrara e promessa sposa di Folco Bonacossi, ha deciso di rinunciare alle nozze e rifugiarsi in convento per farsi monaca. Leon Battista, con l’aiuto dei suoi fidati compagni, il dotto Parentucelli e l’avventuriero de’ Conti, tenterà di far chiarezza in una spirale di amori, tradimenti e rivelazioni inaspettate. Una lunga scia di sangue, il giovane Folco muore in circostanze che rimandano ai romanzi d’amor cortese, macchierà la città travolta da giochi di potere e trame ordite dalle famiglie dei mancati sposi. Ad aiutare Leon Battista c’è anche Margherita, un’audace e bellissima nobildonna. Le tracce conducono a una tragedia confinata nel passato oscuro degli Este, la cui ombra minaccia il potere di Leonello e la sorte del suo casato.

“Il castello delle congiure” è un bel giallo storico in cui fanno la loro apparizione nomi famosi, luoghi e famiglie che hanno ricoperto un ruolo storico importante. La trama, assolutamente chiusa e quindi apprezzabile senza aver letto il precedente “Quinto sigillo”, è un intreccio di amore e morte, inganni e misteri. L’amore appare sotto una luce nuova, è un vento di passione che porta un destino doloroso. Tra i personaggi si creano dinamiche profonde che si capiranno man mano che i misteri verranno svelati. In un’epoca in cui il matrimonio è considerato un affare, è facile veder nascere attrazioni al di fuori del talamo nuziale. L’adulterio, comunque, è sempre una trasgressione e i peccati si ereditano per poi trasformarsi in odio e vendetta. 

In questa fitta ragnatela di pericoli si muove Leon Battista Alberti, un uomo erudito che, sempre in modo diplomatico, ama sottrarsi agli schemi rigidi di comportamento. Alberti è un uomo complesso, ha mille interessi e non poche contraddizioni. Per lui la realtà non è mai come appare e ciò scatena un turbinio di dubbi, ansie e imperfezioni che lo rendono un personaggio carismatico. Leon Battista è appassionato del cultura e amante del sapere, non si sottomette ai potenti ed è ben consapevole della debolezza dell’animo umano.

“Il castello delle congiure” è un romanzo in bilico tra amore e morte, cinismo e vendetta. Sicuramente un buon romanzo, narrato con passione, che contiene in sé molte anime: il racconto di un vortice d’inganni, il mistero di più omicidi e il percorso travagliato di un’indagine ricca di colpi di scena. Desideri e ossessioni richiudono gli uomini in una gabbia, le congiure fanno sanguinare ferite ancora aperte e i sospetti affollano le pagine di questo coinvolgente romanzo. 

Anche l’amore è una grande congiura, una splendida luce che nasconde un’ombra intenta a far finta di essere qualcosa che non è. Leon Battista Alberti è pronto a svelare le congiure del castello. A noi lettori non resta che seguire le sue orme camminando per le vie di questo romanzo che ha il sapore di un viaggio a ritroso nel tempo. Un viaggio che crea una realtà affascinante, dove nascono vendette e sogni utopistici, azioni coraggiose e torbidi delitti. Davide Cossu ci offre questo viaggio seducente e non accettarlo sarebbe un peccato!




12 commenti:

  1. Ciao Aquila Reale, da quello che ho capito questo secondo libro può essere letto indipendentemente dal suo predecessore, giusto?
    Mi piacciono i gialli storici.
    Un saluto 😘

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    1. Ciao Fra, questo romanzo è indipendente dal primo é autoconclusivo e si legge con vero interesse. Un saluto :)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. non conoscevo questo autore né questo libro; anche a me piacciono molto i gialli storici! E devo dire che mi piace anche la copertina :-D
    ciao aquila!

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    1. La cover è davvero intrigante, un ottimo biglietto da visita per un romanzo piacevolissimo da leggere :)

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  4. Grazie mille per la dritta, mi sembra proprio un bel libro

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    1. Ciao Stefania, Il castello delle congiure è un giallo storico che appassiona :)

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    1. Rispetto i tuoi gusti anche se il giallo storico è coinvolgente e ricco di avventure. Alla prossima. Un cordiale saluto :)

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  6. Ciao Aquila Reale, tutto bene?

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    1. Ciao Fra, tutto bene grazie e tu? Nei prossimi giorni torno con nuove recensioni :)

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    2. Bene, grazie. Mi stavo preoccupando perché non hai più pubblicato.
      A presto 😘

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