mercoledì 4 settembre 2019

BLOGTOUR | “Il manoscritto” di Franck Thilliez | I 5 motivi per leggere il romanzo

“Il manoscritto” è un romanzo di Franck Thilliez, pluripremiato maestro del giallo francese, pubblicato da Fazi Editore nella collana Darkside. È una storia dura e implacabile che percorre, senza esitazioni, le vie del male e le vie della speranza. Lo troverete in libreria da domani, 5 settembre. 




Il manoscritto
Franck Thilliez

Editore: Fazi
Pagine: 480
Prezzo: € 18,00
Sinossi
Caleb Traskman, famoso scrittore di thriller, si suicida lasciando incompiuto il suo ultimo manoscritto, che racconta la storia di Léane, a sua volta scrittrice di successo. Sposata con Jullian, ha visto il suo matrimonio naufragare dopo il misterioso assassinio della figlia Sarah, il cui corpo non è mai stato trovato, nonostante un serial killer abbia rivendicato l'omicidio. Sono ormai trascorsi anni, ma Jullian, che ha continuato a indagare, è convinto che sua figlia sia in realtà ancora viva. Gli indizi raccolti dall'uomo sembrano assumere un senso quando, al confine con la Svizzera, due poliziotti ritrovano nel bagagliaio di un'auto il cadavere di una giovane donna dal volto strappato e senza mani. Ma Jullian viene aggredito e perde la memoria: tocca a Léane prendere in carico l'indagine del marito e cercare di rimettere insieme i tasselli di un enigma che, indizio dopo indizio, si rivela sempre più complesso. E tocca al figlio di Caleb Traskman scrivere il finale della storia...



I 5 motivi per leggere il romanzo


Caleb Traskman, famoso scrittore di thriller, si suicida lasciando incompiuto il suo ultimo manoscritto, che racconta la storia di Léane, a sua volta scrittrice di successo. Sposata con Jullian, ha visto il suo matrimonio naufragare dopo il misterioso assassinio della figlia Sarah, il cui corpo non è mai stato ritrovato, anche se un serial Killer ne ha rivendicato l’omicidio. Jullian continua a indagare convinto che sua figlia sia ancora in vita. Gli indizi raccolti dall’uomo sembrano assumere un senso quando, al confine con la Svizzere, due poliziotti ritrovano nel bagagliaio di un’auto il cadavere di una giovane donna dal volto strappato e senza mani. Quando Jullian viene aggredito perdendo la memoria, toccherà a Léane cercare di mettere insieme i tasselli di un enigma sempre più complesso. E toccherà al figlio di Caleb Traskman scrivere il finale della storia.

La Fazi ha organizzato un interessante blogtour per promuovere il romanzo e la mia tappa vi elencherà 5 motivi per leggere “Il manoscritto”. Leggete “Il manoscritto” perché…

1. È un romanzo freddo come la neve e duro come l’acciaio
La cosa interessante non è tanto ciò che succede ma perché succede e quali sono le conseguenze. È interessante scoprire cosa accade alle persone dopo aver subito eventi drammatici e la curiosità  viene stuzzicata continuamente con indizi mostrati e poi nascosti. Molteplici le chiavi di lettura che rendono il romanzo fonte di coinvolgimento e arrovellamento. Cercherete di scoprire da soli chi si nutre di questo incubo ma troverete solo buio e fantasmi che si nascondono nelle pieghe del tempo. Non aspettatevi incubi alla Sthepen King ma scelte che diventano dannazioni, che diventano morte, che diventano maledizioni. È un gioco mortale che mescola più storie e nasconde la verità sotto una coltre di violenza e di doppie identità. Non troverete un po’ di calore umano per riscaldar gli eventi, i cuori sono diventati di pietra anzi di acciaio.

2. È un esercizio di funambolismo tra verità, istinti primordiali e follia.
L’ultima fatica letteraria di Franck Thilliez è un thriller corposo composto da quasi 500 pagine. Chi legge i thriller sa bene come sia complesso confezionare una trama intrigante e ben congegnata che tenga incollato il lettore fino all’ultima pagina senza mai far calare il suo interesse. La lettura è fluida e scorre come un fiume in piena con cascate che tolgono il respiro fino a giungere al finale che vi riserverà un altissimo tasso di suspense. L’adrenalina vi terrà compagnia per tutta la lettura e potrete godere dell’intreccio tra passato e presente dando ascolto a più punti di vista poiché il narratore assume il volto di vari personaggi che vi aiuteranno a ricomporre un puzzle macchiato di sangue. Tra sospetti e dubbi arriverete a dubitare di tutti e non sarete da soli. Anche alcuni protagonisti arriveranno a diffidare del loro operato, dei loro ricordi. La memoria diventa fallace e ben presto vi renderete conto che nulla è come sembra. In un continuo gioco di specchi non saprete di chi fidarvi. Voi vi ritroverete a dover camminare su una fune tesa al di sopra di tutto questo orrore ma non abbiate paura, passo dopo passo, pagina dopo pagina, avanzerete sul filo della storia.

3. È una lunga, instancabile ricerca della verità.
Con una scrittura coinvolgente e mai banale, lo scrittore sommerge la verità sotto strati di false piste e sorprese continue. Munitevi di pazienza, aguzzate la vostra attenzione e aiutandovi con qualche volo pindarico dell’immaginazione arriverete al reperto tanto atteso. Qual è la verità? Chi è capace di tanta inaudita violenza? Nessun personaggio è totalmente buono e tantomeno è totalmente cattivo. Ognuno ha la sua verità e vi toccherà scavare nella loro psicologia ed entrare nella mente contorta, imprevedibile e vendicativa di personaggi agghiaccianti e feroci. Mi direte: “Anche un malvagio può avere buone ragioni per diventar quel che è!”A tutti verrà data la possibilità di parlare e solo alla fine scoprirete il confine tra menzogna e verità. A voi ascoltare e decidere.

4. È un romanzo matrioska
Una storia che appare subito complicata ma che nasconde un gioco d’incastri pronti a conquistarvi. Tutto è connesso, all’apparenza leggerete di storie che sembrano lontane anni luce tra di loro e invece finiranno per allacciarsi in una girandola di eventi, ricordi e spietati omicidi. Immaginate, ora, di avere tra le vostre mani il libro. È la grande matrioska. Apritelo e iniziate a leggere, troverete la seconda matrioska che vi narrerà la storia di un rapimento. Vi racconterà di ragazze che scompaiono quando il buio ha fame. Svitate le due metà e troverete la matrioska che rappresenta un padre che non si rassegna davanti alla presunta morte della figlia. Disperazione, sconforto, rabbia, depressione e vendetta coabitano in lui. Andate avanti, aprite l’ennesima matrioska e conoscerete Vic Altran, un ispettore che soffre di ipermnesia. Egli ha un’eccezionale capacità di memorizzare ogni cosa, ogni particolare. Il suo punto debole è il non rispetto per le procedure e la burocrazia. Nell’ultima matrioska troverete forse la verità ma dovrete stare molto attenti perché si nasconde dietro alla perversione, alla predazione, alla manipolazione e alla sottomissione.

5. È un romanzo ricco di fascino perverso
“Il manoscritto” vi propone un romanzo che gioca con i temi del doppio e della memoria, incastrando in ogni svelamento un nuovo mistero. Nel disorientante e labirintico gioco di specchi si nascondono personaggi pericolosi pronti a oltrepassare il confine dei desideri illeciti. Scoprirete abissi di male assoluto in cui l’animo umano si frantuma e si libera del bene, lasciando il male libero d’agire. Le maschere sociali cadono e favoriscono il crearsi di atmosfere inquietanti in cui aleggiano disordine e capovolgimenti e smarrimento e angoscia. La storia evolverà verso il ripristino dell’ordine. Il male deve essere eliminato e il dualismo ridotto in frantumi per favorire la sua scomparsa. Il fascino perverso esercitato dal Male sull’uomo ha qui libero sfogo. Il mostro genera carisma.

Il bel romanzo mozzafiato di Franck Thilliez ci  condurrà nelle tenebre della mente regalandoci brividi freddi per evadere dal caldo di questa lunga estate.


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