venerdì 7 aprile 2017

RECENSIONE | "I guardiani dell'isola perduta" di Stefano Santarsiere [Review Party]

Carissimi lettori è con vero piacere che vi parlo del romanzo “I Guardiani Dell’Isola Perduta” di Stefano Santarsiere, edito Newton Compton.

L’autore, nato nel 1974, vive e lavora a Bologna. Ha diretto il cortometraggio “Scaffale 27”, aggiudicandosi il primo premio nel contest Complete Your Fiction 2012. Ha pubblicato i romanzi “L’arte di khem, “Ultimi quaranta secondi della storia del mondo”, e con la Newton Compton “La mappa della città morta”.

Io ho letto “La mappa della città morta” (recensione), un’avventura mozzafiato fra le montagne del Mato Grosso, e ho apprezzato Charles Fort, avventuroso protagonista spinto dalla sete di conoscenza. Con curiosità ho iniziato la lettura de “I guardiani dell’isola perduta”. Io amo il mare e mi affascinano gli enigmi nascosti nei fondali oceanici, quindi non potevo perdermi questa seconda avventura di Charles Fort, direttore di un giornale online che indaga tutto ciò che è avvolto dal mistero.

Con la mia recensione ho preso parte al Review Party dedicato al romanzo, ecco gli altri blog coinvolti: FLAUTO DI PAN | GRAPHOMANIA | LA FENICE BOOK | LIBERI DI SCRIVERE


STILE: 8 | STORIA: 9 | COVER: 7
I guardiani dell'isola perduta
Stefano Santarsiere

Editore: Newton Compton
Pagine: 381
Prezzo: € 7,90
Sinossi
Una scossa improvvisa giunge nella vita di Charles Fort, giornalista appassionato di misteri. Il suo amico Luca Bonanni è morto in un incidente stradale e proprio lui viene convocato dalle autorità per riconoscerne il corpo. Ma le sorprese che lo attendono non sono poche: la compagna di Bonanni, Selena, sospetta un'altra causa di morte e lo contatta per chiedergli aiuto. Ha con sé una valigia lasciata dall'uomo piena di oggetti provenienti da relitti inabissatisi nel Pacifico e che nessuno, in teoria, potrebbe aver recuperato. Le domande sono tante: cosa lega il contenuto della valigia alle ultime ricerche di Bonanni? Da cosa dipendevano i suoi timori negli ultimi giorni prima dell'incidente? E soprattutto, chi o cosa sono gli hermanos del mar che cercava lungo le coste messicane e poi nell'arcipelago delle Fiji? Per risolvere i tanti misteri, Charles Fort e Selena si spingeranno dall'altra parte del mondo, trovandosi alle soglie di una scoperta scioccante che unisce le ipotesi sull'esistenza di misteriose creature degli oceani agli affari di una spietata multinazionale...

Un amico morto, una valigia piena di reperti, un segreto proveniente dal mare profondo, per Charles Fort inizia una ricerca che potrebbe cambiare la storia.
Vi dico immediatamente che questo romanzo  si nutre di avventura, colpi di scena, avidità umana e inquietanti omicidi. Situazioni drammatiche e imprese rischiose conferiscono fascino alla storia e catturano subito l’attenzione del lettore.

Charles Fort, giornalista del paranormale, responsabile del sito internet “La voce dei dannati”, viene convocato dalle autorità per riconoscere il corpo del suo amico Luca Bonanni, morto in un incidente stradale. Selena, la compagna di Bonanni, non crede si tratti d’incidente. Secondo il suo parere,qualcuno ha ucciso Luca e chiede aiuto a Fort. I due trovano a casa del defunto, una valigia colma di oggetti provenienti da relitti inabissatisi nel Pacifico. Chi ha recuperato questi oggetti? Perché Bonanni era inquieto e timoroso negli ultimi giorni prima dell’incidente? Cosa cercava  lungo le coste messicane e nell’arcipelago delle Fiji? Chi o cosa sono gli hermanos del mar? Per rispondere a queste domande, Charles Fort e Selena dovranno affrontare un viaggio che li porterà dall’altra parte del mondo e dovranno affrontare mille pericoli. Una scoperta scioccante li aspetta: ipotesi sull’esistenza di misteriose creature degli oceani si intrecciano agli affari di una spietata multinazionale.


Non voglio svelarvi i misteri racchiusi in questo romanzo, sappiate che vi confronterete con i miti sugli abitanti dei fondali marini. Un mito può essere reale? Perché l’uomo ha da sempre un forte legame con l’oceano? L’attrazione e la paura per le profondità marine, cosa nascondono?

“I guardiani dell’isola perduta” è un romanzo ricco d’avventura e di imprese straordinarie. I protagonisti vivranno momenti ricchi di suspense, esploreranno luoghi misteriosi, affronteranno rischi mortali. Al centro del contendere ci sono il mare e le sue creature, la civiltà tecnologica e l’avidità umana.

L’autore calcola al millesimo realtà e finzione. Al lettore sarà impossibile scindere questi due elementi narrativi che finiscono per fondersi dando vita a una storia di fantasia con radici nella realtà. Se leggerete con attenzione vi sembrerà di udire un misterioso suono provenire dalle profondità oceaniche, il bloop, che per anni ha alimentato leggende sull’esistenza di creature intelligenti (vedi la teoria della scimmia acquatica).

Una cosa è certa, noi conosciamo pochissimo gli ambienti oceanici e i loro misteriosi abitanti. L’uomo è sempre alla ricerca di nuove esperienze e nuove conoscenze. Santarsiere sfida la nostra curiosità, ci conduce verso l’esplorazione dell’ultima frontiera presente sulla Terra: gli oceani. In queste acque la nostra immaginazione corre libera, si nutre di grandi emozioni, si confronta con il rischio, affronta le sfide e soprattutto esplora l’ignoto.

“I guardiani dell’isola perduta” è un romanzo dal fascino indiscusso: isole sperdute e oceani sconfinati vi accoglieranno a braccia aperte. Il ritmo avvincente, momenti di tensione si alternano ad altri più tranquilli, vi condurrà per i sentieri dell’avventura e sarete conquistati dal piacere della lettura penetrando nel mondo dei personaggi. Condividerete con loro emozioni, speranze, riflessioni. Il tutto vi porterà ad ottenere una maggiore capacità di scrutare l’animo dell’uomo per trarne considerazioni di carattere morale. Il progresso scientifico non è sempre al servizio dell’umanità. Spesso uomini arroganti e dominati dall’assillo della ricchezza o del potere, calpestano i diritti degli altri. Questa, miei cari lettori, è l’avventura più bella che il destino vi possa riservare. La vita, l’ignoto, la conoscenza, le nostre origini, il nostro passato, la nostra storia. Se avete sete di scoperte, “I guardiani dell’isola perduta” è il romanzo che fa per voi. 

2 commenti:

  1. Wow non l'avevo notato, ma sembra davvero promettere avventura e scariche di adrenalina!
    Buon fine settimana :)

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    1. Tanta adrenalina e avventure nelle profondità marine. Buon fine settimana :)

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