Carissimi lettori, ho appena concluso la lettura di un
romanzo intenso e sorprendente che emana un lieve profumo di lavanda. Sì,
questa lettura stimolerà la vostra immaginazione e i vostri sensi. Vi sembrerà
di viaggiare nel tempo, giungerete nella Londra vittoriana, fascinosa e
imprevedibile. Conoscerete gente seria, anzi serissima. Camminerete per i
quartieri della città, sfiderete la nebbia e giungerete a Paradise Road. Se
siete pronti, senza indugi, chiudete gli occhi: Londra ci aspetta.
STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 7
|
Il mistero di Paradise Road
Pietro De Angelis
Editore: Elliot
Editore: Elliot
Pagine: 316
Prezzo: € 17,50
Prezzo: € 17,50
Sinossi
Il 15 gennaio del 1875 a Paradise Road, una via di linde casette a schiera alla periferia di Londra, morirono nella stessa notte dodici persone. Né Scotland Yard né la scienza riuscirono mai ad appurare la causa di quei decessi. Soltanto alcuni decenni dopo viene alla luce il documento che svela finalmente la verità su quel caso, di cui fu protagonista Lionel Morpher, impiegato esemplare all'Ufficio Brevetti, la cui moglie Alphonsine fu "vittima" di una passione totalizzante per la poesia. In una Londra nebbiosa e carica di mistero, Lionel si imbarcherà in un'impresa per salvare la moglie dalla sua "follia", entrando in un nuovo mondo, ricco di incredibili scoperte scientifiche che annunciano l'arrivo della modernità.
A certe domande, vedete, si può rispondere con un sì o con un no. Ad altre si può rispondere con poche frasi chiare e inequivocabili. Ma ci sono delle domande – delle domande molto speciali – a cui si può rispondere soltanto raccontando una storia.
15 gennaio 1875. A Paradise Road, una via alla periferia di
Londra, morirono nella stessa notte dodici persone. Né la polizia né la scienza
riuscì a risolvere il caso. Alcuni decenni dopo un documento svelò la verità su
quel caso. I protagonisti furono Lionel Morpher, impiegato esemplare all’Ufficio
Brevetti, e sua moglie Alphonsine, succube di una passione deleteria per la
poesia. Quando Lionel scopre tale passione, considera la moglie affetta da
“follia” e decide di fare l’impossibile per salvarla.
“Il Mistero Di Paradise Road” è un romanzo che svela subito
la sua natura complessa in un continuo confronto tra Ordine e Caos. Se
osservate la cover, noterete che le porte e le finestre della casa di Lionel
sono tutte chiuse. In casa, al riparo dagli occhi della società, i protagonisti
si mostrano come realmente sono. Al di fuori delle mura domestiche sono la
bella copia di se stessi: marito ossequioso lui, moglie sottomessa lei. Questo
aspetto del romanzo mi è piaciuto in modo particolare perché mette in evidenza
la doppia natura dell’uomo nascosta da uno stile di vita esemplare. Lionel e
Alphonsine hanno una seconda natura che mascherano a tutti, una seconda identità
foriera di incomprensioni tra i coniugi.
Con penna raffinata, lo scrittore sposa il noir con profonde
riflessioni sul senso della vita. Narra dell’amore e del suo potere. Svela la
malsana passione di Alphonsine per la poesia. Si sofferma sulla capacità,
spesso incapacità, del mondo di far buon uso delle invenzioni.
I migliori inventori non si sono limitati a progettare macchine per proteggere l’umanità dai suoi nemici esterni – la fame, le malattie, i disastri naturali – ma hanno anche capito che l’umanità andava curata dalle sue stesse perversioni.
Lionel è convinto di dover salvare sua moglie dalla poesia,
dal suo malefico potere. Non si fermerà davanti a nulla entrando in un nuovo
mondo, ricco di scoperte scientifiche che annunciano l’arrivo della modernità.
Una cosa è assodata, per Lionel nulla di buono può derivare
dalla poesia. Compito di ogni buon marito è di far da guida alla moglie,
trascorrendo insieme una vita onorata e felice.
Onore e sentimenti, conflitto tra prosa e poesia, sono il
cuore del romanzo. Un cuore che pulsa sempre più velocemente conducendo a un
finale sorprendente che svelerà ogni cosa.
La realizzazione de “Il Mistero Di Paradise Road” è stata
lunga e impegnativa, 10 anni tra ricerche, traduzioni, stesura del romanzo.
Oggi posso dire che ne è valsa la pena, una lunga incubazione per un romanzo
che colpisce per la trama avvincente e per un genere misto fra noir e racconto
del mistero.
Curata e suggestiva è l’ambientazione nella Londra
vittoriana, palcoscenico perfetto per le vicende narrate. Istruttiva la
descrizione di usi e costumi dell’epoca. Il moralismo borghese, il ruolo
secondario della donna, la rigida divisione tra cuore e mente, tra sentimento e
ragione. Sotto le sembianze del perbenismo si agitano passioni ed emozioni che
devono essere taciute pena il disonore.
La lettura del romanzo scivola via veloce, belle le numerose
descrizioni dei quartieri londinesi, arricchita da diari privati e lettere che
svelano la vera natura di alcuni protagonisti.
Interessante l’idea negativa del potere della poesia. Nel
romanzo troverete molti temi su cui riflettere. Per lo scrittore la poesia è
un’esperienza vitale che abbraccia l’Universo. Condivido tale opinione.
Nel ringraziare Pietro De Angelis per avermi dato
l’opportunità di leggere il suo appassionante romanzo, vi lascio con una
citazione di Percy Bysshe Shelley, “Difesa della Poesia”:
“La Poesia e il Principio Egoistico,
di cui il Denaro è
l’incarnazione Visibile,
sono il Dio e la mammona del mondo.”
questo l'ho notato e devo dire che mi intriga molto! tu hai confermato che devo dargli un'opportunità!!
RispondiEliminaSì, merita una lettura attenta che non ti deluderà :)
EliminaQuesto libro mi ispira moltissimo, grazie per la recensione accurata, mi hai convinta a leggerlo!
RispondiEliminaFelice per esserti stata utile :)
EliminaIl romanzo che fa per me, direi.
RispondiEliminaBellissima recensione (mannaggia!). :)
Sì, sicuramente è un romanzo che merita la tua attenzione :)
Elimina