Cari lettori oggi non vi parlerò di un thriller mozzafiato
ma vi coinvolgerò con un romanzo pacato e riflessivo, appassionato e delicato.
Si tratta dell’ultima opera di Novita Amadei, “Finché notte non sia più”, edito
Neri Pozza.
STILE: 7 | STORIA: 8 | COVER: 8
|
Autrice: Novita Amadei
Editore: Neri Pozza
Pagine: 236
Prezzo: € 16,50
Pagine: 236
Prezzo: € 16,50
Sinossi
All'alba di un nuovo anno, Caterina giunge in Francia dove sua zia Liliana si è stabilita dopo il fatale incontro con un turista francese. Nel borgo, antico come un aratro, sembra che il tempo non calchi mai la mano: campi coltivati a orzo, frutteti per trarvi conserve e marmellate, forni a legna dove cuocere il pane dal sapore acidulo del lievito madre, tutto sembra ubbidire a un placido scorrere degli anni e delle ore. Capelli biondo ruggine e, dipinta sul volto, la bellezza senza compromessi della gioventù, Caterina ha lasciato Roma, con i suoi androni scrostati e le strade chiassose, per sfuggire all'abbraccio soffocante di sua madre e trovare la propria via nel mondo. Conclusi gli studi, ha raggiunto zia Liliana con la prospettiva di un lavoro in un poliambulatorio e l'idea di dare una mano nella conduzione del Liliane Coiffure, un lindo salone di parrucchiera dalle poltroncine viola che la zia ha aperto in quel borgo nel sud della Francia. Un giorno capita nel salone un vecchio signore con una massa scompigliata di capelli e una mano tremante abbandonata lungo la gamba. Si è ferito alla fronte nel tentativo di accorciarsi da solo i capelli, ed è in imbarazzo tra quelle poltroncine viola, i vasi di ranuncoli e le riviste di moda impilate negli angoli. Fuggirebbe, se non fosse per l'accoglienza che gli riserva Caterina, che si prende subito cura di lui. Come due anime che si sfiorano e si riconoscono, Caterina e Delio, il vecchio signore, comprendono all'istante che il filo del destino li unisce. La sera stessa la ragazza riempie una valigia e si stabilisce nel casolare accanto alla casa di Delio. Il vecchio vive solo, circondato da una terra dura, con malerbe che crescono ovunque e cumuli di sterpaglie affastellati lungo i camminamenti dell'orto, quell'orto che sua moglie Teresa coltivava con cura prima che la malattia se la portasse via. Caterina non tarda a capire che un'altra mancanza grava sul cuore malandato del vecchio: Daniele, il figlio che la foto sulla credenza raffigura come un giovane uomo prestante, coi capelli un po' lunghi e un'aria sfrontata, è assente da casa da più di quattro anni. In paese, dove tutti parlano di lui e qualche ragazza lo nomina con il rimpianto di una ex innamorata, si sussurra che una grave offesa l'abbia spinto a rifiutare ogni contatto col padre. Quando, però, dopo una caduta, Delio cede alla vecchiaia e si mette a letto col volto scavato dalla stanchezza della vita, Daniele compare sull'uscio di casa. E Caterina, tormentandosi una ciocca di capelli, lo accoglie con un sorriso di disagio, il cuore impazzito.
“Lenta – Notte – da consumare – Come Granelli su una
spiaggia –
Troppo impercettibili da notare –
Finché Notte – non sia più.”
Emily Dickinson
Questa poesia di Emily Dickinson è l’epigrafe del romanzo di
Novita Amadei e ne racchiude, secondo me, l’essenza.
Caterina decide di raggiungere sua zia Liliana, che vive in
Francia, per sottrarsi all’abbraccio soffocante di sua madre. Dopo una laurea
in Infermieristica, la ragazza ha l’opportunità di lavorare in un poliambulatorio.
Quando può Caterina aiuta la zia nella conduzione del Liliane Coiffure, un
salone di parrucchiera dalle poltroncine rosa. Qui conosce Delio, un anziano
signore emigrante italiano. Tra i due nasce un’amicizia immediata tanto che
Caterina decide di andare a vivere nel casolare accanto alla casa di Delio. Il
vecchio signore, malato di solitudine e minato nel fisico dal morbo di
Parkinson, vive nell’attesa del ritorno del figlio Daniele. Il giovane è
assente da casa da più di quattro anni. Cosa riserva il destino alla giovane
protagonista del romanzo?
L’amore, la passione, sono una maledizione. Una paura che muta in euforia ma in cui sopravvive qualcosa di oscuro.
I MOTI DELL'ANIMO
Leggendo questo romanzo vi sembrerà di cogliere negli
atteggiamenti, nei comportamenti, nei gesti dei protagonisti i sentimenti che
animano i loro cuori. Le sensazioni, le inquietudini, la volontà diventano
evidenti sui loro volti che rispecchiano l’anima e caratterizzano la loro vita.
I ricordi sono un ponte con il passato che non ritornerà più e anzi racchiude
un mondo lontano.
FINCHÈ NOTTE NON SIA PIÙ
Arriva un momento, nella vita di ognuno, in cui sembra che
tutto sia terribilmente difficile e complicato da affrontare. La vita appare
una zona grigia che prelude a un’interminabile notte dell’anima. L’angoscia, il
dolore, la sofferenza fanno si che la luce della speranza sia offuscata dalle
tenebre. Il tempo inesorabilmente trascorre portando con sé i ricordi e
rendendo l’uomo fragile. Bisogna poter e voler reagire. La vita deve essere
vissuta sempre con coraggio. Fare delle scelte non è facile, a qualunque età,
ma è fondamentale per non lasciarsi abbracciare e soffocare dal buio della
notte. La speranza deve poter ricondurre la luce nella nostra esistenza
affinché notte non sia più.
È facile essere eroi quando si vola e si vede attraverso i muri, essere vecchi è ben più complicato.
Alcuni protagonisti di questo romanzo hanno superato gli
ottant’anni e hanno in sé il ricordo delle loro esistenze e la consapevolezza
che non si può tornare indietro. Gli anni non rendono forti anzi donano
fragilità all’uomo. Quando, stanchi di lottare, cediamo alla vecchiaia sui
nostri volti appaiono i segni della vita,della stanchezza della vita. Allora il
nostro cuore chiama a raccolta le persone care e spera di rivedere i loro
volti, ascoltare le loro voci e magari ricevere una tenera, seppur ultima,
carezza.
RIFLESSIONI
Ho letto questo libro provando una gran malinconia che non
mi ha mai abbandonata. Caterina è una giovane donna che, guidata da un impulso
misterioso, si occupa dell’anziano Delio. In lei c’è la forza della gioventù, il
cambiamento è il suo nutrimento, anche se sarà l’amore a permetterle di vincere
un grande dolore che la travolgerà. Tutti
noi abbiamo provato la sensazione di buio che ti paralizza e rende il
cuore fragile. I problemi della vita offuscano la luce e aprono le porte al
buio. Ma, come viene detto nel romanzo, il buio è solo un colore che la
speranza può cancellare. Ho riflettuto sui temi trattati. La solitudine degli
anziani, le malattie che minano il corpo e la mente, i desideri da realizzare e
che miseramente s’infrangono sulle rocce delle difficoltà. Tra le pagine di
questo libro ho trovato la difficoltà dell’esistenza e la speranza dell’amore.
Il buio è solo un colore, l’amore è vita. Finché notte non sia più.
temo che questo titolo non faccia per me. nonostante la tua bella e interessante recensione. non lo sento nelle mie corde.
RispondiEliminaper contro ho raccolto un altro tuo suggerimento ed ho cominciato a leggere il libro di Wendy Walker NON TUTTO SI DIMENTICA.
Leggendo la prima parte della tua recensione ho avuto l'impressione che alla base di questo romanzo ci sia tanta malinconia e infatti nelle tue riflessioni me ne hai dato conferma ;) Libri come questo mi incuriosiscono sempre anche se a volte mi provocano un pò di scombussolamento interiore.. ma il bello della lettura è anche e soprattutto questo ;)
RispondiEliminami piacciono le storie che scuotono emozioni e sentimenti, le ricerco... e questo potrebbe essere un titolo da inserire nella mia WL!!
RispondiEliminaciao! :))
Ciao cara!
RispondiEliminaPrima volta che sento parlare di questo libro, la cui trama mi ha ispirato e la tua recensione conquistata!
Devo metterlo subito in lista!
Un abbraccio!