Carissimi lettori, fra i libri che ho terminato di leggere
in questo periodo a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, ho deciso di
parlarvi di un romanzo complesso e inquietante che mette in luce i pensieri
oscuri della mente di un serial killer. Si tratta de “Il rituale del male” di Jean-Christophe
Grangé.
Lo scrittore ha esordito negli anni Novanta giungendo alla notorietà
con il romanzo “I fiumi di porpora” da cui è stato tratto un film di grande
successo interpretato da Jean Reno e Vincent Cassel. Grangé è considerato uno
degli autori di thriller più venduti in tutto il mondo. Con “Il rituale del
male” ha confermato il suo ruolo di re francese del noir.
STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 9
|
(traduzione di Paolo Lucca)
Editore: Garzanti
Pagine: 732 | Prezzo: € 19,90
Pagine: 732 | Prezzo: € 19,90
Sinossi
L’aria è malvagia sull’isola di Sirling, al largo della costa bretone. Un’aria salmastra, appiccicosa, in cui l’odore del mare si mescola alle immagini di un macabro rituale, al ricordo di un uomo, uno spietato serial killer dalla firma inconfondibile. L’Uomo Chiodo, però, ha smesso di colpire da più di quarant’anni. Nel 1971. A Lontano, nel cuore del Congo. Ma i segni di quei terribili omicidi emergono ora dal limbo del tempo in una base militare di fulgida tradizione. Il corpo di un giovane cadetto, dilaniato da un’esplosione, viene ritrovato all’interno di un bunker. I rilievi del medico legale non lasciano dubbi: il corpo è stato trafitto da centinaia di chiodi arrugginiti, gli organi asportati, gli arti orrendamente mutilati. A occuparsi del caso, stranamente, non è la polizia militare, ma la prestigiosa squadra Omicidi di Parigi, guidata dal comandante Erwan Morvan. Erwan è figlio di quel Grégoire Morvan che, proprio a Lontano, aveva messo fine alla scia di sangue dell’Uomo Chiodo, quello che sulle risorse minerarie del Congo ha costruito la propria fortuna e che ora, da una posizione defilata, comanda le leve della polizia francese. E mentre le vittime si moltiplicano e gli indizi si fanno via via più evanescenti, il fantasma dell’Uomo Chiodo torna a braccare i Morvan e a scuotere dalle fondamenta il buon nome di una famiglia in apparenza inattaccabile. Ben presto l’indagine costringe Erwan sulle tracce delle più oscure gesta di suo padre in Africa, trasformandosi in una sfida che oltrepassa le leggi dello spazio e del tempo, in cui nessuno è senza colpa e nessuno conosce la verità. Una corsa sfrenata per salvare chi ama, che condurrà Erwan lontano dalla Francia, nel cuore del Congo oscuro e sanguinoso che ha tenuto a battesimo la sua stessa esistenza.
Sole bianco, polvere rossa.
Una camera ardente a più di quaranta gradi.
Politici, pubblici ufficiali, autorità e imprenditori si avvicinavano a turno, si raccoglievano in preghiera per qualche istante e poi si allontanavano, tutti con lo stesso passo marziale, accecati dalla luce di mezzogiorno e dai bagliori crepitanti dei flash. In fondo alla stanza, tenuti a bada dai soldati delle forze armate della Repubblica democratica del Congo, i rappresentanti del popolo, più o meno benvestiti, sventolavano bandierine di plastica con l’immagine del defunto.
Il romanzo muove i primi passi in una camera ardente, i
funerali del generale Sese Nseko. Siamo in Congo e l’Africa si mostra come un
Paese dilaniato, sfruttato da uomini bianchi. Grégoire Morvan rientra a pieno
titolo tra questi sfruttatori. È un uomo di potere, lavora per il governo
francese e non esita a sporcarsi le mani pur di evitare qualsiasi problema
politico, economico, giudiziale alla sua amata patria. Ma per fare il lavoro
sporco non si può essere angeli sulla terra e Morvan angelo non è. Nel passato
di Grégoire c’è il ricordo di uno
spietato serial killer dalla firma inconfondibile, l’Uomo Chiodo. Quarant’anni
dopo, sull’isola di Sirling,avviene un macabro ritrovamento. Il corpo di un
giovane cadetto, trafitto da centinaia di chiodi arrugginiti e con orrende
mutilazioni,viene scoperto all’interno di un bunker. La squadra omicidi di
Parigi, guidata da Erwan Morvan, figlio di Grégoire, indaga.
PASSATO E PRESENTE
Con un intrigante gioco di alternanza di ambientazioni e
spazi temporali, lo scrittore ci porta avanti e indietro nel tempo tessendo
l’impalcatura del romanzo che ondeggia sinuosamente collegando il cuore nero
dell’Africa con la Francia e i suoi uomini politici pronti a tutto per
sfruttare le risorse naturali di quei luoghi. Davanti alla possibilità di
ricchezza e di potere quasi tutti chinano la testa, Morvan è un uomo nefasto, perfido che si muove
dietro le quinte manovrando i destini degli uomini a suo piacimento. Oggi come
ieri. Tutto ebbe origine molti anni addietro quando, in una sperduta località
africana, “Lontano”, furono creati gli
embrioni degli avvenimenti che daranno vita al romanzo.
LA FAMIGLIA MORVAN
La miriade di personaggi che animano le pagine del romanzo
ruotano intorno alla famiglia Morvan formata da Grégoire, uomo violento
abituato a imporre il suo volere su tutti, e sua moglie Maggie sottoposta a
continue violenze fisiche e psicologiche. Completano il quadro i tre figli.
Erwan, poliziotto modello. Loic, consumatore accanito di cocaina. Gaelle, odia
il padre e vende il suo corpo per ribellione. Come potete vedere i personaggi
sono complessi e ricchi di sfaccettature. Molte le passioni alla base dei loro
comportamenti, appaiono come corpi che vorrebbero sottrarsi all’influenza del
padre ma invano. La forza dominatrice di Grégoire è intensa e devastante.
COLTAN, LA SABBIA NERA PER CUI IN MOLTI SONO DISPOSTI A UCCIDERE
Cos’è il coltan? Io non avrei saputo rispondere fino a poco
tempo fa. “Il rituale del male” mi ha fatto scoprire questo minerale risorsa
importantissima per fabbricare i telefonini che tutti adoriamo. Le miniere di
coltan si trovano in Congo e lascio a voi scoprire il ruolo di questo minerale
nella storia. Non vi sfugga il contrasto tra l’inferno delle miniere e il mondo
patinato dell’hi-tech.
CHE SFIDA!
Quando ho avuto tra le mani questo libro sono rimasta
affascinata dalla cover molto suggestiva e preoccupata dalla mole del volume,
ben 751 pagine. Io amo le sfide e leggere tutte quelle pagine di un autore che
non conoscevo è stato sicuramente un azzardo andato a buon fine. Ben 147
capitoli che ho divorato perché vengono trattati temi politici e sociali molto
interessanti. Lo sfruttamento delle risorse naturali,le ricchezze create sulla
pelle dei più deboli, il sentirsi Dio e giocare con il futuro dei propri cari.
PERCHÈ LEGGERE "IL RITUALE DEL MALE"
La saga familiare è una tela su cui vengono trasferite
immagini inquietanti di riti magici, di un mondo parallelo assetato di sangue,
di follia che plasma la mente umana nutrendola con il Male. Sarete tentati di
dividere i personaggi in buoni e cattivi, sarà un tentativo vano. Vi renderete
conto, purtroppo è così, che in ognuno ci sono ombre e luci anche se potrete
trovare un fragilissimo filo di amore fraterno che, pur nella violenza più
pura, offrirà uno spiraglio di buoni sentimenti in un mare di autodistruzione.
Vi attende una lettura fluida con capitoli brevi che regalano dinamicità alla
storia. Attenti però a non fare il mio stesso errore. Fin dall’inizio mi sono
spesso chiesta dove mi avrebbe condotta quel ventaglio di storie che si apriva
sotto i miei occhi. Verità e menzogna sono spesso due facce della stessa
medaglia. Il finale prelude a un seguito, già pubblicato in Francia, che sarò
ben lieta di leggere.
A quanto pare la famiglia Morvan ha molti scheletri
nell’armadio. Forse ritorneremo in Africa, sicuramente ripartiremo dalla
Francia con la convinzione che il Male respira e vive con noi.
Eh questo li avevo notato e mi aveva fatto pure l'occhiolino
RispondiEliminaSono decisamente in tempo x metterlo in wishlist 😁
Se il libro ti ha chiamata allora lo devi leggere xD
EliminaCiao Aquila...ti seguo da un po' e trovo le tue recensioni molto pertinenti e molto molto belle. Mi ha molto sorpreso leggere che non avevi mai letto prima Grange!fidati...lui è il migliore!leggi i precedenti..la trilogia del diavolo in particolare..non resterai delusa!!!
RispondiEliminaCiao Davide, grazie mille ^-^ Seguirò il tuo consiglio e cercherò di recuperare gli altri romanzi al più presto :)
EliminaIo sono un lettore "seriale" di gialli/ thriller...Se sei su Facebook ci confrontiamo e scambiamo opinioni :-)
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