sabato 2 aprile 2016

RECENSIONE | "La luna e l'acqua" di Andrea Nicoli

Salve carissimi lettori, come state? Io ho da poco concluso la lettura di un libro che accende i riflettori su una delle più belle città del mondo, Venezia. La città descritta è lontana dall’immagine da cartolina che siamo abituati a vedere. Un misterioso serial killer si aggira per le calli di Venezia. Una città adagiata sul mare, una bellezza oltraggiata dall’animo nero di un uomo pronto a tingere, con il sangue d’innocenti vittime, le acque della laguna.

La luna e l'acqua 
Andrea Nicoli

Editore: Vividolomiti Edizioni (collana I Disgeli)

Pagine: 256
Prezzo: € 17,00 

Sinossi: Una storia che percorre Venezia con tristezza e malinconia, mentre sulla città incombe un inevitabile destino. Un romanzo fra il Gotico ed il Noir: il protagonista, un giovane musicista veneziano, un sognatore romantico che sembra vivere fuori dal suo stesso tempo, si innamora di un'attrice svedese ed insegue il suo sogno a distanza, vivendo come l'acqua dei canali che di notte mestamente riflette la luce della luna. Parallelamente, Venezia è colpita dagli omicidi del "killer dei turisti", braccato dalle faticose indagini di un ispettore di Polizia che torna dopo molto tempo nella sua città natale, per salvarla da un incubo che sembra creato da lei stessa. Le due storie si accavallano, a volte sfiorandosi, a volte incontrandosi senza riconoscersi, in un susseguirsi di riflessioni esistenziali e picchi di suspance, con un'aura di morte costantemente aleggiante.

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STILE: 8 | STORIA: 7 | COPERTINA: 7

Aria e acqua, acqua e aria, ecco cos’era Venezia, materialmente e imprescindibilmente, per tutti. Ma per ognuno di questi in particolar modo, siano essi turisti, negozianti, passanti o residenti, Venezia era qualcosa di diverso.
Il protagonista della storia è Leo, un giovane con la passione per la musica. Suona il clarinetto, lavora in una libreria e vive ancora con la mamma. Leo ha spesso la testa tra le nuvole, prigioniero dell’apatia prova una profonda sfiducia verso la vita. Egli si innamora di una giovanissima attrice svedese, il loro incontro casuale fa nascere in Leo la voglia di conoscerla meglio. Sembra quasi che l’amore a Venezia non sia più di casa, i giovani veneziani si lasciano guidare dal lato oscuro della loro anima. Lorenzo e Giorgia, amici di Leo, si muovono, quasi marionette, per tutta la città. Si spostano da un luogo all’altro, per indicare un’inquietudine interiore che guida le loro azioni. Parallelamente Venezia è colpita dagli omicidi del Killer dei turisti. Sarà l’ispettore Rossi, tornato nella sua città natale dopo molto tempo, a svolgere le indagini per dare un volto e un nome all’assassino che sembra fondersi con l’essenza della città. La storia di Leo e gli omicidi seguono vie che a volte si incrociano per poi allontanarsi e tornare a sfiorarsi in un intreccio di riflessioni esistenziali. Il bene e il male convivono e si rincorrono, sono due facce della stessa medaglia. La morte incombe sulla città dell’amore.

“La luna e l'acqua” è il primo romanzo di Andrea Nicoli. Con una narrazione elegante, l’autore ci mostra una Venezia complessa, in cui non è facile abitare. I visitatori la vivono come una magnifica favola ma i residenti sono quasi soffocati dal turismo perenne che invade la fragile città. Nicoli ci descrive una Venezia sognatrice che si specchia nella laguna e ne trae forza. Una laguna immersa in un’atmosfera surreale che avvolge anche il lettore. 

La lettura richiede calma e attenzione per meglio godere dell’intensità delle descrizioni, della malinconia che permea le pagine del romanzo. I personaggi sono complessi ma ben descritti, gli avvenimenti si susseguono con un buon ritmo calcando il palcoscenico di una città unica al mondo. Lo scrittore, che ringrazio per avermi dato l’opportunità di conoscere il suo lavoro, è molto bravo nel creare nel lettore un effetto di attesa che induce a continuare la lettura verso un finale appagante che ha come sottofondo il rumore dell’acqua ed è illuminato dalla luce della luna.

“Nicoli è un abile costruttore di angosce capace di tessere atmosfere che ti restano appiccicate addosso 
come salsedine, nella migliore tradizione degli indagatori dell’incubo.”
Dalla prefazione di Anna Castelli

6 commenti:

  1. interessante; i libri che hanno dei bei personaggi, con un'ambientazione affascinante stuzzicano sempre il mio interesse :)
    buon weekend! :)

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    1. Venezia offre scenari unici al mondo. Il romanzo riflette questo fascino in cui i protagonisti si rispecchiano. Buon fine settimana anche a te :)

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  2. I termini gotico e noir hanno attirato la mia attenzione e i protagonisti mi sembrano figure interessanti.. Un libro da tenere senz'altro sotto'occhio ;)

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    1. Se puoi ti consiglio di leggerlo, potrai constatare di persona che l'ambientazione è parte fondamentale del romanzo. Buon weekend :)

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  3. L'ambientazione di Venezia mi attrae sempre moltissimo!!
    Sarà perchè la trovo una città romantica e affascinante.. ancora più di Parigi!
    Venezia ha qualcosa di unico e speciale che nessun'altra città possiede :)

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    1. In questo libro l'amore sembra aver abbondonato Venezia. L'autore ci propone una visione alternativa di una tra le più belle città del mondo :)

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