lunedì 6 luglio 2020

BLOGTOUR | “Il sogno" di Franck Thilliez | I 5 motivi per leggere il romanzo

“Il sogno” è un romanzo di Franck Thilliez, uno dei più talentuosi autori francesi di thriller. Il libro, nelle librerie dal 2 luglio, è pubblicato da Fazi Editore nella collana Darkside.




Il sogno
Franck Thilliez (traduzione di Federica Angelini)

Editore: Fazi

Prezzo: € 18,50
Sinossi
Se non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio, si direbbe che Abigaël sia una donna come le altre. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. Ma Abigaël, la psicologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che le rende tutto più difficile. Spesso per lei il confine tra sogno e realtà si confonde, ed è costretta a ricorrere a bruciature e tatuaggi per assicurarsi di essere sveglia e che quello che vede stia realmente accadendo. L’indagine a cui sta lavorando insieme al fidanzato poliziotto Frédéric riguarda un rapitore seriale di bambini, Freddy. I piccoli scomparsi finora sono tre, a quattro mesi di distanza l’uno dall’altro. Ogni rapimento viene annunciato con uno spaventapasseri che indossa gli abiti del bambino rapito precedentemente. Intanto, Abigaël è l’unica sopravvissuta a un terribile incidente d’auto di cui non ricorda nulla e dove hanno perso la vita suo padre e sua figlia. Presto capirà che molte cose di quell’episodio non tornano. E si renderà conto che Freddy sa più di quanto dovrebbe. E non è il solo. Ma per Abigaël il nemico più pericoloso rimane uno: se stessa.



I 5 motivi per leggere il romanzo

Per far conoscere questo intrigante romanzo, la Fazi ha organizzato un Blog Tour che coinvolge molti blog tutti entusiasti nel presentare vari aspetti del thriller firmato da Thilliez, un maestro nell’evocare l’emozione della paura per usarla come un grimaldello che vi permetterà di entrare in un mondo spaventoso. Quindi, con gran piacere, vi propongo cinque ottimi motivi per leggere “Il sogno”.

1. Perchè è un romanzo “mutilato”. Sì, avete letto bene! Leggendo vi accorgerete di dover risolvere il mistero del “capitolo mancante”. Infatti dopo il capitolo 56 troverete il capitolo 58. Non si tratta di un errore. Chi vuole andare fino in fondo ha la possibilità di scaricare il capitolo 57 grazie a un codice di 7 cifre che verrà chiaramente citato da uno dei personaggi. Leggete, quindi, con molta attenzione ma non è tutto. I capitoli non sono disposti in ordine cronologico, l’autore ama giocare con i suoi lettori e collegandovi ad un sito web potrete accedere a un indice che vi mostrerà i capitoli per leggere la storia in ordine cronologico. Questo vi permetterà di affrontare la storia sotto una luce nuova. Coglierete dettagli che potrebbero esservi sfuggiti e comprenderete come l’autore è riuscito a costruire questo romanzo che vi condurrà in un mondo di suspense e di paura.

2. Perché è un viaggio nelle terre del male in compagnia di Abigael. Se non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio, si direbbe che Abigael sia una donna come le altre. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. Ma Abigael, la psico-criminologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che la porta a confondere sogno e realtà. Per assicurarsi di essere sveglia deve ricorrere a bruciature e tatuaggi. Dite la verità, una protagonista narcolettica non vi era mai capitata. La narcolessia provoca attacchi di sonno improvvisi, cataplessia ( improvvisa e transitoria perdita del tono muscolare che si verifica dopo una forte emozione), allucinazioni ipnagogiche (esperienze intense e vivide che si verificano quando il soggetto crede di essere sveglio). Quando Abigael si addormenta tutto si confonde e si procede per vie tortuose. Per la maggior parte delle persone, il sogno si interrompe quando si svegliano. Non è così per la nostra protagonista costretta a lottare contro i suoi difetti. Naturalmente i gendarmi conoscono la sua narcolessia e il farmaco necessario per limitarne gli effetti. La narcolessia mina i suoi ricordi più remoti ma non altera minimamente le sue capacità di giudizio e di logica. Per la polizia il suo aiuto è fondamentale.


L’indagine a cui sta lavorando riguarda un rapitore seriale di bambini. Sono stati rapiti tre bambini, a quattro mesi di distanza l’uno dall’altro. Ogni rapimento viene annunciato con uno spaventapasseri.

Il rapitore costruisce una specie di spaventapasseri, utilizzando gli abiti della vittima precedente, incluse le scarpe, e lo inchioda a un albero. Gli abiti sono strappati da graffi e macchiati di sangue. La testa è fatta con un sacchetto di tela e i capelli sono quelli del bambino appena rapito. Sulla faccia, con un pennarello nero, il rapitore disegna grandi occhi neri a forma di stella, denti enormi, naso adunco…
3. Perchè questo romanzo è una trappola in cui l’autore rinchiude il lettore. L’architettura del romanzo è simile a una spirale che attira verso il fondo in caduta libera senza sapere se stai sognando o è realtà. Tutto ciò è altamente inquietante anche perché c’è una figura, date un’occhiata alla cover, che si comporta come uno spirito malvagio. Confonde il lettore, mescola i capitoli e ci proietta in un labirinto di situazioni drammatiche dove, come la protagonista, anche noi proviamo atroci dubbi. Il romanzo, l’avrete compreso, si legge in totale empatia con Abigael. Si percepiscono le paure, i tormenti, i dubbi, le ossessioni dei personaggi che ci coinvolgono isolandoci dal mondo reale e proiettandoci in una storia ben divisa tra la narrazione dei fatti e le emozioni dei personaggi. Abigael ci conduce nel suo mondo investigativo, ci presenta i bambini scomparsi e inevitabilmente sorgono spaventose domande. “Le vittime sono ancora vive o sono state uccise? Come può un essere angelico, come un bambino, sopportare tutto ciò?”

4. Perché è un mix tra il romanzo poliziesco e il thriller psicologico. La protagonista dovrà seguire due indagini, una relativa ai bambini scomparsi e l’altra più personale che vede coinvolta la sua famiglia. L’autore crea un’enigma diabolico che sonda la profondità dell’animo umano dove si nascondono i segreti più oscuri. Nel mondo creato da Thilliez si muovono uomini malvagi travolti dalle loro ossessioni. I mostri sono ovunque e il buio respinge la luce così come la morte cancella la speranza. L’autore è davvero bravo nel mettere a nudo la psicologia, la complessità, il passato dei personaggi. Di Abigael noi riusciremo a percepire i suoi pensieri, i suoi dubbi, i suoi limiti. Le sue indagini porteranno a sorprendenti eventi da cui nascono forti conflitti psicologici. Il lettore non può far a meno di sentirsi subito coinvolto, c’è tanta curiosità che cammina sul filo del dubbio.

5. Perchè “Il sogno” è un thriller duro che toglie il respiro. Originale nella forma, è ricco di colpi di scena e descrizioni dettagliate. I forti temi trattati (il rapimento dei bambini, la doppia vita di alcuni personaggi, il killer psicopatico, la malattia e la manipolazione) non sono estranei al genere thriller ma Thilliez è un formidabile narratore che rielabora gli argomenti plasmandoli a nuova vita. In un mare di dolore, morte e sofferenza, si erge un mostro che sparge i semi del male.

“Il sogno” è un serpente che cambia pelle, è un inganno pericoloso, è la perversione razionale che manovra la capacità umana del pensare. Il lettore si sentirà come un pellegrino che procede a piccole tappe tra dubbi, incubi e risposte poco affidabili. La frammentarietà degli episodi è alla base di un gioco che coinvolge il lettore, un modo per tener desta sempre l’attenzione e tentare di cogliere indizi importanti in una trama complicata e nella cronologia ballerina dei capitoli.

Se questi cinque motivi non vi hanno ancora convinto del tutto, sappiate che Franck Thilliez, nei suoi romanzi, propone un tema scientifico. Si prepara facendo molte ricerche, legge libri specializzati sull’argomento per poi trasmettere la sua conoscenza a noi lettori. Ad esempio “Il manoscritto”, thriller implacabile che ho molto apprezzato, si basa sui temi perturbanti del doppio e della memoria.

Quindi se volete provare brividi di paura restando comodamente seduti sul vostro divano, allora non vi resta che leggere “Il sogno” e ricordate : 
“Il caso è Dio che passeggia in incognito.” (Albert Einstein)


14 commenti:

  1. io già ero orientata verso questo libro, tu hai aggiunto sale alla mia curiosità! mi intriga il fatto del capitolo mancante *_*

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  2. Arrivato qualche giorno fa, ma a casa di papà! Non vedo l'ora di recuperarlo. ;)

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    1. Magari qualcuno ne avrà già approfittato per leggerlo :)

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  3. l'ho appena finito. Bello, ma non trovo ancora il codice. Dove devo cercare?

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  4. Bellissimo!! Ma il codice me lo sono perso chi mi aiuta?

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  5. Il codice è una serie di numeri che verrà pronunciata all'interno del romanzo :)

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    1. Ho capito ma me lo sono perso devo rileggerlo tutto?😟

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    2. Ho ritrovato il codice, è 1015198. Buona lettura :)

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    3. Buonasera, chiedevo se qualcuno potesse togliermi la curiosità e dormi dove si trova il codice in questione. Grazie

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    4. lo si trova ancora all’inizio del libro, quando sogna la bambina senza volto

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  6. Bellissimo thriller....come il manoscritto e c'era due volte grande scrittore....un puzzle....giochi di specchi.. grande autore

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