“L’uomo del labirinto”, Longanesi, è l’ultimo romanzo
partorito dalla fervida mente di Donato Carrisi che torna alla regia, dopo “La
ragazza nella nebbia” con cui ha vinto il David Di Donatello per la miglior
opera prima, adattando il suo nuovo romanzo per il cinema. Carrisi ci propone
un viaggio allucinante nell’inconscio, nelle paure più ancestrali del nostro
essere e ci conduce in mondi irraggiungibili dalla luce del sole. Nel labirinto
si muove il mostro lasciando, al suo passaggio, una scia di sangue e violenza. Carrisi
gioca con il destino, cerca di farsi beffa del male, inganna e confonde. Lo
scrittore infrange certezze, mescola le carte, racconta false verità. Noi, suoi
fedeli lettori, lo sappiamo. Le storie matrioska ci affascinano, il male si
nasconde ma non sparisce. Nessuno è al sicuro e se siete pronti è il momento di
conoscere il temibile Bunny.
STILE: 9 | STORIA: 9 | COVER: 8
|
(Ciclo di Mila Vasquez #3)
Donato Carrisi
Editore: Longanesi
Editore: Longanesi
Pagine: 390
Prezzo: € 14,90
Prezzo: € 14,90
Sinossi
L'ondata di caldo anomala travolge ogni cosa, costringendo tutti a invertire i ritmi di vita: soltanto durante le ore di buio è possibile lavorare, muoversi, sopravvivere. Ed è proprio nel cuore della notte che Samantha riemerge dalle tenebre che l'avevano inghiottita. Tredicenne rapita e a lungo tenuta prigioniera, Sam ora è improvvisamente libera e, traumatizzata e ferita, è ricoverata in una stanza d'ospedale. Accanto a lei, il dottor Green, un profiler fuori dal comune. Green infatti non va a caccia di mostri nel mondo esterno, bensì nella mente delle vittime. Perché è dentro i ricordi di Sam che si celano gli indizi in grado di condurre alla cattura del suo carceriere: l'Uomo del Labirinto. Ma il dottor Green non è l'unico a inseguire il mostro. Là fuori c'è anche Bruno Genko, un investigatore privato con un insospettabile talento. Quello di Samantha potrebbe essere l'ultimo caso di cui Bruno si occupa, perché non gli resta molto da vivere. Anzi: il suo tempo è già scaduto, e ogni giorno che passa Bruno si domanda quale sia il senso di quella sua vita regalata, o forse soltanto presa a prestito. Ma uno scopo c'è: risolvere un ultimo mistero. La scomparsa di Samantha Andretti è un suo vecchio caso, un incarico che Bruno non ha mai portato a termine... E questa è l'occasione di rimediare. Nonostante sia trascorso tanto tempo. Perché quello che Samantha non sa è che il suo rapimento non è avvenuto pochi mesi prima, come lei crede. L'Uomo del Labirinto l'ha tenuta prigioniera per quindici lunghi anni. E ora è scomparso.
Se avesse potuto rivivere un solo giorno della sua precedente esistenza, non avrebbe scelto il più bello, ma il più normale.
C’è un grande coinvolgimento emotivo in questo romanzo che
mette in moto l’immaginazione grazie a personaggi davvero particolari che
affrontano il mistero in modo diverso. Ognuno si muove nel proprio personale
labirinto combattendo il male con armi differenti e il lettore si ritroverà a
vivere un incubo a occhi aperti,una discesa nell’inferno senza paracadute. “Lasciate
ogni speranza, o voi che entrate” è la scritta, scura e misteriosa, che Dante
legge sulla porta dell’Inferno. Io vi dico che se volete, grazie al romanzo,
entrare nel labirinto dolente, nell’eterna paura, tra la perduta gente, allora
dovrete lasciare ogni tranquilità iniziando la lettura di questa storia. Un
labirinto claustrofobico e senza luce
attende tutti noi. Le paure sono lì, pronte a materializzarsi davanti a noi.
Solo la vicinanza della morte dona la possibilità di abbandonare ogni paura.
Il male in “L’uomo del labirinto” ha il nome di Bunny, un
uomo che indossa una testa di coniglio. In un intervista Carrisi spiega questa
sua scelta raccontando che, durante la sua infanzia, è rimasto terrorizzato da
due conigli. Il Bianconiglio di “Alice nel Paese delle Meraviglie” e Harvey
dell’omonimo film con James Stewart. A Bunny, amici miei, piace giocare e nel suo
sadico gioco si moltiplica creando infiniti frammenti che daranno vita ad
altrettanti mostri che abuseranno delle vittime e cercheranno adepti tra i
figli del buio.
La natura umana era capace di genio e bellezza, ma anche di generare abissi oscuri e nauseabondi.
Bene ora basta guardare il labirinto rimanendo sulla porta,
entriamo e che la caccia abbia inizio!
Samantha Andretti è un’adolescente di 13 anni che viene
rapita da un uomo che indossa una maschera da coniglio. La ragazza viene
rinchiusa in un luogo buio, isolato e privo di specchi. Senza luce, Samantha
dovrà imparare a vivere utilizzando al meglio i suoi sensi. Anni dopo riesce a
scappare.
Quindici anni dopo il rapimento, Samantha si risveglia in un
letto d’ospedale. Non ricorda nulla del suo passato e dello psicopatico che
l’ha tenuta prigioniera. La ragazza è stata ritrovata in un bosco, in stato di
shock e con una gamba rotta. Le domande sono tante ma le risposte si nascondono
nella sua mente. Giornali e televisioni dedicano molta attenzione al
ritrovamento della ragazza e chi l’ha rapita viene battezzato “l’uomo del
labirinto”. Per aiutarla viene coinvolto il dottor Green, un profiler fuori dal
comune, che dovrebbe guidarla nel recupero della memoria per individuare colui
che l’ha rapita. Green, uomo pacato e metodico, non va a caccia di mostri nel
mondo esterno, bensì nella mente delle vittime. Infatti nei ricordi si possono
celare indizi in grado di portare alla cattura del suo carceriere. Purtroppo Samantha
non ricorda nulla del rapimento ma è sicura di esser stata presa da un coniglio
gigante con gli occhi a forma di cuore. A cercare questo criminale, oltre alla
polizia, è anche il detective privato Bruno Genko, persona solitaria e riservata,
che porta sempre con sé un talismano
davvero particolare: un certificato medico che gli dà due mesi di vita e
decreta la sua condanna a morte. Ora che la sua vita volge al termine, per una
rara patologia cardiaca, il detective vorrebbe portare a compimento l’incarico
ricevuto anni prima dai genitori della ragazza. In quell’occasione aveva
commesso un tragico errore e oggi ha la possibilità di risolvere il mistero.
L’ultimo che lo vedrà protagonista. Anzi il suo tempo è già scaduto, i due mesi
di vita previsti dai medici sono terminati proprio il giorno in cui la ragazza
ricompare, e i giorni “in più” sono un regalo di cui deve far buon uso.
Samantha, nonostante siano trascorsi 15 anni dal suo
rapimento, crede di esser stata prigioniera per pochi mesi. La sua mente è
offuscata dalle droghe che il suo carceriere le somministrava, tuttavia ricorda
i giochi che era obbligata a fare. Se lei riusciva a vincere allora riceveva
dei premi: del cibo, dell’acqua, un letto. Bunny è infatti un “sadico
virtuoso”, una categoria di psicopatici che i profiler chiamano “consolatori”.
Green, Genko, la polizia. Chi riuscirà a trovare l’uomo
dalla testa di coniglio? Cosa nasconde la labirintica mente di Samantha? Tra
misteri, enigmi e bugie, la verità, mai unica, ritroverà la retta via?
Riusciremo a lasciar l’inferno “per riveder le stelle”? Questo non è dato
sapere anche perché Bunny è scomparso.
Uscito all’inizio di dicembre 2018, il romanzo “L’uomo del
labirinto” è un overdose di adrenalina con un finale spiazzante all’altezza del
miglior Carrisi. Il labirinto è fatto di corridoi e porte, ognuna delle quali
nasconde un mistero o un inganno e conduce in un universo inquietante. Due
mondi a confronto si fronteggiano. Il presente buio in cui si muove Genko e la
stanza d’ospedale linda e illuminata in cui si trova la vittima in compagnia
del dottor Green.
Genko offre al mondo l’immagine dimessa di sé, nessuno deve
conoscere il vero Bruno Genko. Professionista scrupoloso, perfezionista, vuol
nascondere i metodi usati per risolvere i casi di cui si è occupato. Spesso è
sceso a patti col demonio, il deep-web. L’internet oscuro dove nessuno è al
sicuro.
Il suo opposto prende corpo nel dottor Green, uomo
affidabile, con il compito di ottenere da Samantha indizi che possano portare
all’identità del mostro. Per far ciò il dottore deve entrare nel labirinto
della mente di Samantha, riportare
alla luce ricordi, suoni, odori. Stanare il mostro non è cosa facile!
“L’uomo del labirinto” è un viaggio, dannatamente
inquietante, dentro un incubo che, come una ragnatela, imprigiona personaggi e
lettori. L’inizio del romanzo è pacato, placido e qualche dubbio mi è sorto
spontaneo. Un romanzo lineare, dove tutto ha un naturale e logico svolgimento,
a firma Carrisi? No, miei cari. Cadere nell’inganno è come ricevere un
abbraccio misterioso, non puoi liberarti. Il capovolgimento giunge puntuale,
l’autore mescola le carte e il gran colpo di scena è servito. Nulla è come
appare. Giochi e ombre vi confonderanno, leggete con attenzione e non
lasciatevi forviare. Oltrepassate il confine della ragione, inoltratevi in
terre oscure in cui la ragione si sfalda e l’inferno prevale, fatevi
coinvolgere nei giochi ma siate pronti a subire punizioni, privazioni e allora
la morte non vi sembrerà così terribile. Il finale vi disorienterà ma giusto il
tempo per sorridere e pensare che Carrisi mai delude.
Questo è un gioco?
È con questa domanda che Samantha si presenta a noi lettori
ed è con la stessa frase che io voglio incuriosirvi per condurvi in un mare in
tempesta dove dalla spuma delle onde nascono inquietudini, angosce, paure. Non
c’è mai la sicurezza del domani, i personaggi camminano al fianco della morte e
la vita è appesa a un filo sempre più sottile. Ricordate, nulla è come appare. Buon
gioco a tutti!
Mamma mia, che bomba questo libro!
RispondiEliminaSì, Carrisi non delude mai. Non vedo l'ora di vedere il film :)
EliminaAnni fa lessi Il suggeritore, e mi piacque molto. Da allora non ho letto più nulla, ma mi piacerebbe leggere qualcos'altro ☺️☺️
RispondiEliminaAllora niente indugi, Carrisi ti conquisterà :)
Eliminabello bellissimo, sono arrivata alla fine con l'ansia e la bocca aperta, pensando: Donato, mi hai fregato!" :-D
RispondiEliminaHai ragione, quando credi di aver capito tutto ti accorgi che non è così. Per questo amo Carrisi, con lui nulla è come appare :)
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