giovedì 4 gennaio 2018

RECENSIONE | "I sotterranei di Notre Dame" di Barbara Frale [Review Party]


Buon anno cari lettori :)
Dopo le festività natalizie e i buoni propositi per l’anno nuovo, riprendo a scrivere le mie amate recensioni sperando di farvi cosa gradita. Quindi iniziamo il 2018 con un romanzo storico ambientato tra Roma e Parigi, nell’anno 1301. 

“I Sotterranei Di Notre-Dame” di Barbara Frale, edito Newton Compton, in libreria dal 4 gennaio.


STILE: 7 | STORIA: 8 | COVER: 7
I sotterranei di Notre Dame
Barbara Frale

Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: € 9,90
Sinossi
Parigi, 1301. La Francia vive l'incubo di una mortale epidemia di peste. Il sospetto è che sia stata scatenata con dolo da alcuni congiurati, per eccitare il popolo in rivolta contro Filippo IV il Bello. L'unico in grado di impedire la catastrofe sembra essere il celebre Arnaldo da Villanova, noto come il Catalano, geniale e discusso medico del papa, da molti accusato di praticare le arti magiche. Il re di Francia incarica allora il cardinale Matteo d'Acquasparta di portare Arnaldo a Parigi. Una volta giunto a Roma, il cardinale comprende però che Filippo nasconde altre intenzioni: forse vuole il Catalano non tanto per il suo talento medico, quanto per la sua abilità nella magia. Anche il pontefice ha dei sospetti sulla richiesta del re e affida al nipote Crescenzio Caetani, giovane baccelliere in medicina, e al suo amico Dante Alighieri, delegato della Repubblica di Firenze presso la Santa Sede, il compito di indagare. Fra le pagine dei trattati medici e la tradizione magica dell'Oriente islamico, i due tenteranno di scoprire cos'è che davvero tormenta il monarca più potente della cristianità. Un segreto che il Catalano non sembra disposto a rivelare...



Filippo IV di Francia detto “il Bello”, ma anche il “Re di ferro”, comandava allora sul regno più vasto e sull’esercito più potente del mondo cristiano; sovrano consacrato e nipote di un re santo, si sentiva l’Unto di Dio. Bonifacio VIII, Vicario di Cristo e di Pietro, sommo romano pontefice, era signore sulle anime e sui corpi di tutto il genere umano.

Questi due uomini reggevano il mondo come i pilastri della terra; ma sfortunatamente non erano in accordo tra loro.
Parigi 1301. La Francia è sotto l’assedio di un incubo mortale: si sospetta che alcuni congiurati, per spingere il popolo a ribellarsi contro Filippo IV il Bello, abbiano scatenato una mortale epidemia. Un solo uomo, il celebre Arnaldo da Villanova, noto come il Catalano, è in grado di impedire la catastrofe. Arnaldo si trova a Roma, è il geniale e discusso medico del papa. Il re Filippo IV incarica il cardinale Matteo d’Acquasparta di portare il medico a Parigi. Impresa ardua perché, proprio a Parigi, Arnaldo è stato accusato di praticare la magia. Ora il re lo rivuole presso di sé. Per quale motivo? Anche il papa Bonifacio VIII, temendo un complotto contro la Santa Sede, ha dei sospetti sulla richiesta del re e affida al nipote Crescenzio Caetani e al suo amico Dante Alighieri, il compito di indagare. Sarà un percorso affascinante tra le pagine dei trattati medici e la tradizione magica dell’Oriente islamico. Cosa tormenta Federico IV, il monarca più potente della cristianità? Cosa si cela nei sotterranei di Notre-Dame?

Barbara Frale sa come catturare l’attenzione dei lettori! Fin dai primi capitoli mi sono beatamente lasciata avvolgere dalle atmosfere notturne di una Parigi inquieta tenuta in pugno da una nefasta previsione:
Studiando il corso delle stelle, Arnaldo diceva che si sarebbe abbattuta sulla Francia un’orrenda calamità. Parlava di città deserte,abitate soltanto da cani e bestie selvatiche in cerca di carogne da divorare. Descriveva corpi accatastati in chiesa, mucchi tanto alti da arrivare al soffitto. Morti che giacevano ovunque, ma insepolti perché non ci sarebbe stata più anima viva a occuparsi di loro.
Con gran curiosità ho assistito a una guerra diplomatica in corso tra il papa Bonifacio VIII e il re di Francia Filippo il Bello. Entrambi erano uomini carismatici, uno Vicarius Petri e il secondo alter Christus. Si combattevano a colpi di sotterfugi, menzogne e vili colpi bassi. Entrambi erano vittime dello stesso crudele disegno divino: la maledizione del potere.  Essere uomini potenti non vuol dire essere uomini felici, anzi spesso si è condannati ad essere soli e a celare le proprie emozioni.

“I sotterranei di Notre-Dame” non è un thriller nel senso tradizionale del termine. Non troverete scie di sangue, corpi orrendamente mutilati, serial killer e detective. Tuttavia la storia mi ha appassionata con scenari inizialmente apocalittici che si sono trasformati in profonde lacerazioni dell’animo di alcuni protagonisti assillati dalla necessità di scongiurare eventi drammatici per i loro regni. Questo romanzo racconta dell’odio di Filippo IV contro i Templari e della loro caduta. La narrazione nasce dalle fonti storiche che ci portano a conoscere i motivi dell’odio di Filippo IV verso i Templari per cose orribili vissute nell’infanzia e nell’adolescenza. Nel cuore del re ci sono rabbia e desiderio di vendetta. Filippo è un uomo pieno di ferite che nasconde con un carattere gelido, oppresso da un difficile passato, tormentato da dubbi che gettano un’ombra di morte sul suo regno e sulla sua discendenza.

Barbara Frale ha svolto un lavoro certosino, durato circa vent’anni, per raccogliere il materiale che ha dato i natali a questo libro. La verità storica è integrata, dove necessario, con fatti di fantasia. Si palesa così un’idea di quanto accadde agli albori dell’Europa moderna. Il risultato è un libro gradevole, una lettura interessante che fotografa un periodo storico ricco di avvenimenti, intrighi e cospirazioni. Scoprirete non solo la fragilità umana ma conoscerete anche figure femminili rivoluzionarie per l’epoca in cui la storia si svolge. L’animo umano si mostrerà in tutta la sua debolezza e spesso, in nome del potere, verranno immolati teneri amori e scomode verità. Affascinante, poi, la descrizione della tradizione magica dell’Oriente. La vostra fantasia avrà un ottimo cibo di cui nutrirsi, una lettura che vi sorprenderà per la sua piacevolezza e fluidità. Il Medioevo affascina ancora grazie al lavoro e alle ricerche di Barbara Frale.

2 commenti:

  1. Il genere e l'ambientazione sono accattivanti, mi segno il titolo, i romanzi storici non possono mancare nella mia tbr ;)

    Buon anno!!!

    RispondiElimina