lunedì 8 maggio 2017

RECENSIONE | "Una famiglia diabolica" di Salvo Toscano [Review Party]

Buongiorno, cari lettori :)
Tra i giallisti italiani contemporanei sta ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica lo scrittore e giornalista Salvo Toscano. Nella collana First, Newton Compton Editori, Toscano, semifinalista al premio Scerbanenco e finalista al Premio Zocca Giovanni, torna in libreria con un thriller che vede il ritorno dei fratelli Corsaro. 

Con la mia recensione partecipo al Review Party dedicato al romanzo, vi invito a leggere le recensioni degli altri blogger :)


STILE: 8 | STORIA: 7 | COVER: 7
Una famiglia diabolica
(Le indagini dei fratelli Corsaro #5)
Salvo Toscano

Editore: Newton Compton
Pagine: 285
Prezzo: € 6,90
Sinossi
L'avvocato Roberto Corsaro si trova a Sperlinga per accompagnare Greta, la sorella di una collega, a riscuotere una parte dell'eredità della zia Fifì. Le pratiche per la riscossione procedono senza intoppi, ma durante la notte, nell'albergo che ospita tutti i componenti della famiglia, uno di loro, la zia Rosetta, viene brutalmente assassinato. Francesco Corsaro, talentuoso giornalista di cronaca, viene inviato nel paesino siciliano per scrivere un articolo sul delitto. Proprio lì incontra il fratello. Improvvisatisi investigatori, i due scopriranno non solo chi ha ucciso Rosetta, ma anche che la morte dell'altra zia, Fifì, non è stata naturale...

Come la nuvola di vapore che si leva nell’aria gelida per il mio espirare,il mio passato mi sembra aleggiare impalpabile ma presente. Nell’anima le ferite suturate alla meglio per non morire restano infette e dolenti. Il mio corpo violato, sporcato, rubato, brama pace e rinascita. Respiro, sento l’aria scorrere dentro di me, e la vita che mi chiede una tregua e una speranza. Mi dico che mai più nessuno potrà derubarmi di quella speranza. Nessuno. Lo giuro.
L’avvocato Roberto Corsaro accompagna Greta, la sorella di una collega, a Sperlinga per riscuotere una parte dell’eredità della zia Fifì. Tutto procede senza intoppi, ma durante la notte, nell’albergo in cui sono ospitati tutti i componenti della famiglia, avviene un omicidio. Un erede viene brutalmente ucciso. A Roberto e a suo fratello Fabrizio, il compito di scoprire il colpevole.

I fratelli Corsaro, un serio avvocato e un cronista di nera, si dividono il ruolo di protagonista nel giallo “Una famiglia diabolica”.

I primi capitoli del romanzo scorrono via velocemente presentando i personaggi e i luoghi della storia. I numerosi parenti di zia Fifì, vissuta da povera per morire ricca, si ritrovano insieme per prendere possesso dell’eredità. Frasi di circostanza, sorrisi falsi, fasulli interessamenti caratterizzano i primi approcci dei parenti. Si respira un’aria inquieta, minata non tanto dalle parole dette quanto dalle parole taciute. Sguardi taglienti, rancori velati, conti in sospeso disegnano un bel “quadretto di perfidia” che incornicia la foto dei parenti tutti, nessuno escluso.

“Una famiglia diabolica” è un bel giallo alla Agatha Christie con riunione di famiglia e zia ammazzata. Il lettore inizia immediatamente la ricerca di indizi che possono rivelare l’identità del colpevole e la sfida, con la mente dello scrittore, è un punto a favore del romanzo che gode di una sottile ironia e di un’avvincente descrizione di luoghi. Sperlinga, luogo reale per una storia di fantasia, colpisce per le sue bellezze e diventa degno palcoscenico su cui recitano i personaggi. Fabrizio e Roberto sono le voci narranti del giallo, danno vita a una doppia narrazione raccontando gli eventi dal proprio punto di vista. Lo scrittore ci propone una storia in cui omicidio, indagine, arresto del colpevole ricalcano alla perfezione il modello del giallo.

Il romanzo è scorrevole e ben scritto. Curato nei dettagli presenta un ritmo pacato ma avvincente. La trama, pur non essendo del tutto originale, mostra dei personaggi seducenti: Fabrizio con mani e piedi nella depressione, Roberto alle prese con problemi familiari, componenti della diabolica famiglia pronti a giudicare gli altri sentendosi sante e santi. Il finale chiude in modo perfetto il caso. Da buon giallista, lo scrittore rivela solo nelle ultime pagine il legame tra assassino e vittima, il movente prende corpo e ogni tassello trova il suo posto.

“Una famiglia diabolica” si legge tutto d’un fiato senza alcun problema. Sicuramente ritroveremo i due fratelli Corsaro coinvolti in altre indagini perché, come tutti ben sappiamo, gli armadi sono fortunatamente pieni di scheletri. Lunga vita quindi ai fantasmi del passato e  buon lavoro a Salvo Toscano.

3 commenti:

  1. dover sempre aggiungere libri alla mia wl è davvero faticoso, ma come posso non farlo con tutti questi titoli interessanti?

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    1. Diventa sempre più difficile riuscire ad avere wl di lunghezza accettabile! Ma leggere è il nostro piacere :)

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  2. qualcuno sa dirmi dove si trova quel posto, o quel castello normanno sulla copertina die questo libro? ho già cercato su google-map. ma niente.

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