STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 6
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Federica Introna
Editore: Newton Compton
Editore: Newton Compton
Pagine: 256
Prezzo: € 9,90
Prezzo: € 9,90
Sinossi
Baia, 65 d.C.
Mentre gli aristocratici romani si rilassano nel lussuoso centro termale, fra laute cene e bagni rigeneranti, una liberta di nome Epicari prende parte attiva alla congiura ordita contro Nerone. Pronta e determinata, sorprende tutti incitando all’azione attraverso un discorso di grande efficacia ed esponendosi in prima persona per coinvolgere quante più forze possibile. Ma un inatteso colpo di scena rischia di compromettere il piano: un omicidio atroce e misterioso sconvolgerà gli animi dei congiurati, svelando il doppio volto di alcuni tra coloro che partecipano all’impresa. Personaggi ambiziosi e avidi di potere, nobili meschini e indolenti. Eppure tra di loro ci sono anche figure capaci di gesti disinteressati e coerenti. Mentre si tesse la trama contro un imperatore colpevole di atti crudeli e azioni scellerate, Epicari dovrà fare i conti col suo passato e con il suo primo amore, conoscerà la paura e il tradimento, ma non rinuncerà mai a lottare con tutta se stessa per la libertà. Per la propria e per quella di Roma.
Mentre gli aristocratici romani si rilassano nel lussuoso centro termale, fra laute cene e bagni rigeneranti, una liberta di nome Epicari prende parte attiva alla congiura ordita contro Nerone. Pronta e determinata, sorprende tutti incitando all’azione attraverso un discorso di grande efficacia ed esponendosi in prima persona per coinvolgere quante più forze possibile. Ma un inatteso colpo di scena rischia di compromettere il piano: un omicidio atroce e misterioso sconvolgerà gli animi dei congiurati, svelando il doppio volto di alcuni tra coloro che partecipano all’impresa. Personaggi ambiziosi e avidi di potere, nobili meschini e indolenti. Eppure tra di loro ci sono anche figure capaci di gesti disinteressati e coerenti. Mentre si tesse la trama contro un imperatore colpevole di atti crudeli e azioni scellerate, Epicari dovrà fare i conti col suo passato e con il suo primo amore, conoscerà la paura e il tradimento, ma non rinuncerà mai a lottare con tutta se stessa per la libertà. Per la propria e per quella di Roma.
Io mi riferisco a Nerone. Non ti accorgi che ci sta portando alla rovina? Questa non è più Roma. Non c’è più libertà. Non c’è più rispetto per niente e per nessuno! Prima ha ripudiato Ottavia per sposare Poppea, una donna tanto avvenente quanto avida, capace di sedurre e circuire qualsiasi persona pur di saziare la sua ambizione, poi ha eliminato la madre e non sappiamo come né perché… Forse ha addirittura incendiato l’Urbe! Ora dobbiamo anche inchinarci dinanzi a quella provocazione, la statua enorme del dio Sole con le sue sembianze. No, non è più Roma questa, è una provincia d’Oriente! E l’ultima follia? I Neronia… I senatori sono costretti a esibirsi come attori e cantanti!
A pronunciare queste sentite parole è una donna schiava
affrancata, Epicari. Siamo a Baia, 65 D.
C., mentre gli aristocratici romani si rilassano nel lussuoso centro termale,
la liberta Epicari prende parte attiva alla congiura ordita contro Nerone. Tra
ricatti, omicidi e inganni, risalta il coraggio di una donna che non teme di
morire per difendere la libertà.
Ispirato a una storia degli “Annales” di Tacito, Epicari è
l’anima della congiura. Incita i nobili romani all’azione, bisogna agire al più
presto, si espone in prima persona mostrandosi coraggiosa e caparbia. Tuttavia,
a dispetto delle mille precauzioni prese, un omicidio atroce e misterioso
rischierà di far naufragare l’impresa. Alcuni
uomini si riveleranno ambiziosi e avidi di potere, pronti a tradire. A
loro si opporranno figure coerenti capaci di gesti disinteressati.
Epicari, pur avendo umili origini, lotta per ciò in cui
crede. Lo fa con lealtà, affrontando i pericoli e subendo vili tradimenti. Nel
suo cuore c’è amore e paura, ma anche determinazione nel lottare con tutta se
stessa per la libertà.
“La Congiura” è un appassionante romanzo storico che rievoca
la congiura di Pisone sottolineando il ruolo di Epicari. Alcuni dei congiurati
si presentano al lettore indossando una maschera di ipocrisia e slealtà,
Epicari conquista con la sua lealtà e la speranza per una nuova epoca, un nuovo
inizio in cui risaltino giustizia ed equilibrio.
In un carismatico intreccio d’amore, politica, giustizia,
tradimento e amicizia, mi sono lasciata condurre nella Roma imperiale di
Nerone, apprezzando il gran lavoro di ricerca fatto dalla scrittrice. Ho letto
con vivo piacere la perfetta ricostruzione delle atmosfere, degli usi e
costumi, della mentalità del tempo.
Federica Introna è riuscita a trasmettere lo spirito, le
condizioni sociali della società romana attraverso una narrazione ricca di
dettegli realistici. Le ricostruzioni storiche scrupolose mi hanno permesso di
comprendere meglio i meccanismi politici e le fragilità umane. Epicari lotta
per la libertà, per la libertà politica e soprattutto per la libertà
dell’anima.
Solo la ragione dona la libertà, se le passioni l’ammorbano, l’anima è sottomessa.
Se amate i romanzi storici non perdetevi “La Congiura”, il
coraggio di una donna vi farà riflettere mostrandovi, ma voi già lo sapete, di
cosa è capace una donna. Concludo questa mia recensione riportandovi le parole
di Tacito nei confronti di Epicari:
Fulgido esempio di eroismo, dato da una donna, una liberta, che in un così grande pericolo volle proteggere degli estranei e quasi degli sconosciuti, mentre degli uomini nati liberi, dei cavalieri e dei senatori romani, senza essere sottoposti a tortura, tradivano ognuno le persone più care.
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