Buongiorno cari lettori :) La recensione che vorrei proporvi riguarda l’ultimo lavoro
letterario di uno scrittore che io amo molto. Si tratta di un romanzo breve
dalle sfumature preziose: “La Sposa giovane” di Alessandro Baricco, Casa Editrice
Feltrinelli, copertina di Tanino Liberatore.
La sposa giovane
Autore: Alessandro Baricco
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 17,00 € (cartaceo)
Pagine: 183
Sinossi:
Siamo all'inizio del secolo scorso. La promessa sposa è giovane, arriva da lontano, e la famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori città. Il figlio non c'è, è lontano, a curare gli affari della prospera azienda tessile. Manda doni ingombranti. E la sposa lo attende dentro le intatte e rituali abitudini della casa, soprattutto le ricche colazioni senza fine. C'è in queste ore diurne un'eccitazione, una gioia, un brio direttamente proporzionale all'ansia, allo spasimo delle ore notturne, che, così vuole la leggenda, sono quelle in cui, nel corso di più generazioni, uomini e donne della famiglia hanno continuato a morire. Il maggiordomo Modesto si aggira, esatto, a garantire i ritmi della comunità. Lo zio agisce e delibera dietro il velo di un sonno che non lo abbandona neppure durante le partite di tennis. Il padre, mite e fermo, scende in città tutti i giovedì. La figlia combatte contro l'incubo della notte. La madre vive nell'aura della sua bellezza mitologica. Tutto sembra convergere intorno all'attesa del figlio. E in quell'attesa tutti i personaggi cercano di salvarsi.
STILE: 9
STORIA: 8
COPERTINA: 8
I gradini da salire sono trentasei, di pietra, e il vecchio li sale lento, con circospezione, quasi li raccogliesse uno ad uno per spingerli al primo piano: lui pastore, loro animali miti. Modesto è il suo nome. Serve in quella casa da cinquantanove anni, ne è dunque il sacerdote.
Con questo incipit, dal ritmo lento ma straordinariamente
avvincente, si presenta al lettore il nuovo romanzo di Baricco.
La famiglia senza nome è al centro di questa storia che
scorre leggiadra e poetica tra le pagine senza tempo di una narrazione
emozionante ricca d’incursioni filosofiche.
La famiglia è composta da cinque persone, senza nome.
La Madre, radiosa, vive
nell’aura della sua bellezza e dona a tutti i suoi sillogismi
imperscrutabili.
Il Padre, “bonario e all’occorrenza feroce”, è afflitto da
una “inesattezza del cuore”.
La Figlia, bellezza aristocratica, vive intrappolata in un
corpo di storpia.
Il Figlio, promesso sposo, è in terra straniera per curare
gli affari della prospera azienda tessile di proprietà della Famiglia.
Lo Zio, riesce a parlare e agire anche se è perennemente
addormentato.
Su tutti, depositario di antica saggezza, veglia Modesto
impegnato a garantire i ritmi della casa.
Siamo agli inizi del secolo scorso, la Famiglia è riunita
nella sua elegante residenza fuori città. E’ mattina, tutti sono intenti a
presiedere al rito della colazione quando, il suono del campanello annuncia
l’arrivo di un ospite.
Se ne occupava Modesto. Che tuttavia aprì e si trovò davanti la Sposa giovane.
Non era attesa per quel giorno, o forse sì, ma se n’erano dimenticati.
Sono la Sposa giovane, dissi.
Voi, annotò Modesto. Poi guardò attorno, stupito, perché non era ragionevole che fossi arrivata da sola, e invece non c’era nessuno, a perdita d’occhio.
Mi hanno lasciata in fondo al viale, dissi, avevo voglia di contare in pace i miei passi. E appoggiai la valigia a terra. Avevo, come era stato convenuto, diciotto anni.
Se n’erano dimenticati, tutto lì. Era ogni cosa concordata, ma da così tanto tempo che poi se n’era persa una memoria precisa […]
Semplicemente, il tempo era passato con una velocità che non avevano avuto la necessità di registrare, e adesso la Sposa giovane era lì, probabilmente per fare ciò che da tempo era stato concordato, con ufficiale approvazione di tutti: sposare il Figlio.
Era seccante ammettere che, attenendosi ai fatti, il Figlio non c’era.
Così ci viene descritto l’arrivo della Sposa giovane nella
residenza della Famiglia e spetterà a Modesto istruirla sulle quattro regole
che determinano la vita di questi particolari protagonisti. I pilastri della
vita famigliare sono:
01. Bisogna temere la notte perché da ben 113 anni tutti, nella famiglia, sono morti di notte.
02. L’infelicità non è gradita perché ruba tempo alla gioia.
03. Vietato leggere libri, la lettura è solo una perdita di tempo perché è la vita l’unica maestra di ogni cosa.
04. Mai distogliere il Padre dalla sua pacatezza.
02. L’infelicità non è gradita perché ruba tempo alla gioia.
03. Vietato leggere libri, la lettura è solo una perdita di tempo perché è la vita l’unica maestra di ogni cosa.
04. Mai distogliere il Padre dalla sua pacatezza.
Con queste regole
ben impresse in mente ha inizio la vita della Giovane sposa nella sua nuova
famiglia in attesa del ritorno del Figlio lontano a curare gli affari della
prospera azienda tessile proprietà della Famiglia. La vita si svolge
pacatamente con l’alternarsi di giorni variabili, ogni consuetudine è
sacrificata all’urgenza degli affari, e giorni normali, tutti meravigliosamente
uguali. Ben presto la giovane sposa verrà iniziata a un nuovo mondo ricco di
emozioni, turbamenti, iniziazioni alla vita. Tutti, pur vivendo sotto lo stesso
tetto, rimangono isolati nelle loro paure e custodiscono gelosamente i segreti
del passato. Toccherà alla Giovane sposa svelare, giorno dopo giorno, la verità
celata nei cuori della sua nuova Famiglia. Sarà un modo per scoprire sempre più
se stessa e le persone che la circondano. Tutto aspettando il Figlio, un’attesa
lunga e pacata, un tentativo per cercare la salvezza nelle pieghe del tempo.
“La Sposa
giovane” è un libro intenso, realizzato con una prosa elegante quasi mistica.
Il tempo sembra fluire lentamente portando con sé le paure e le speranze dei protagonisti.
Ogni cosa si proietta e dilata nell’attesa avvolgendo il lettore in
un’atmosfera carica di quiete e mistero. Ogni personaggio è unico, con mille
sfaccettature. Il giorno li vede partecipi della vita, dinamici nel modo che si
conviene alla Famiglia, ma tutto ciò, all’imbrunire, viene sostituito con la
paura per le ore notturne: le ore in cui da generazioni i componenti della
famiglia hanno continuato a morire. Su ogni cosa veglia Modesto che si esprime
ricorrendo a vari colpi di tosse, sacerdote senza tempo di una casa Senza Nome.
Baricco affascina
e trasporta il lettore tra le raffinate atmosfere di una storia apparentemente
lenta, pacata, ma che nasconde il caos dell’animo. In ognuno di noi trovano
terreno fertile le paure dell’esistenza, paure che annullano l’identità e ci
predispongono all’attesa. Per dar forma al nostro futuro bisogna ritrovare le
proprie origini, ridestare la memoria e ritrovare il linguaggio della speranza.
Baricco ci regala pagine intense in cui dà vita a cambi continui dell’Io
narrante: dalla prima persona vira verso la terza per ritornare improvvisamente
alla prima. Voli pindarici che all’inizio creano quasi disagio poi diventano
forza ed energia di una narrazione che non ammette distrazioni, anzi richiede
partecipazione nell’attesa per leggere un finale a cui ogni lettore può dare
una sua interpretazione. Mi piace sentirmi parte attiva di un libro, lo
scrittore ne è l’artefice ma quando lo consegna ai lettori tocca a noi
interpretarlo e farlo nostro. Baricco ci offre un romanzo prezioso nelle sue
riflessioni, a volte interviene direttamente nella narrazione con virtuosismi
che io adoro.
“La Sposa giovane” è un romanzo da leggere e custodire
nell’attesa del nostro “domani”.
di Baricco ho letto Seta, Novecento e Oceano Mare, riguardo questo ero un po' trattenuta ma la tua recensione è bellissima! credo proprio che lo prenderò ^-^
RispondiEliminaAbbiamo fatto le stesse letture riguardo a Baricco. "La Sposa giovane" è un romanzo intenso che val la pena di leggere :)
Eliminadavvero bella la tua recensione, traspare tutto il tuo apprezzamento per questo libro
RispondiEliminaio di baricco ho letto solo oceano Mare ma adesso mi hai fatto venir voglia di leggere anche questo
Baricco è uno scrittore che riesce a sorprendere con le sue opere. Mi piace inerpretare i suoi libri, leggervi le mie emozioni e riflessioni. E' una lettura consigliata e che, sono certa, ti piacerà molto :)
EliminaNon lo avevo proprio preso in considerazione questo libro, ma forse devo ricredermi, hai scritto davvero una bella recensione.
RispondiEliminaAnche a me capita, spessissimo, di non considerare dei libri che invece meritano di essere letti. Per questo è bello conoscere le esperienze di lettura di altre persone, per ricevere e dare consigli. Buona lettura :)
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