Cari lettori, se le vostre vacanze vi concedono un po’ di
tempo libero da dedicare ai tanto amati libri, vorrei proporvi un giallo in
grado di regalarvi qualche ora di sano relax "libroso".
Con “L’uomo sbagliato. Le indagini dei fratelli Corsaro.”,
lo scrittore e giornalista Salvo Toscano torna oggi in libreria per Newton
Compton Editori.
STILE: 7 | STORIA: 8 | COVER: 6
|
(Le indagini dei fratelli Corsaro #6)
Salvo Toscano
Editore: Newton Compton
Editore: Newton Compton
Pagine: 286
Prezzo: € 9,90
Prezzo: € 9,90
Sinossi
Palermo. Cosimo Pandolfo è in galera da anni per l'omicidio di Giovanni Cannizzaro. Alla base del delitto, una banale questione di vicinato. Però Pandolfo, uomo violento e dedito all'alcol, si è sempre dichiarato innocente. Solo il figlio Filippo gli crede. E quando una testimone in punto di morte gli racconta una verità rimasta nascosta, che potrebbe scagionare il padre, il ragazzo si rivolge ai fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, noti per la loro abilità nel risolvere i casi più difficili. Avvocato il primo, giornalista il secondo, indagheranno seguendo piste diverse e arriveranno a scoperchiare un calderone di segreti, inganni e brutali violenze, che porta fino all'Iraq e agli orrori della guerra. La vittima, infatti, ha trascorsi da mercenario, sui quali aleggia l'inquietante spettro di un'organizzazione internazionale che dalla Sicilia muove i suoi fili nelle zone di guerra. Roberto e Fabrizio sfideranno un avversario pericoloso e senza scrupoli. Mettendo a rischio la loro stessa vita.
I semi del male germogliano rapidi, mettono radici robuste e profonde con cui infestano e avvelenano tutto ciò che incontrano sulla loro strada, generando altro male e altra ingiustizia. Le cattive scelte degli uomini possono provocare valanghe di dolore.
Palermo. Cosimo Pandolfo è in galera da anni, accusato
dell’omicidio di Giovanni Cannizzaro, per futili questioni di vicinato. L’uomo,
seppur violento e dedico all’alcol, si è sempre dichiarato innocente. Gli crede
solo il figlio Filippo.
Ci sono uomini sbagliati in giro per il mondo. Cosimo Pandolfo era stato uno di questi. Uno di quelli che ti insinuano il sospetto che l’umanità non sia altro che un esperimento andato male.
Quando nuovi elementi sembrano deporre a favore
dell’innocenza di suo padre, Filippo si rivolge ai fratelli Corsaro, noti per
la loro abilità nel risolvere i casi più difficili. Fabrizio Corsaro,
giornalista di cronaca nera, e Roberto Corsaro, avvocato penalista,
indagheranno seguendo piste diverse e giungeranno a scoperchiare un calderone
di segreti, inganni e brutali violenze che portano fino all’Iraq, ai
contractors e agli orrori della guerra. I fratelli Corsaro non si fermeranno
davanti a niente, sfideranno un avversario pericoloso mettendo a rischio la
loro stessa vita e le persone che amano.
Autore della saga dei fratelli Corsaro, Salvo Toscano è
considerato uno degli autori emergenti della “scuola palermitana” del noir. È
giornalista e autore dei romanzi “Ultimo appello”, “L’enigma Barabba” e “Sangue
del mio sangue”. È stato semifinalista al Premio Scerbanenco e finalista al
Premio Zocca Giovani. Con la Newton Compton ha pubblicato “Insoliti sospetti”,
“Falsa testimonianza” e “Una famiglia diabolica” (recensione).
“L’uomo sbagliato” è un giallo avvincente caratterizzato da
una scrittura essenziale e senza orpelli che consente una lettura senza fatica
lasciando al lettore la calma emozione per apprezzare un giallo intrigante.
Lo scrittore sceglie ancora Palermo, splendida città
siciliana dal fascino indiscusso, per ambientare le nuove indagini dei fratelli
Corsaro. Le loro voci si alternano nella narrazione offrendo due punti di vista
diversi della stessa storia. Fabrizio e Roberto Corsaro sono l’uno l’opposto
dell’altro ma entrambi sempre pronti ad ascoltare le voci dei deboli.
Fabrizio è istintivo, confusionario e casanova moderno.
Roberto è un avvocato riflessivo e preciso, irreprensibile padre e marito. Si
completano a vicenda e insieme sono una forza investigativa molto valida.
Il giallo, a firma Salvo Toscano, si compone di tre parti
che hanno in comune il tentativo di porre rimedio a un’odiosa ingiustizia. 330
anni fa, Jean de La Bruyèr scrisse :
Un colpevole punito è un esempio per la canaglia. Un innocente condannato è cosa che riguarda tutti gli uomini onesti.
Condivido la necessità di porre rimedio a un errore
giudiziario senza alcun pregiudizio. Tra le righe troverete spunti di
riflessione che arricchiscono il giallo senza intralciare il tipico costrutto
di crimine, indagine e soluzione del caso. Ho trovato interessante il soggetto
delle compagnie militari private coinvolte nella storia che richiamerà la
vostra attenzione sui traffici internazionali di guerra, sulle prostitute
bambine e sulla guerra in Iraq. Tra realtà e finzione, con la presenza di un
umorismo fine e ben dosato che alleggerisce il coinvolgimento emotivo di
protagonisti e lettori, lo scrittore scrive grandi verità. Tutti noi siamo
cattivi a modo nostro e abbiamo seminato, anche se in diversa misura, dolore
con le nostre scelte.
“L’uomo sbagliato” è un buon romanzo nato da un mix,
sapientemente dosato, di elementi narrativi che danno vita a un intreccio mai
banale e con uno sviluppo che cattura l’attenzione del lettore. La trama è il
vero giallo condito da un umorismo mai eccessivo che vede i due protagonisti, i
fratelli Corsaro, che ci mostrano, senza filtri, la loro vita pubblica e
privata. Non sono due eroi ma hanno fragilità che li rendono simpatici e io ho
un debole per gli anti-eroi.
Mi pare un giallo leggero, intrigante ma che non richiede troppe elucubrazioni, e dopo aver letto L'uomo del labirinto di Carrisi... ci vuole qualcosa di meno cervellotico :-D
RispondiEliminaCarrisi è lo scrittore italiano di thriller che preferisco! Ogni suo romanzo impegna cuore e mente del lettore :)
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