lunedì 13 febbraio 2017

RECENSIONE | “Scia Di Sangue” di Karin Slaughter

Buon inizio settimana cari lettori :) La casa editrice HarperCollins Italia, ha pubblicato, facendo cosa gradita ai fan del genere thriller, “Scia Di Sangue” di Karin Slaughter. La scrittrice americana, nota nel genere crime internazionale, è l’autrice della famosa serie che ha come protagonista Will Trent. Il primo romanzo in cui appare Trent è il best seller “L’ombra della verità”. La serie ha ottenuto notevole successo e l’ultimo capitolo, in ordine di pubblicazione, è proprio “Scia Di Sangue”. Come al solito io non ho letto i numerosi libri della serie e ho conosciuto Will Trent e il suo mondo solo di recente. Dopo un iniziale disorientamento, molti i personaggi e le storie che si intrecciano tra loro, sono riuscita a districarmi nel groviglio dell’intreccio passato e presente. Il romanzo si è rivelato una piacevole lettura.

STILE: 7 | STORIA: 8 | COVER: 7
Scia di sangue

Autrice: Karin Slaughter
(traduzione di A. Ricci)

Editore: HarperCollins Italia

Pagine: 430 | 
Prezzo: € 18,00 
Sinossi
Quando il cadavere di un ex poliziotto viene trovato in un cantiere abbandonato di Atlanta, l'agente speciale Will Trent capisce subito che quello potrebbe essere il caso più rischioso di tutta la sua carriera. Una scia di impronte insanguinate rivela che c'era qualcun altro sulla scena del crimine, una donna, ferita, che ha lasciato quel luogo di morte ed è svanita nel nulla. Non solo: quella donna appartiene al suo passato. L'indagine si fa ancora più delicata quando si scopre che il proprietario del cantiere è Marcus Rippy, uno dei personaggi più influenti e chiacchierati della città, una stella del basket con agganci politici e uno stuolo di avvocati pronti a difenderlo anche dalle accuse più infamanti. Come quella di stupro, con cui Will ha tentato invano di incastrarlo qualche tempo prima. Quello che Will deve decifrare è un rompicapo pericoloso, perché ogni rivelazione potrebbe distruggere la sua carriera e le persone a cui tiene. Ma non ha scelta. E quando Sara Linton, il nuovo medico legale del Georgia Bureau of Investigation e sua compagna, gli spiega che la donna scomparsa ha solo poche ore di vita prima di morire dissanguata, sa cosa deve fare.

Alcune persone avevano un buco dentro di sé e passavano tutta la vita a cercare di riempirlo. Di odio, di pillole, di complotti, di invidia, dell’amore di un bambino, del pugno di un uomo.
Il cadavere di un ex poliziotto viene trovato abbandonato in un cantiere di Atlanta. Le indagini coinvolgono  Will Trent considerato uno dei migliori agenti del Georgia Bureau of Investigation. Con lui il  medico legale Sara Linton. La scena del crimine risulta subito luogo di molte incongruenze che  aprono a ipotesi investigative diverse. Troppo sangue per un solo cadavere, gli agenti ipotizzano la presenza anche di una donna ferita. Di lei però nessuna traccia, sembra svanita nel nulla. Ben presto si scoprirà che la donna misteriosa ha svolto un ruolo importante nella vita di Trent che farà di tutto per ritrovarla. È l’inizio di un’ inarrestabile ricerca che svelerà verità sepolte. Nessuno è ciò che sembra.

“Scia Di Sangue” si apre con un prologo che mostra i semi narrativi da cui germoglierà una storia avvincente e complessa. Appare subito evidente che i personaggi hanno un passato che li accomuna. Non avendo letto i libri precedenti ho avuto inizialmente qualche difficoltà a comprendere i legami tra i personaggi ma l’autrice ha colmato le mie lacune con svariati flashback che svelano parte del loro passato. Un passato segnato dalla violenza, dall’abbandono e dalla mancanza d’amore. Will Trent è un uomo che porta , sul corpo e sull’anima, le cicatrici di tali violenze scaturite da persone in cui, la luce e il calore dell’amore, non riusciva ad arrivare. Molti i personaggi cattivi che danno vita, con un crescendo di tensione e sospetti, a un thriller con un finale per nulla scontato. Con una scrittura incalzante, la scrittrice affronta temi duri sempre attuali. L’evoluzione della storia mostra come felicità, appagamento, amore, non vanno a braccetto con furia, indignazione, risentimento. Molte le protagoniste femminili, tante le alleanze sancite in un mondo nero in cui la violenza domestica, la droga, l’abuso sessuale sono elementi preponderanti. Nel romanzo non ci sono eroi, il cavaliere dalla scintillante armatura rimane una speranza mai tramutatasi in certezza. Appare evidente, invece, come chi fa del male riesce a manipolare la propria vittima.
È la maledizione degli orfani. Cerchiamo consolazione da chi ci fa del male.
Mi è piaciuta molto l’architettura del romanzo, l’intreccio di vite e destini, il male subito e inflitto, la ricerca ossessiva di un’innocenza persa ormai nel baratro del passato. Buono l’equilibrio tra la componente psicologica e quella investigativa. Nessuna noia nella lettura,colpi di scena ben distribuiti fino all’ultima pagina. Il male si mostra con le sue mille facce, nessuna scusante per nessuno, tutti, a vario livello, sono colpevoli di qualcosa.
 Per sempre non dura mai quanto uno pensava.

Per sempre è un’illusione che uccide, mai crederci, potreste perdere la vostra anima. Alla prossima.

4 commenti:

  1. ho letto un solo libro di quest'autrice, anzi un racconto, e non mi aveva coinvolto tantissimo; dovrei riprovare, considerando che il genere mi piace moltissimo!!

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    1. La scrittrice ha un buon numero di pubblicazioni all'attivo quindi non ci resta che scegliere :)

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  2. qualche giorno fa ho finito di leggere di questa autrice quelle belle ragazze. su will trent invece non ho ancora letto nulla. la slaughter mi piace anche se in alcuni momenti la trovo un filino eccessiva con il macabro.

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    1. "Quelle belle ragazze" è un romanzo che spero di leggere. Il macabro mi attira, strano ma vero :)

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