venerdì 7 ottobre 2016

RECENSIONE | "Flamefrost - Due cuori in gioco" di Virginia Rainbow

Buongiorno lettori :) Secondo voi c’è la possibilità, seppur remota, che gli alieni visitino il nostro pianeta? Io sono convinta dell’esistenze di forme di vita extraterrestre e probabilmente gli alieni sono già sul nostro pianeta. Sicuramente tutti abbiamo fantasticato sulla forma fisica di questi alieni. Omini verdi, incroci umani-alieni, UFO, sono verità o menzogne? Nell’attesa di una risposta a questo mistero, io vi propongo un romanzo avvincente che ha come protagonisti degli alieni senza più un pianeta su cui vivere. Vagando nel cosmo giungono nei pressi della Terra e qui la storia si fa interessante.

Flamefrost
Due cuori in gioco

  TRILOGIA FLAMEFROST  
#1 Due cuori in gioco
#2 Insieme controcorrente 
#3 L'ultimo respiro

Autrice: Virginia Rainbow
Pagine: 356  | Prezzo: € 16,90 cartaceo / € 3,11 ebook

Sinossi: Gli abitanti del pianeta Luxor, guidati dal re Thor sono scampati alla distruzione del loro mondo e vagano nello spazio alla ricerca di una nuova terra. I principi alieni Nardos e Gered vengono incaricati di compiere una missione misteriosa sul pianeta Terra. È in questo contesto che si inserisce il rapporto particolare tra Gered e una ragazza terrestre, Sarah, che abita in un paesino delle montagne valdostane. Gered cerca di avvicinarla in tutti i modi, usando i poteri straordinari di cui dispone, ma lei rifiuta qualsiasi tipo di relazione, nonostante si senta molto attratta da lui.

Un mistero aleggia su tutta la storia e verso la fine cominciano a scoprirsi alcuni tasselli. In cosa consiste la missione dei principi? Chi sono le “soggiogate”?

In un intreccio via via più articolato, si delinea la delicata psicologia dei personaggi, che si cercano e si respingono, si incontrano e si allontanano, mentre la società aliena, che fa da sfondo alla storia, prende sempre più piede con le sue regole e i suoi riti peculiari.

STILE: 7 | STORIA: 8 | COPERTINA: 6

Scintille di fuoco schizzavano nella galassia di Gorg, sprigionandosi da un enorme ammasso rossastro, che palpitava e gemeva in un’agonia di morte. Investito da un meteorite di dimensioni colossali, d’un tratto si era dissolto alla velocità della luce, esplodendo in una pioggia infinita di meteore. Al suo posto aveva lasciato il nulla cosmico.
Immaginate il cosmo, non aggiungo “infinito o finito” perché le teorie sono multiple e controverse, un pianeta distrutto da un meteorite, l’esodo di un popolo che vaga per cinque anni nell’universo alla ricerca di un nuovo pianeta su cui vivere. Visualizzate la Terra e non perdete d’occhio i principi Gered e Nardos. Appartengono alla stirpe reale che guida il popolo dei luxuriani e hanno una misteriosa missione da compiere sul nostro pianeta. Il principe Gered deve avvicinare Sarah, una ragazza terrestre, ma non sarà facile vincere la sua iniziale diffidenza. Mentre sulla Terra la conoscenza tra i ragazzi procede a piccoli passi, sull’astronave aliena si spera nella riuscita della missione.

“Flamefrost” è un romanzo che mi ha incuriosita molto soprattutto nella contrapposizione di due mondi, di due società che pur avendo raggiunto uno sviluppo tecnologico ben diverso, hanno molti punti in comune. Il popolo dei luxoriani dispone di una tecnologia più avanzata, ha dei poteri che i terrestri non hanno, la loro cultura si compone di riti e simboli a noi sconosciuti. Ho molto apprezzato il modo in cui la scrittrice espone l’organizzazione della società aliena. La mia curiosità è stata catturata dai reietti, persone discriminate che non possono sviluppare i propri poteri e sono alla mercé dei più prepotenti. L’astronave aliena è un luogo che mi attira, la considero fonte di futuri problemi per noi terrestri e tuttavia detentrice di un fascino misterioso. Così come è misteriosa la missione di Gered e Nardos sulla Terra. Il principe Gered, sotto mentite spoglie, deve avvicinarsi alla giovanissima Sarah. La ragazza vive nel paesino montano di Arvier in Valle d’Aosta. È una studentessa modello, intelligente e responsabile, educata, brillante ma con un’ombra sul cuore che la rende diffidente e dura. Per il principe, abituato ad avere tutte le ragazze più belle ai suoi piedi, non sarà facile conquistarla e non è detto che ci riesca. Lascio a voi il compito di scoprire cosa succederà, sappiate che vincere una battaglia non vuol dire vincere una guerra.

“Flamefrost” mi ha sorpreso in modo positivo. Conoscevo già Virginia Rainbow per aver letto e apprezzato “The Black Mask” (recensione). La sua scrittura ricca di emozioni ha fatto sì che accettassi di buon grado di partecipare al gruppo di lettura dedicato a “Flamefrost”. La scrittrice si è unita a noi lettori e si è mostrata disponibile a rispondere alle nostre domande e a spiegare retroscena del romanzo.

In questo nuovo lavoro di Virginia ho ritrovato molti elementi che mi avevano fatto apprezzare il suo romanzo d’esordio. La scrittura è semplice, per avvicinare un pubblico giovane di lettori, con un ritmo inizialmente lento ma che prende vigore con il fluire della storia. La lettura fluida permette una visione nitida degli eventi e favorisce il nascere di molte domande che sicuramente troveranno risposta nei volumi seguenti della trilogia. I personaggi, ben caratterizzati, sono dinamici e a tutto tondo conferendo al romanzo anche una crescita emozionale in base ai tratti della personalità. Mi piace quando la storia si apre a più eventi in cui non c’è una ferrea distinzione tra bene e male. Alcuni personaggi ricoprono ruoli ambigui e regalano sfumature d’ombra alla storia. il primo volume di “Flamefrost” si conclude con una miriade di domande e non vedo l’ora di poter leggere il seguito. 

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