venerdì 13 gennaio 2023

RECENSIONE | "Teddy" di Jason Rekulak

 “Teddy” di Jason Rekulak, edito da Giunti nella collana M, è un thriller con una storia di fantasmi che è già un classico del suo genere. “Teddy” è un romanzo che lo stesso Stephen King ha detto di aver amato. A breve diventerà una serie per Netflix. È un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale. Vi conquisterà per le sue atmosfere cupe, i personaggi, la suspense. I sogni si trasformeranno in incubi e se avete coraggio venite con me a scoprire cosa si nasconde dietro a queste lettere: A-n-y-a.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 8
Teddy
Jason Rekulak

Editore: Giunti
Pagine: 416
Prezzo: € 16,90
Sinossi
Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.

Teddy era in cucina con un nuovo disegno. È l’immagine di un uomo che cammina all’indietro in un bosco fitto e intricato. Trascina una donna per le caviglie, ne sposta il corpo senza vita. Sullo sfondo, tra gli alberi, si vedono la mezzaluna e molte piccole stelle luccicanti. Teddy, questo cos’è?

Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora ad occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. 

Ogni casa ha il suo fantasma, ogni bambino ha il suo segreto. Quello di Teddy si nasconde nei suoi disegni spaventosi, infestati da paure e da presenze. All’interno del libro troverete la riproduzione dei disegni del bambino, magistrale opera di Will Staehle e Doogie Horner, con l’aiuto di suo figlio di cinque anni, e vedrete l’evolversi dei soggetti disegnati: prima sereni e colorati, poi stilizzati con tratti marcati e inquietanti. Ciò accresce la tensione e moltiplica le nostre domande che troveranno risposta solo alla fine. 

Non devo aver paura di Anya. Non sta cercando di farmi del male. Non sta cercando di spaventarmi. Sta cercando di dirmi qualcosa. E credo sia il momento di levare di mezzo gli intermediari.

“Teddy” è una discesa nelle tenebre che suscita emozioni contrastanti: da un lato grande fascino, dall’altro grande paura e angoscia. Il male, lo sapete, entra dove lo si invita e in casa Maxwell ha ricevuto un invito su un piatto d’argento. 

“Teddy” è un romanzo che inizia lentamente poi il ritmo aumenta tra narratori inaffidabili, bambini inquietanti, colpi di scena e assassini. È una corsa oscura verso la verità ed impossibile sottrarsi agli eventi. Il complicato è comprendere cosa stia succedendo. Perché che qualcosa di inquietante stia succedendo è palese, ma credere nei fantasmi è possibile? 

I personaggi mostrano subito la loro vulnerabilità e affezionarsi a Teddy e Mallory è inevitabile. Per Teddy ho provato un desiderio di protezione, avrei voluto abbracciarlo per sottrarlo “alla presenza” che infesta la sua casa. Per Mallory ho provato una gran simpatia e ho fatto il tifo per lei affinché riuscisse del tutto a liberarsi dalla sua tossicodipendenza. A gravare sul suo cuore sono i sensi di colpa per qualcosa successo nel suo passato e che ha dato inizio alla sua dipendenza. La ragazza sta cercando di costruirsi una nuova vita e tutto si complica con Teddy. 

I genitori di Teddy sono persone complesse e si percepisce subito la presenza di qualche segreto celato dietro a un’apparente vita perfetta. 

La storia, siatene certi, vi coinvolgerà e spetta a voi dare un senso logico, se si può parlare di logica, agli eventi; a voi spetta ricostruire, come in un terrificante puzzle, le parti mancanti.

2 commenti:

  1. Ne ho sentito parlare molto e mi intriga; finora non l'ho letto per l'aspetto paranormal. Tu che dici, è predominante? Ha sfumature horror?

    Buona domenica Aquila!

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    1. in "Teddy" c'è il prevalere del paranormale con incursioni horror. Il tutto è reso più suggestivo dai disegni che accrescono la tensione e proiettano in una dimensione dove non esistono spiegazioni razionali. Un caro saluto :)

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