lunedì 13 aprile 2015

RECENSIONE | "La casa dei fantasmi" di John Boyne

Buongiorno cari lettori, dopo aver trascorso una settimana caratterizzata dal freddo e dalla pioggia, non vedo l’ora di parlarvi di un libro intrigante dal brivido raffinato ma intenso. L’autore è famoso in tutto il mondo per il suo bestseller “Il bambino con il pigiama a righe” e ritorna nelle librerie con un avvincente romanzo omaggio a Charles Dickens. Si tratta de “La casa dei fantasmi” di John Boyne, traduzione di Beatrice Masini, editore Rizzoli.


La casa dei fantasmi

Autore: John Boyne

Editore: Rizzoli
Pagine: 301
Prezzo: € 18,00 (cartaceo)

Sinossi: 
“Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens.” La vita cambia all’improvviso nell’arco di una settimana per Eliza Caine, giovane donna beneducata ma di carattere, amante dei buoni libri e di famiglia modesta ma rispettabile. Un’infreddatura le porta via il padre che, a dispetto di una brutta tosse, ha voluto ad ogni costo assistere a una lettura pubblica del grande scrittore inglese in una sera di pioggia londinese. Disperata per la morte del genitore, Eliza risponde d’impulso a un annuncio misterioso che la conduce nel Norfolk, a Gaudlin Hall, dove diventa l’istitutrice di Isabella ed Eustace, due bambini deliziosi ma elusivi. Nella grande casa sembra che non ci siano adulti, i genitori dei piccoli Westerley sono di fatto assenti in seguito al terribile epilogo di una storia di abusi, ossessioni e gelosie. Ma contrariamente a quel che sembra, nei grandi ambienti della villa non è il silenzio a regnare: in quelle stanze vuote spadroneggia un’entità feroce e spietata, decisa a imporsi sulla donna per impedirle di occuparsi dei bambini.


http://i.imgur.com/ye3Q8bo.png

STILE: 9 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Londra, 1867 

Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens.
Quando torno al momento in cui la mia vita passò dalla serenità all’orrore, e ciò che è naturale divenne abominevole, mi ritrovo seduta nel salotto della nostra modesta casetta vicino a Hyde Park, a studiare i bordi sfilacciati del tappeto davanti al focolare, a chiedermi se fosse giunto il momento di comprarne uno nuovo o se cercare di aggiustarlo da me. Semplici pensieri domestici. Quella mattina pioveva, uno scroscio titubante ma ininterrotto, e quando spostai lo sguardo dalla finestra colsi il mio riflesso nello specchio sopra il camino, e il mio aspetto mi lasciò avvilita. […]Allora feci una cosa sciocca: mi sorrisi, nella speranza che un’espressione soddisfatta migliorasse l’effetto, e trasalii quando vidi un secondo volto, molto più piccolo del mio, restituirmi lo sguardo dall’angolo in basso dello specchio. Trattenni il fiato, una mano al petto, poi…
L’incipit è intrigante e colloca la storia nella Londra del 1867 per farci conoscere Eliza Caine, giovane fanciulla di famiglia modesta ma rispettabile, amante dei buoni libri, che vede, nell’arco di pochissimo tempo, cambiare la sua vita. La morte del padre la induce a lasciare Londra per diventare l’istitutrice di due bambini, Isabella e Eustace, che vivono nel Norfolk a Gaudlin Hall. Nella grande casa Eliza incontra i due bambini, gli adulti sembrano svaniti nel nulla. I genitori dei piccoli Westerley sono stati i protagonisti di una storia di abusi, ossessioni e gelosie. Ben presto Eliza inizia a percepire strane e inquietanti presenze.
C’era una presenza in quella casa, qualcosa di sacrilego;
un’idea che avevo allontanato come follia s’impadronì di me e mi dissi che era vero. Solo che c’era qualcos’altro, qualcosa che prima non avevo immaginato.
Le entità misteriose erano due.
Giorno dopo giorno Eliza scopre di essere l’ultima di una serie di governanti finite molto male. Il mistero si infittisce ancor di più quando la fanciulla si troverà ad affrontare un’entità feroce e spietata che spadroneggia nell’antica dimora. I bambini sono il fulcro del mistero, sono parte del mistero, sono il mistero. Riuscirà la nostra eroina a districare i segreti e i misteri che si annidano a Gaudlin Hall e che rischiano di inghiottire anche lei?

Nella bellissima e suggestiva Londra dell’Ottocento si snoda una storia, che pur non presentando tematiche originali, riesce a coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine che appaiono inquietanti messaggeri di futuri nefasti accadimenti. Una giovane fanciulla che sogna l’indipendenza, un destino diverso da quello delle sue coetanee, si troverà a vivere una storia mozzafiato in cui coraggio e determinazione diventano le sue armi vincenti. Con una scrittura avvincente, che fa palpitare il cuore, lo scrittore ci attrae nella malefica magione di Gaudlin Hall dove ad attenderci troveremo due bambini che fin dall’inizio si mostrano come due inquietanti presenze. 
Isabella: misteriosa a volte arrogante ma consapevole di essere la depositaria di un orribile segreto.
Eustance: timido, educato, bisognoso di dare e ricevere affetto, succube della sorella.
I due piccoli Westerley sono sfuggenti ma deliziosi, capaci di mostrare il loro affetto ma altrettanto chiusi in un mondo popolato da inquietanti presenze. 

In questo romanzo, che si presenta come una ghost story, la tensione è palpabile fin da subito sottolineata e sorretta da un ritmo in crescendo che diventa serrato nelle ultime pagine del libro. Vari accadimenti, forze soprannaturali, misteriosi incidenti danno vita a una girandola di situazioni che confondono il razionale con l’irrazionale, annullando il confine tra i due mondi. Avvincente l’epico scontro tra il Bene e il Male descritto, da Boyne, con un forte senso scenico: le parole assumono vita propria trasformandosi in immagini surreali al cui fascino non ci si può sottrarre. Anche il finale è perfetto: meravigliosamente inquietante, foriero di future narrazioni con Eliza e i suoi fantasmi. Un finale sospeso tra terra e cielo, tra la vita e la morte.

“La casa dei fantasmi” è un libro che mi ha attratta fin da subito grazie a una copertina strepitosa: una donna vestita di nero, sospesa in una dimensione che di reale ha ben poco. Poi ho notato, con gran soddisfazione la presenza di un’aquila che vola libera e maestosa. Così ho pensato che anche quell’aquila dovesse avere un significato, emblema del mistero che poi si snoda tra le pagine del libro. L’aquila, se ben ricordo, incarna la potenza cosmica: con il suo volo simboleggia i movimenti ascensionali dalla terra al cielo, dal mondo materiale al mondo spirituale, dalla vita alla morte. Una credenza arcaica affermava che l’aquila potesse condurre le anime dei defunti nei “Campi Elisi” e forse, aggiungo io, qualcuna la perdeva cammin facendo.

“La casa dei fantasmi” è un romanzo ricco di fascino, reso avvincente dall’intensa empatia che lega personaggi e lettore. Fin dall’inizio la storia scorre fluida e desta l’attenzione del lettore in un crescendo di tensione che completa la sua apoteosi in un finale mozzafiato. La narrazione gode di una sottile ironia e regala brividi intensi che portano a divorare le 300 pagine di cui il libro si compone. La forza di questo romanzo risiede nell’attrazione che noi uomini proviamo verso ciò che non conosciamo. L’esistenza ultraterrena sfugge alla nostra comprensione. La verità non è mai una sola, forse, un giorno, riusciremo a cogliere tutto ciò che caratterizza il mondo terreno e spirituale. 
Non stupiamoci delle stranezze anzi riflettiamo su una citazione di Shakespeare, riportata anche nel romanzo, che recita:

Ci sono più cose in cielo e in terra 
di quante ne sogni la tua filosofia. 

14 commenti:

  1. Bella recensione :) Il libro sembra intrigante... sarebbe bello da leggere a Novembre! :)

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    1. Sarebbe una lettura perfetta per le fredde notti di novembre :)

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  2. Mi piace molto la tua recensione e la trama del libro!! Credo proprio che lo leggerò anche io :)

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    1. Leggerò con piacere la tua recensione. Buona lettura :)

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  3. ogni volta che visito il tuo blog la mia wishlist lievita! ^-^

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    1. Ormai, noi lettori, viviamo tra i libri, con i libri, per i libri: é una vita che amo! Un saluto :)

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  4. Ciao ma che bello...una ghost story, concordo con Sognando la vita, mi piacerebbe leggerlo in autunno!! Segnato :-)

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    1. Ogni tanto è piacevole perdersi in una ghost story. I fantasmi possono essere feroci o amabili, proprio come gli uomini in carne e ossa. Buona lettura :)

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  5. beh, mi sa che gli darò spazio!!! rischia di piacermi :D

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    1. Ti piacerà sicuramente. Le atmosfere londinesi ti conquisteranno :)

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  6. Gran bella recensione, sicuramente dev'essere un bel libro. Come sempre credo che se la storia è bella e raccontata bene sia un grande piacere per il lettore

    By bolabooks.blogspot.it

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    1. Grazie Simone, sei molto gentile. Per me è stato davvero un gran piacere leggere "La casa dei fantasmi" :)

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  7. Ne ho letto qualche pagina dall'anteprima gratuita disponibile su ibooks e l'ho subito inserito nella mia WL.
    Sembra proprio uno di quei libri che si smette a fatica di leggere.

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    1. Io l'ho letto tutto d'un fiato, è impossibile sospendere la lettura prima di sapere cosa succederà a Eliza e ai due "angelici" bambini. Buona lettura :)

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