venerdì 9 gennaio 2015

RECENSIONE | "Dolce Fiele " di Silvia Mariaelena Damiani |

Carissimi lettori,
siete pronti a perdervi fra i meandri dell’amore eterno?
Volete provare una miriade di sentimenti leggendo semplicemente un libro?
Se siete coraggiosi e desiderosi di sentir battere forte il cuore, seguitemi: vi porterò in un luogo senza tempo, tra luci e ombre, per scoprire i lati oscuri del cuore.

Dolce Fiele

Autrice: Silvia Mariaelena Damiani

Editore: SENSOINVERSO
Pagine: 185
Prezzo: 
€ 4,49 (ebook) / € 11,00 (cartaceo)

Sinossi: 
Kaspar e Nicole sono l'esempio più puro del concetto di amore. Una vita semplice ma perfetta. Solo che inaspettatamente qualcosa va storto, ed un tragico incidente spezza per sempre quella relazione che per entrambi era una ragione di vita. Andare avanti non è facile, ma l'aiuto di amici e familiari porta conforto a Kaspar. 
Si dice che l'amore vero non abbia confini, il protagonista non sa se sia vero o meno, sa solo che ora più che mai vede dappertutto la sua Nicole. Ma queste visioni non tengono in vita solo lei: oscure presente, voci sussurrate nel vento e brividi di gelo iniziano sempre più a farsi largo nel mondo di Kaspar, il quale dovrà decidere a cosa o a chi è disposto a rinunciare. Eppure tutto ciò è già successo da qualche altra parte, in qualche altro luogo.Solo il tempo cambia.  E come sempre una voce di alza forte nel vento: "Dimmi ancora come mi troverai...".   Riesci a sentirla?





STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 7


L’epigrafe di questo libro recita:

“Sono solo voci morte.
Come foglie secche sotto ai piedi
Bisbigliano, sussurrano, pregano e supplicano
Ali spezzate, cenere e foglie
Sono solo voci morte.
Riesci a sentirle?”

Bellissime frasi che ci proiettano immediatamente in una storia che parla d’amore. 
Non conosceremo l’amore dolce e fiabesco. Scopriremo l’altra faccia di questo sentimento. 
Perché dolce fiele? Perché è così dolce il veleno che, a volte, si è disposti ad assumerlo pur di non restare soli in questo mondo.

Kaspar e Nicole vivono l’uno per l’altra nutrendosi di un amore incondizionato, totale, appagante. All’improvviso un tragico avvenimento spezza questa relazione. Ma niente e nessuno potrà mai cancellare quest’amore eterno. Ma quale sarà il prezzo da pagare? Kaspar si arrenderà davanti alla morte dell’amata? No! L’amore vero non ha confini e Kaspar continuerà ad aggrapparsi alle visioni che nella sua mente tengono in vita l’amata Nike.

“Dolce Fiele” è un romanzo avvincente che porta il lettore in un limbo sospeso tra realtà e sogno. 
E’ un’opera che si può leggere come un thriller, un horror-fantastico, un noir. 
I personaggi sono complessi, enigmatici, danno vita a un intreccio di trame che conquista il lettore. La lettura è una pura immersione in un mondo inquietante dove nulla è ciò che sembra.

Kaspar e Nicole, due anime che si cercano, si rincorrono in un tempo dilatato a dismisura.

Un amore che sfida un destino crudele. Non c’è pace per i due ragazzi, non c’è quiete in questo romanzo cullato da una nenia dolce e crudele: le Voci che come un eco si diffondono senza confini.

“Dimmi ancora come mi troverai.”

Un sussurro portato dal vento, una voce persa nella disperazione di chi non vuole arrendersi a una separazione.

Un pegno d’amore: un nastro di seta. Un nastro di seta rossa avvolto intorno al polso della donna amata. Un nastro di seta rossa e sei nodi che intrappolano Vita e Morte, Amore e Speranza, Luci e Ombre.

“Con quanti nodi mi legheresti?
Sei nodi, uno per ogni senso.
Uno per la vista che ci riduce a strisciare.
Uno per la musica corruttrice delle nostre attitudini.
Uno per il freddo pavimento nelle nostre dimore.
Uno per il sapore aspro dell’autunno.
Uno per la potente fragranza della morte.
Per il battito del tuo cuore.”

Queste bellissime frasi sono tratte dal testo della canzone, “6000 Lives”, dei NowHere.

Attraverso delle Voci si evolve una narrazione che rende palpabile un mix, ben calibrato, di surreale, onirico, tragico. Il lettore è incastrato in un labirinto dove infiniti specchi riflettono immagini che si frantumano in mille pezzi. Durante la lettura, in alcuni tratti, il romanzo trasmette un opprimente senso di claustrofobia. Situazioni crudeli, in un continuo conflitto tra razionale e fantasia, danno vita a una lettura che mostra come la linea di demarcazione tra realtà e fantasia sia molto labile. 
Bello l’intreccio di storie sui mutevoli ritmi della narrazione che scava nei meandri dei sentimenti.

Questo romanzo, di una malinconia struggente, è una tragedia d’amore che l’autrice narra con estrema bravura. Una scrittura accurata, a tratti poetica, crea una forte empatia tra lettore e personaggi. Molto spesso, durante la lettura, mi sono persa, con vero piacere, tra le pagine del libro. Persa perché, spesso, non si riesce a distinguere che cosa è vero e cosa non lo è. 
Confusione, mi direte. No, meravigliosa identificazione con i personaggi tutti legati tra loro da una maledizione che fa leva sulla debolezza umana.

“Siamo vittime delle nostre speranze.”

Infatti, per me, la parola chiave di questo romanzo è "la speranza" che condiziona le nostre vite e va oltre la Morte.

Leggendo il libro, gentile omaggio dell’autrice, ho molto apprezzato i disegni di Marta Andreuzza: le parole si animano grazie a queste bellissime immagini. 
Il tutto, poi, è reso ancor più suggestivo dalle note della canzone “6000 Lives” appositamente scritta per il libro da Marco Vincini dei NowHere. 

Vorrei ricordarvi che “Dolce Fiele” è il seguito de “Le voci di Nike”, pubblicato nel 2010. 
Tuttavia potrete leggere “Dolce Fiele” anche senza conoscere il precedente romanzo. 
Le storie si sviluppano in modo autonomo senza creare dipendenza. 
Concludo consigliandovi vivamente la lettura di “Dolce Fiele” e vi saluto con queste frasi tratte dalla canzone “6000 Lives”:

“Questa è la storia del genere umano e
di come l’amore spesso conduca alla devastazione.
Lettore del copione, preparati, preparati
a spezzare l’incantesimo.
Cerco la porta che conduce al di fuori,
le mie labbra sono serrate, ora solo
venti di polvere piangeranno.”

4 commenti:

  1. ce l'ho anche io e spero di leggerlo presto!! dev'essere interessante!

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  2. Davvero una bella recensione, il romanzo di silvia Mariaelena Damiani sembra molto particolare, mi incuriosisce molto questo mix di generi e poi trovo davvero bella l'idea di legare un brano musicale a doppio nodo al romanzo ^^

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    1. Si, la canzone aggiunge un tocco di classe a un romanzo già di per sé stupendo. Buona lettura ^-^

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