mercoledì 2 aprile 2014

RECENSIONE "Il cuore e la maschera" di Daniela Jannuzzi


“Open up your mind,
let your fantasies unwid
in this darkness which
you Know you cannot fight:
the darkness of
the music of the night” 
(Phantom, Atto I ScenaV)

Salute a voi, popolo di lettori. Sicuramente molti di voi conosceranno il musical “The Phantom of the Opera” (Il Fantasma dell’Opera) scritto da Andrew Lloyd Webber. La storia, liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Gaston Leroux, narra dell’amore disperato di un geniale musicista, dal volto sfigurato che vive nei sotterranei dell’Opéra di Parigi, per la giovane soprano Christine Daae. Ma questo amore è destinato a naufragare: lei ama un altro. Il Fantasma, vinto dall’amore dei due giovani, li lascia liberi di fuggire insieme. Poi, solo e disperato, si allontana dal teatro. Di lui resta soltanto, abbandonata, la maschera bianca che gli celava il volto.
Così si conclude il musical e in un continuum narrativo vi riporto l’incipit del delicato e struggente romanzo  
“Il cuore e la maschera” della talentuosa scrittrice Daniela Jannuzzi.

“Alcuni anni erano trascorsi eppure, nella sua testa e nel suo cuore, sentiva ancora la voce di Christine. Aveva provato a dimenticarla senza successo. La sua anima si lacerava al ricordo del tempo passato insieme, al pensiero che avrebbe potuto esser sua. Ma lasciandola andare l’aveva persa per sempre. Ai mostri come lui non era permesso amare…”


Autore: Daniela Jannuzzi

Genere: Romanzo

Editore: Autopibblicato su Amazon


Pagine: 120 p.
Prezzo: ebook 2,96 - cartaceo 17,50

Trama:  Una figura misteriosa si muove indisturbata lungo i corridoi bui dell'Opéra: Erik, colui che nessuno vede ma che tutti, in teatro, temono. Il Fantasma sa di essere condannato a una vita senza amore, e anni dopo la partenza dell'adorata Christine, decide di riportare gloria e fama nel Suo teatro ricominciando a comporre opere capaci di incantare chiunque le ascolti. Ma le cose non andranno come Erik le aveva immaginate: l'arrivo di Leah lo farà piombare nuovamente nel tormento e nella disperazione, risvegliando nel suo animo inquieto quei sentimenti che credeva ormai morti. Nel suggestivo scenario di una Parigi d'inizio Novecento prende forma la travagliata storia d'amore tra il Fantasma dell'Opera e la giovane cameriera, due vite ai margini che possono incontrarsi solo nei meandri oscuri della notte, per condividere le proprie solitudini e per sentirsi, insieme, un po' meno diversi.




STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 8





Sarebbe potuto essere un grande musicista, vivere nel mondo alla luce del sole e invece doveva accontentarsi di una caverna che lo nascondesse agli occhi della società. Doveva accontentarsi di vivere con la sola compagnia della sua adorata musica. Lui era Erik, colui che nessuno vedeva ma che tutti, nel teatro dell’Opéra, temevano. Lui era il Fantasma, il mostro a cui era stato negato l’amore.
Nella suggestiva Parigi d’inizio Novecento, “Il cuore e la maschera” diventano realtà. Tra i corridoi intricati come surreali labirinti  il destino offre ai nostri protagonisti una possibilità di riscatto, un dono che dovranno meritare se sapranno squarciare il velo delle apparenze che mostra ciò che in realtà non è l’essenziale ma una pura illusione. Il Fantasma è un uomo nato con una malformazione al viso ed è quindi respinto dalla società che teme “il diverso” e, avendone paura, lo allontana. Lei, Leah, è una giovane cameriera a cui la vita ha mostrato solo il lato peggiore dell’esistenza. 

“Due vite ai margini che possono incontrarsi solo nei meandri oscuri della notte, per condividere le proprie solitudini e per sentirsi, insieme, un po’ meno diversi”.

Con un ritmo scandito dallo spartito delle emozioni, la scrittrice narra una storia d’amore che vuol essere un monito per tutti. Ogni persona indossa una maschera, Pirandello insegna, ma l’importante è andare oltre le apparenze perché non bisogna lasciarsi condizionare dalla prima impressione. E’ importante giungere a guardar l’anima di una persona. A volte le cicatrici di una vita travagliata donano una bellezza interiore che diventa evidente solo a chi riesce a guardare con gli occhi del cuore. Leah fugge da un passato che rivive ancora nei suoi peggior incubi, non ha mai ricevuto protezione e amore. Il suo unico affetto è il cavallo Ren  che condivide con lei la fuga di una vita. Erik, invece, ha sigillato il suo cuore e vive nelle tenebre che lo proteggono. Si cela dietro una maschera e attraverso la musica si libera della realtà a lui avversa e affida la sua arte all’eternità. Leah rappresenta, per il misterioso Fantasma, il risveglio di quei sentimenti che credeva persi per sempre. La giovane cameriera, dal cuore puro, non esita a manifestare con fermezza le sue convinzioni:

“Io penso che una persona non si possa ridurre a un volto…Il carattere, l’amore, i sentimenti, il suo modo di fare le cose, come dimostra affetto o esprime il suo dolore, i piccoli gesti della vita di tutti i giorni, le attenzioni rivolte alle persone a cui vuol bene, la passione che mette in ciò che crea. Questo è un uomo…I veri mostri sono quelli che calpestano la dignità degli altri solo perché non conformi ai loro desideri”.

Due protagonisti che vivono ai margini della società, due anime che subiscono il fascino dell’amore fatto di fiducia, di tenerezza, di rispetto. Il teatro dell’Opèra diventa il gran palcoscenico su cui va in scena la nascita di un tenero sentimento che dà voce alla disperazione delle emozioni sopite per troppo tempo. Con uno stile fluido, preciso e raffinato, la scrittrice ha disegnato un affresco palpitante della società parigina.  Molto attenta e arguta la caratterizzazione psicologica dei personaggi attraverso il loro modo di pensare, le loro emozioni, il modo di rapportarsi con gli altri. Molto ben riusciti  i personaggi comprimari. Vivaci e con mille sfaccettature sono i ruoli di mister Hamilton, direttore del teatro, e della stravagante Madame, maestra di ballo e responsabile del personale di servizio.      
Questo libro vi donerà bellissime emozioni e un finale poeticamente struggente che mi ha conquistata. Non vi nascondo che ho letto l’ultimo capitolo due volte perché mi sono ritrovata a vivere in prima persona quelle emozioni che scaturivano dalle pagine di un libro che meriterebbe sicuramente l’attenzione di un editore. Fin dai primi capitoli “Il cuore e la maschera” solletica l’immaginazione del lettore, ne cattura l’attenzione, lo porta a essere partecipe e testimone di una storia d’amore che rivendica il diritto di ogni persona ad amare e a essere amata. La preziosa penna di Daniela Jannuzzi dà voce a coloro che soffrono emarginati dalla “cecità” altrui. “Il cuore e la maschera” è un libro da leggere! Ringraziando l’autrice per avermi inviato copia cartacea del suo romanzo, le rinnovo i miei complimenti e, purtroppo, una tiratina d’orecchi agli editori un po’ distratti.

Curiosità
La cover è molto bella. E’ opera dell’artista Francesca Favazzi che ha dipinto questo “olio su tela” donando, così, un valore aggiunto a questo romanzo a cui auguro uno splendido successo.

10 commenti:

  1. Splendida recensione per un romanzo che leggerò presto :D

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    1. Ciao Patrisha, grazie per i tuoi complimenti:) Spero che "Il Cuore e la Maschera" soddisfi le tue aspettative. A presto.

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  2. avevo scritto un commento ieri ma a quanto pare non si è salvato :(
    comunque, io sono una super FAN del Phantom (tra un mese andrò anche a Londra a vedere il musical *__*) e scoprire che c'è un altro libro per di più italiano mi rende super contenta!!!! OH MIO DIO!!!
    ti consiglio "il fantasma di manhattan" di Forsyth, che è un seguito non ufficiale del Phantom di Leroux (è stato ALW a commissionare il libro a Forsyth, e poi ne ha fatto anche un musical - Love Never Dies).
    spero di leggere anche io questo libro di cui parli tu :*

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    1. Che bello! Andare a Londra per assistere al musical:) Seguirò sicuramente il tuo consiglio. Buon divertimento.

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  3. bella recensione, fa venire voglia di leggerlo!! dev'essere bello :=)

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    1. Si, cara Angela, questo libro narra una bella ma travagliata storia d'amore. E' scritto con garbo ed è piacevole da leggere:) Un caro saluto.

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  4. bellissima recensione!!! Felice che ti sia piaciuta anche la copertina.Grazie!!!

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  5. Ho letto il libro e devo dire che mi è piaciuto molto! L'ho letto in pochi giorni, compatibilmente con il tempo che ho (che è purtroppo poco) ma avevo sempre voglia di tornare a leggere :o) A me è sembrato di rivedere quei vecchi film romantici in bianco e nero dove gli uomini innamorati guardano negli occhi la loro donna posandole le mani sulle spalle... Un libro che ti rassicura ed è pieno di buoni sentimenti!! Bello!!!

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