Vitale Federici e il suo giovane discepolo Bernardo della Vipera, tornano con una nuova indagine nel romanzo "Il teatro dei delitti" (Newton Compton Editori) di Marcello Simoni, amatissimo autore di thriller storici.
Si tratta di un intrigante giallo ambientato in un teatro pieno di segreti. Se volete trascorrere qualche ora in compagnia di una piacevole lettura allora lasciatevi portare per mano da Simoni: è giunta l'ora di alzare il sipario che nasconde la verità.
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![]() STILE: 7 | STORIA: 7 | COVER: 7 |
Pagine: 224
Firenze, Carnevale 1794. Nel Teatro della Pergola è in corso il primo atto del dramma in musica "Le feste d'Iside" quando uno strepito riecheggia tra i palchetti degli spettatori. A urlare è stata la contessina Ludovica di Corvino, persuasa di aver visto una donna che veniva decapitata sotto un'arcata del fondale scenico. Il precettore Vitale Federici e il suo giovane discepolo Bernardo della Vipera, intenti a seguire lo spettacolo dalla balconata del granduca di Toscana, saranno chiamati a indagare sul caso. Ma all'interno di un teatro, realtà e finzione sono destinate a intrecciarsi in un gioco di specchi, dando all'acuto Federici l'impressione di essere entrato lui stesso a far parte di un'enigmatica messa in scena.

Lo sguardo della contessina Ludovica di Corvino, reso tre volte più acuto dalle lenti del cannocchiale, aveva colto un violento palpitare di luci proveniente da un arco situato fra le colonne del tempio dipinto sul fondale. Quindi scrutò con maggior attenzione in quel punto. Fino a quando un grido d'orrore non le straripò dalle labbra, lacerando la sala teatrale.
Firenze, Carnevale 1794. Nel Teatro della Pergola è in corso il primo atto del dramma musicale "Feste d'Iside" quando un grido riecheggia tra i palchetti degli spettatori. A urlare è stata la contessina Ludovica di Corvino, persuasa di aver visto una donna che veniva decapitata sotto un'arcata del fondale scenico. Il precettore Vitale Federici e il suo giovane discepolo Bernardo della Vipera, intenti a seguire lo spettacolo dalla balconata del granduca di Toscana, saranno chiamati a indagare sul caso.
Il personaggio di Vitale Federici richiama alla mente il detective Sherlock Holmes trasportato nel Settecento, per l'arguzia e il formidabile spirito di osservazione, per l'abilità deduttiva, per gli omicidi in serie, per le situazioni potenzialmente pericolose, per i delitti apparentemente senza soluzione.
Con Marcello Simoni si diventa viaggiatori nel tempo in compagnia di personaggi, buoni o cattivi, che non nascondono le loro fragilità, le loro emozioni e le loro speranze. Tutti nascondono dei segreti e hanno desideri inconfessabili. La Storia è già un gran mistero da risolvere e Simoni è bravo ad armonizzare le nozioni storiche con gli elementi narrativi. Nei suoi romanzi c'è sempre la ricerca del colpo di scena, di una narrazione dal ritmo incalzante che spinge il lettore a voltare una pagina dopo l'altra, fino alla fine della storia.
"Il teatro dei delitti" non si sottrae a questo vademecum e trasporta il lettore in un vortice d'avventura creato nel teatro della Pergola che esiste davvero a Firenze. Fondato dall'Accademia degli Immobili nel 1657, era dotato dei caratteristici palchetti del teatro all'italiana. Inizialmente riservato alla corte, fu poi aperto al pubblico pagante. Anche "Le feste d'Iside" è un dramma in musica esistito realmente e mandato in scena per la prima volta alla Pergola il 10 febbraio 1794, in occasione del Carnevale. Qui si innesta la fantasia dell'autore che crea personaggi pronti ad affrontare nuovi misteri e intrighi. Il duo investigativo, Vitale Federici e Bernardo della Vipera, è affiatato e quasi infallibile.
Marcello Simoni, in questo romanzo, costruisce una narrazione ricca di enigmi e colpi di scena, una storia intrigante e dal ritmo avvincente con capitoli brevi e personaggi inventati che interagiscono con quelli realmente vissuti. Anche qui, come in tutti i lavori dell'autore, vi è un minuzioso lavoro di documentazione che permette a Simoni di descrivere le armi da fuoco, i meccanismi del teatro, l'orologeria, che hanno caratterizzato l'epoca in cui è ambientata la storia. Nel complesso posso dire di aver apprezzato questo romanzo breve che ho letto in poche ore.
Marcello Simoni con "Il mercante di libri maledetti", il suo romanzo d'esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60esimo Premio Bancarella. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo ha consacrato Simoni come autore culto di thriller storici. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller, tra cui la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga.
"La cattedrale dei morti", "La taverna degli assassini" e "Il teatro dei delitti" sono i primi tre titoli della serie che vede Vitale Federici sempre alle prese con casi complessi in cui si assiste alla metamorfosi del male. Ciao Simoni, ci si rivede tra le pagine del tuo prossimo romanzo!
Ciao Aquila reale, mi piacciono i gialli storici. Mi segno il titolo.
RispondiEliminaUn abbraccio 😘
Ciao Fra, che piacere risentirti! Che bello amiamo lo stesso genere di libri. Marcello Simoni è una garanzia. Un abbraccio :)
RispondiEliminaMi sembra molto interessante questo libro, grazie come sempre per la recensione, alla prossima :)
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata :)
EliminaL'unione tra storia e mistero è sempre benedetta, per quanto mi riguarda.
RispondiEliminaIn passato ho letto qualcosa di Simoni, dovrei riprenderlo, penso mi piacerebbe ancora.ciao aquila :)