lunedì 10 agosto 2015

RECENSIONE | "I misteri di Chalk Hill" di Susanne Goga

Carissimi lettori, come procede la vostra estate? Io sopravvivo e mi ritaglio momenti di pace leggendo. Una delle mie ultime letture riguarda una storia misteriosa che si evolve nella piovosa campagna inglese. Se volete seguirmi eccomi pronta per condurvi sulle verdi colline del Surrey.

I misteri di Chalk Hill

Autrice: Susanne Goga

Editore: Giunti

Pagine: 416
Prezzo: € 12,00

Sinossi: È il 1890 e Charlotte, giovane istitutrice berlinese, abbandona tutto per raggiungere l'Inghilterra, decisa a rifarsi una vita dopo una terribile delusione d'amore. Giunta nella splendida tenuta di Chalk Hill, sulle verdi colline del Surrey, dovrà occuparsi della piccola Emily, l'incantevole figlia dell'altezzoso sir Andrew. Tra Charlotte e la bambina nasce subito un forte affetto, turbato però da un evento tragico che continua a tormentarla. Da quando la madre è morta in circostanze misteriose, Emily è convinta di vederne lo spettro, soffre di sonnambulismo e prova un inspiegabile terrore alla vista del fiume che scorre accanto alla villa. Charlotte tenta di indagare, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di lady Ellen. Solo con l'aiuto dell'affascinante giornalista Thomas Ashdown, chiamato a investigare sulle strane apparizioni che avvengono nella casa, Charlotte riuscirà a far luce su un segreto sconvolgente, nascosto tra le antiche mura di Chalk Hill. E forse, a poco a poco, imparerà di nuovo a credere nell'amore...

http://i.imgur.com/ye3Q8bo.png

STILE: 7
STORIA:  6
COPERTINA: 7
Quella notte la luna sembrava sbiadita. La donna camminava sul prato ancora umido per la pioggia, sfiorando l’altalena appesa all’olmo per poi scomparire tra gli alberi che circondavano la casa come guardie silenti. Il vestito strusciava per terra, l’orlo era sporco di fango e i sassolini le pungevano i piedi scalzi, ma lei avanzò incurante, spalancò la porta di ferro che si apriva sul muro di cinta, e come un automa seguì il sentiero inoltrandosi nella foresta… 

Appena gli alberi si diradarono, si fermò e fece un respiro profondo. Sollevò la testa e guardò in alto, verso il cielo, come ad accogliere la notte.

Inghilterra 1890. Charlotte è in viaggio verso l’Inghilterra per rifarsi una vita. Dopo aver lasciato Berlino a causa di uno scandalo che ha compromesso la sua reputazione di istitutrice, la giovane donna è stata chiamata a occuparsi della piccola Emily che vive nella splendida tenuta di Chalk Hill.

Emily, 8 anni, è una bambina adorabile che ha perso la mamma in circostanze misteriose. Sir Andrew Clayworth, membro del Parlamento, è il papà di Emily e datore di lavoro di Charlotte. L’istitutrice si rende subito conto che qualcosa di inquietante aleggia nella casa. Sir Andrew è un uomo duro che non mostra attenzioni verso la figlia e ha vietato a tutti di parlare della sua defunta moglie. Ma a Chalk Hill non c’è pace: la bambina ha spesso incubi notturni e sostiene di vedere lo spettro della madre aggirarsi per il giardino. Charlotte instaura subito un rapporto affettuoso con Emily, vuole aiutarla, è coinvolta nei suoi deliri. Ma per poter far qualcosa deve conoscere la storia di Lady Ellen. Più facile a dirsi che a farsi. Nessuno parla della tragedia. Charlotte non si perde d’animo, vuole aiutare Emily, scoprire cosa si nasconde dietro la morte di una donna che tutti elogiano come una mamma esemplare, disposta a qualunque sacrificio pur di rimanere accanto alla sua bambina spesso malata. Con caparbietà l’istitutrice riesce a scalfire il muro di silenzio e nessuno può far finta di nulla quando strani avvenimenti e apparizioni di defunti stravolgono l’esistenza degli abitanti della dimora. Emily è vittima di allucinazioni? Cosa succede al calar del sole, quando il buio abbraccia ogni cosa?

Per tentare di dare una risposta razionale a questi strani avvenimenti, Sir Andrew chiede l’aiuto di Thomas Ashdown. Egli è un giornalista e critico teatrale molto famoso. E’ membro della “Società per la ricerca psichica”. Non crede nei fenomeni soprannaturali e cerca di smascherare chi bara con sedute spiritiche “truccate”. Cosa scoprirà?

A Chalk Hill si nasconde un mistero che i lettori più attenti sveleranno in breve tempo. La trama è piacevole pur non presentando elementi innovativi. Il ritmo pacato conduce attraverso cupe atmosfere che caratterizzano una narrazione che ben incastra gli eventi. Il romanzo è scritto molto bene, lettura fluida e personaggi ben descritti lo rendono godibile e avvincente. I colpi di scena sono prevedibili così come il finale. Tuttavia questo romanzo rappresenta una piacevolissima lettura e la stessa autrice rivela che tra le sue  fonti di ispirazione c’è senza ombra di dubbio il famoso romanzo di Charlotte Brontë “Jane Eyre”. Un’altra fonte d’ispirazione sono le favole che ritornano spesso nella storia. Charlotte le racconta alla sua allieva attribuendo alle favole un ruolo di consolazione o di distrazione.

Ho trovato molto belle le descrizioni dei paesaggi inglesi, mi sarebbe piaciuto sapere di più su Lady Ellen e i continui malanni di Emily. Affascinante il personaggio di Thomas Ashdown che aiuterà Charlotte ad avvicinarsi a una verità sconvolgente. Mi intriga la radicata e pur attuale diatriba tra realtà e fenomeni paranormali. Esistono persone che hanno veramente poteri sovrannaturali? Io credo di si!

“I Misteri di Chalk Hill” è un romanzo godibile da leggere per trascorrere alcune ore in modo piacevole. Non lasciatevi distrarre dall’ombra che si allunga sul muro di cinta del giardino, non sussultate per i passi felpati nella notte buia, non temete lo scricchiolio delle porte e le finestre che si aprono sull’oscurità. A tutto ci sarà una risposta e ricordate:
“Per confutare l’affermazione che tutti i corvi sono neri 
non è necessario dimostrare che nessuno lo è;
basta trovarne uno bianco;
ne basta uno.”
William James

8 commenti:

  1. Ciao! Uhhhh sai che io non sono riuscita a finirlo? Ne ho letto il 76% e poi non ce l'ho fatta. troppe somiglianze a classici si un certo calibro :-( , ma forse non era manco il momento giusto...

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    1. Se non sei riuscita a finirlo sicuramente non era il momento giusto, forse ti sei persa il 24% che avrebbe reso la lettura passabile. Un saluto :)

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  2. Un libro leggibile, ma del quale si può fare a meno.

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    1. E' un libro ben scritto, nessuna scintillante novità :)

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  3. concordo, un romanzo molto piacevole, scritto bene, l'ambientazione e l'intreccio mi son piaciuti ma, come scrissi nella recensione, avrei preferito un tocco di romanticismo in più...

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    1. Concordo, il romanticismo s'intravede appena. Forse ci sarà un futuro?

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  4. L'ho visto a casa di mia suocera, mi sa che ne approfitto e me lo faccio prestare!! ^_^

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