venerdì 19 aprile 2013

PREMIO: "L'ipnotista"

La Longanesi non lo sa ma, scegliendomi come vincitrice del suo concorso sul libro “ L’Ipnotista” di Lars Kepler, ha fatto di me la donna più felice del mondo. Ho vinto! Che sensazione stupenda! Era la prima volta che partecipavo a un concorso e non pensavo di avere nessuna chance di vincere. Invece il mio commento è risultato vincente e io mi sono sentita orgogliosa e soddisfatta.

commento vincitore
La figura dell'ipnotista mi inquieta e,contemporaneamente, stuzzica la mia curiosità. Sicuramente è un uomo complesso, dalle mille sfaccettature che lo rendono forte e allo stesso tempo fragile. Questo voler praticare l'ipnosi è, anche, un tramite per annullare la coscienza e la volontà degli altri. E' comunque pericoloso ma irresistibile sentire di poter ridurre,fino ad annullarla, l'altrui volontà. Naturalmente l'uso dell'ipnosi prelude,come sempre,una scelta: l'ipnotista usa il suo "potere" per il bene o per il male di colui che si sottopone a questa pratica scientifica. Ecco di nuovo l'eterno dilemma alla base del comportamento umano. L'ipnotista va oltre ciò che comprendiamo,ci svela verità che vorremmo tener  nascoste e,alcune volte, può risvegliare il male che è in ognuno di noi e che travalica ogni umana comprensione.


Quando il corriere mi ha recapitato il plico, con il logo Longanesi, ho sentito il cuore accelerare i battiti e un sorriso si è delineato sul mio volto. Con gran curiosità  ho aperto la busta ed ecco che “ L’Ipnotista” si è concretizzato fra le mie mani. Senza perdere tempo ho iniziato a leggere ed Erick Maria Bark è diventato il mio migliore amico, un amico di sangue. 
Ringrazio ovviamente la casa editrice Longanesi e il blog Il giallista che hanno indetto il concorso. A presto con la recensione de "L'ipnotista".

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