mercoledì 27 marzo 2024

BLOGTOUR | "La collana" di Matt Witten | I5 moviti per leggere il romanzo

Dal 26 marzo in libreria una nuova appassionante uscita Darkside per Fazi: “La collana” di Matt Witten. Si tratta di un thriller mozzafiato, ambientato nella provincia americana. È la storia di un dubbio. È un viaggio nella memoria, nelle tortuosità di un passato fatto di luci e ombre. Di cose non dette. Di cose non viste. Un agghiacciante sospetto che si insinua nella mente della protagonista. “La collana” è la corsa contro il tempo di una madre alla ricerca della verità, è il suo viaggio disperato verso il braccio della morte per evitare un secondo omicidio. Ecco quindi i miei 5 buoni motivi per leggere il romanzo.




La collana
Matt Witten

Editore: Fazi
Pagine: 324
Prezzo: € 18,50
Sinossi
La vita di Susan Lentigo, cameriera cinquantenne di provincia, si è fermata il giorno in cui sua figlia Amy, di soli sette anni, è stata rapita all’uscita di scuola e brutalmente uccisa in un bosco del Vermont. Sono passati ormai vent’anni ed è finalmente giunta l’ora della resa dei conti: dallo Stato di New York, Susan intraprende un viaggio verso il North Dakota per assistere all’esecuzione dell’assassino. Durante il lungo tragitto, però, mentre la donna riflette sulla morte della figlia, affiorano alla sua mente nuovi, scioccanti dettagli e la vicenda comincia ad assumere contorni diversi: Susan inizia a sospettare che il presunto colpevole sia in realtà innocente e che il mostro che ha ucciso Amy sia ancora libero. Non ha tempo da perdere, deve mettere insieme i pezzi mancanti dell’omicidio, costi quel che costi. Ad affiancarla nell’impresa, due improbabili alleati: un’adolescente cinica e ribelle e il poliziotto in pensione che ha condotto le indagini vent’anni prima. Ma le lancette dell’orologio avanzano inesorabili. Riuscirà a scoprire la verità prima che sia troppo tardi?



I 5 motivi per leggere il romanzo

1. Perchè la trama è appassionante, intrigante, sorprendente. È il viaggio di una madre che, dopo vent’anni, è ancora alla ricerca della verità. La vita di Susan Lentigo, cameriera cinquantenne di provincia, si è fermata il giorno in cui sua figlia Amy, di soli sette anni, è stata rapita all’uscita di scuola e brutalmente uccisa in un bosco del Vermont. Sono passati ormai vent’anni ed è finalmente giunta l’ora della resa dei conti: dallo Stato di New York, Susan intraprende un viaggio verso il North Dakota per assistere all’esecuzione dell’assassino. Durante il viaggio Susan sarà oggetto di mille disavventure e imprevisti. I chilometri da percorrere sono molti e la donna troverà il coraggio per dar voce a questi sospetti che l’hanno sempre tormentata. Scioccanti dettagli riaffiorano dalla sua memoria e forse il Mostro potrebbe essere innocente mentre il vero assassino che ha ucciso Amy è ancora libero. La collana di perline che Amy aveva al collo quando è stata uccisa sarà la chiave per risolvere questo intrigato crimine. Ad aiutare Susan ci saranno un’adolescente cinica e ribelle e il poliziotto in pensione che aveva condotto le indagini.

2. Perchè la trama affonda le sue radici in un fatto di cronaca realmente accaduto. Matt Witten aveva letto un articolo sul “Post-Star” di Glens Falls, in cui si raccontava di una donna di una cittadina nella parte settentrionale dello Stato di New York, che aveva bisogno di soldi per organizzare il viaggio per assistere all’esecuzione dell’uomo reo di aver violentato e ucciso la sua giovane figlia. La donna aveva organizzato una raccolta fondi in un bar del posto. L’autore fu colpito non solo dalla morte tragica ma anche dalle gravi difficoltà economiche della donna. Lo spunto per scrivere il romanzo “La collana” è proprio in questo doloroso evento. Dopo la stesura del romanzo, l’autore viene a conoscenza di un fatto ancora più sorprendente: in Idaho una donna di nome Carol Dodge ha continuato per anni a indagare per scoprire il vero assassino che aveva violentato e ucciso sua figlia, sforzi premiati con l’arresto del colpevole. La vita imita l’arte.

3. Perchè “La collana” non è solo la storia di una vicenda drammatica ma è anche una storia che parla della vita alle pendici dei monti Adirondack. Questa zona nell’entroterra impervio dello Stato di New York non è certamente un Eden. Vive una situazione difficile a causa della chiusura delle fabbriche e il turismo non è stato sufficiente a mantener viva l’economia del luogo. Eppure i suoi abitanti non si sono rassegnati ma reagiscono continuando a metter su famiglia e lavorando per un futuro migliore. Sono persone semplici, dal gran cuore, si divertono con poco: qualche birra, hamburger ben cotti, vecchie melodie country sulle quali ballare.

4. Perché in questa crociata per la giustizia si muovono personaggi complessi. Sono ambigui ma hanno una fisionomia ben precisa. Susan è una madre devastata dal dolore e perseguitata dalla sfortuna. L’angoscia e la sua insicurezza sono palpabili. Per lei tutto si è fermato il giorno dell’uccisione della sua piccola Amy. Per vent’anni ha vissuto nel limbo dell’attesa dell’esecuzione. Ora cerca la verità, qualunque essa sia, qualunque sia il prezzo da pagare. Danny, marito di Susan e padre di Amy, è riuscito a rifarsi una vita. Vive in un’altra città insieme ad una nuova moglie e due figli. Kyra, la ragazza ribelle, l’agente in pensione Robert Pappas, il barista Mike, rappresentano un’umanità pronta a tendere una mano per aiutare chi è in difficoltà. Tutti i personaggi interpretano alla perfezione il proprio ruolo in un crescendo di tensione e sospetto. Ci inducono a esplorare rapporti umani che avremmo preferito non vedere. Al loro cospetto le certezze si riducono in frammenti che a tratti lacerano la pelle, ti fanno percepire il dolore della perdita, ti fanno intravedere l’orlo del baratro. Il tempo sembra essersi alleato con il male e scorre senza tregua condannando, forse, un innocente.

5. Perchè se amate la serie televisiva Dr House – Medical Division, se vi intriga Law & Order e vi affascina Supernatural, sappiate che è stato Matt Witten a scriverle e le sue sceneggiature sono state nominate per un Emmy e due Edgard Award.  “La collana” è stato tradotto in sette lingue e i diritti cinematografici del romanzo sono stati opzionati da Appian Way, la casa di produzione di Leonardo DiCaprio.

“La collana” è un thriller abilmente narrato in cui si nasconde un feroce assassino. Molti i sospettati, gli elementi si incastrano perfettamente grazie anche al calore e all’umanità di alcuni personaggi. Susan Lentigo riuscirà a ottenere giustizia per sua figlia? Non vi resta che leggere il romanzo per scoprirlo.



2 commenti:

  1. Ciao Aquila Reale, che bello leggere di nuovo un tuo post. Il libro che hai recensito mi intriga molto, soprattutto perché si ispira a dei fatti realmente accaduti. Mi segno il titolo e lo aggiungo alla luuuunga lista dei romanzi da leggere.
    Un saluto e buona settimana Santa 😘

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  2. Ciao Fra, sei davvero gentile e ti ringrazio! Anche la mia lista è luuuuunga e devo dire che ogni volta che passo dal tuo bellissimo blog si allunga ancor di più :)

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