giovedì 4 maggio 2023

BOOKTOUR | "Il canto di Medusa" di Claire Heywood

Con “Il canto di Medusa”, edito da Newton Compton, Claire Heywood torna in libreria con un’ originale reinvenzione del mito di Perseo. Io adoro la mitologia greca, mi affascina pensare alle divinità dell’Olimpo che si confondono con gli uomini interferendo nelle loro vite. Tra una moltitudine di eroi ci sono anche molte donne coraggiose sempre all’ombra degli uomini. Claire Heywood nel suo romanzo, rielaborando il mito di Perseo, mette in luce proprio i personaggi femminili che costituiscono lo specchio in cui si riflette una nuova versione del mito seguendo la vita di tre donne destinate a intrecciare i loro destini così diversi. Danae, la madre, Medusa, il trofeo, e Andromeda, la moglie, sono le colonne portanti del romanzo, della rivisitazione  dell’antico mito. Un coro di voci femminili che affrontano con coraggio la loro sorte e diventano protagoniste presentandosi, a noi lettori, in nuove vesti.


Il canto di Medusa
Claire Heywood

Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Prezzo: € 9,90
Sinossi
Danae è fuggita a causa di una profezia: il figlio che porta in grembo, Perseo, provocherà un giorno la morte del padre, il re di Argo. Sola, incinta e lontana da casa, la principessa dovrà costruirsi una nuova vita in un modesto villaggio di pescatori. Medusa, reclusa nelle profondità dei boschi insieme a un gruppo di donne note come Gorgoni, da sempre evita ogni contatto con il mondo esterno. Ma la sua solitudine è destinata a terminare il giorno in cui incontra nella foresta un uomo ferito: Perseo. Quando una tempesta di sabbia minaccia di distruggere il suo popolo, una tribù nomade del deserto, Andromeda sa che gli dèi esigono un sacrificio per placare la loro ira. È pronta a tutto, ma a scombinare i suoi piani arriva il giovane Perseo. La leggenda del grande eroe è una stella in ascesa nel firmamento, ma ci sono ombre che si nascondono dietro la sua abbagliante fama. Ossessionato dalla conquista della gloria, Perseo porterà violenza e distruzione nella vita di tre donne.



La figura di Medusa

In questo booktour dedicato al romanzo, ho il gradito compito di approfondire la figura di Medusa, donna tormentata e condannata, soggiogata al volere degli uomini, colpevole di fidarsi delle loro promesse. Esistono varie versioni del mito di Medusa e Perseo. La versione classica narra che Medusa era una delle tre Gorgoni. Lei era la più bella ed era l’unica mortale. Poseidone ne fu così ammaliato che finì per violentarla tra i marmi di un tempio dedicato ad Atena. La dea non tollerò la profanazione e trasformò Medusa in un orribile mostro. I suoi capelli divennero serpenti e il suo sguardo pietrificava chiunque la guardasse.

Perseo era un eroe nato, secondo il mito, da Zeus e Danae. Acrisio, re di Argo, temeva per le sorti del suo regno e un oracolo gli predisse che  sua figlia Danae avrebbe avuto un bambino che l’avrebbe ucciso. Per scongiurare la profezia Acrisio fece di tutto ma la figlia concepì un bambino, era nato Perseo. Madre e figlio furono cacciati, messi in una cassa poi abbandonata in mare. La cassa arrivò sull’isola di Serifo dove un pescatore li trovò ancora vivi e li ospitò nella sua modesta casa. Fatto grande Perseo, per volere del tiranno dell’isola, che gli aveva chiesto la testa di Medusa come regalo di nozze, affronta un lungo e avventuroso viaggio per incontrare Medusa. Raggiunta la sua dimora, Perseo si avvicinò a lei proteggendosi dal suo sguardo mortale con uno scudo di bronzo scintillante e riuscì a decapitarla. Posta la testa in una bisaccia, Perseo, grazia ai calzari alati, fece ritorno.

Qui termina il mito di Medusa e Perseo. A ben vedere è la storia di una donna violentata, demonizzata e   trasformata in un mostro che verrà uccisa per mano di un uomo.

Da tutto ciò trae ispirazione Claire Heywood scegliendo questo mito come seme da cui nasce “Il canto di Medusa”.

La corona di serpenti scintillava nella tenue luce della sera. Medusa la rigirava tra le mani, osservando come il bagliore della torcia animasse le incisioni: i corpi dorati e intricati, i musi brillanti allerta. Le pareva di sentirli sibilare.

Medusa è un personaggio poliedrico, affascinante e l’autrice stravolge il mito e offre una nuova versione di Medusa sacerdotessa approfondendone la psicologia, i drammi, le paure e i desideri. Il romanzo si concentra sulla storia, sulla vita privata di Medusa come membro di un gruppo di donne che vivono nel profondo dei boschi, conosciute come le Gorgoni. Medusa evita ogni contatto con il mondo esterno cercando una vita migliore lontano dal mondo crudele. Giovanissima ha subito violenza ma da vittima si è ritrova ad essere colpevole, ad essere fissata da tutti con disprezzo e ad essere additata come profanatrice e sgualdrina. Solo le Gorgoni l’accolgono e si prendono cura di lei. Da quel momento il male che le è stato inferto è diventato la sua corazza, la paura è il suo scudo. Pur facendo parte di una piccola comunità di donne, la ragazza si sente sola. Fino al giorno in cui trova un giovane di nome Perseo nella foresta.

Tra gli alberi, a neanche una gittata di un sasso da lei, spuntò un giovane uomo. Nonostante avesse dovuto temerne l’apparizione molto di più rispetto a un lupo,  Medusa si ritrovò ad abbassare l’arco incuriosita.

«Qual è il tuo nome?», gli chiese.

«Perseo. E il tuo?»

«Medusa»

Quando una vipera affonda i suoi denti sulla caviglia del ragazzo, lei gli salva la vita. Quel ragazzo così giovane, che vuol dimostrare di essere un uomo per essere rispettato, accende in Medusa “una scintilla che illumina il vuoto che ha dentro. Un bisogno di compagnia e di affetto.” Per qualche giorno tutto procede per il meglio, Medusa si sente ammirata e abbassa la guardia. La presenza di Perseo è una piacevole distrazione ma quando lui la bacia e lei lo respinge, Perseo non la prende bene. Medusa pagherà a caro prezzo il suo rifiuto.

L’autrice descrive le emozioni, le speranze, le ansie di Medusa e le modella in una storia potente e coraggiosa mettendo in risalto  l’imperfezione degli esseri umani. Medusa è stata privata della sua bellezza, dell’onore e dello spirito. Tuttavia lei non cerca vendetta ma rinasce come donna libera in grado di controllare il suo passato così come il suo presente e il futuro.

La storia perde la presenza degli dei ma acquisisce la ricchezza della forza delle donne tenute sotto il giogo maschile nell’antica Grecia. La storia di Medusa è incredibilmente interessante perché l’autrice la descrive non come la Gorgone cattiva che tutti abbiamo conosciuto attraverso il mito, ma come vittima innocente. La storia dell’eroe Perseo e del mostro Medusa è stata raccontata molte volte. Questa è un’altra storia narrata all’interno di un contesto storicamente autentico dove sono poste in risalto  le scelte fatte dai protagonisti.

Viene spontaneo condividere il dolore di Medusa, ma non dimentichiamo anche Danae e Andromeda, e si è portati a riflettere  su cosa significasse essere donna in una società così fortemente patriarcale. Distruggere vite attraverso la violenza è ciò in cui i personaggi maschili riescono meglio sorretti dall’ambizione sfrenata. Mito, verità, nuova interpretazione fantasiosa, sono un mix irresistibile sulle donne del mito del grande eroe Perseo. Donne che hanno un ruolo secondario nella versione tradizionale. Tuttavia ascoltando le loro voci Perseo si rivelerà non come un eroe ma un giovane crudele plasmato da altri uomini e dai ruoli fissati dalla società.

Medusa temeva il mondo da cui Perseo proveniva, dove gli uomini detenevano tutto il potere e le donne non erano niente, dove la loro vita era considerata meno importante dell’onore di un maschio.

 Claire Heywood ci mostra come la verità di ciò che accade è manipolata dai vincitori che rimodellano gli eventi. Perseo è sempre più ossessionato dalla promessa del proprio destino, i suoi eroici viaggi gettano un’ombra di violenza e distruzione nelle vite di tutte e tre le donne. Ma anche se cerca di metterle a tacere, le donne potrebbero scoprire che reclamare la propria voce è la loro unica speranza per sollevarsi verso un futuro migliore. Tre donne. Danae. Medusa. Andromeda. Tre storie. Tre personaggi indimenticabili.




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