Carissimi lettori, ecco la recensione di un libro che mi ha coinvolta
emotivamente e mi ha fatto riflettere sul difficile rapporto tra padri e figli.
Ninni, mio padre
Roberto Sapienza con Vittorio De Agrò
Roberto Sapienza con Vittorio De Agrò
Editore: Autopubblicato
Pagine: 175
Pagine: 175
Prezzo: € 0,99 ebook | € 16,00 cartaceo
Sinossi: In una serata di novembre, Roberto è davanti al computer, cercando di iniziare a scrivere un libro su suo padre Carmelo, deceduto vent'anni prima. Improvvisamente, sotto forma di un' entità incorporea, il padre gli si palesa con l'intento di mostrargli il proprio passato nei minimi dettagli: dall'infanzia, segnata da una tragedia familiare, dai successi e delusioni nello studio, in politica e in famiglia, fino al termine della sua vita, a causa di un male incurabile. Da quelle immagini, tra Roberto e suo padre, nasce un confronto dialettico segnato da forti emozioni e da animati contrasti che rivelano visioni discordi e sedimentate incomprensioni. Dopo il serrato dialogo che li coinvolge fino all'alba, Carmelo tornerà nella sua dimensione con una maggior consapevolezza riguardo alle conseguenze dei suoi atteggiamenti nella vita terrena? E Roberto, dopo quell'intensa e straordinaria chiacchierata notturna, riuscirà a scrivere quel libro su suo padre?
STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 7
In questi anni mi sono chiesto chi fosse davvero Carmelo Sapienza: l’uomo che mi ha insegnato a guidare la macchina a tre ruote, un suo regalo, in mezzo al traffico di Roma; che ha organizzato la festa a sorpresa a scuola, chiudendo spesso un occhio sulle mie magagne nello studio e sui fastidi procurati; che ha regalato a Massimo la moto d’acqua; che guardava Claudio, il figlio minore, con gli occhi bagnati di tenerezza e, pur di vedere i figli felici, percorreva migliaia di chilometri in auto per portarli in tutti i parchi giochi d’Italia? O era l’uomo delle urla, delle ossessioni e dei litigi?
A parlare in questo modo è Roberto nel tentativo di iniziare
a scrivere un libro su suo padre Carmelo, deceduto vent’anni prima.
Improvvisamente, sotto forma di entità incorporea, il padre si manifesta a
Roberto con l’intento di mostrargli il passato nei minimi particolari. Roberto
diventa spettatore privilegiato dell’intera vita del padre iniziando
dall’infanzia, segnata da un evento drammatico che ha coinvolto la famiglia,
dai successi nello studio e dalle delusioni in ambito professionale, politico e
familiare. Fino all’epilogo della sua vita a causa di una malattia incurabile.
Attraverso le immagini del passato Roberto può comprendere le mille
sfaccettature del carattere paterno. Finalmente Roberto e Ninni, com’era
familiarmente chiamato Carmelo Sapienza, hanno la possibilità di confrontarsi
in un colloquio ricco di emozioni e contrasti che nascono dalle loro differenti
visioni della vita. Roberto e suo padre hanno a disposizione una notte per
avere un sincero e risolutivo chiarimento.
“Ninni, mio padre” è un’emozionante storia di ricerca alla
scoperta di chi fosse stato davvero Carmelo Sapienza. Ho avuto la sensazione di
entrare in punta di piedi in un mondo familiare basato su vivide emozioni. Ho
conosciuto i componenti della famiglia, le loro vite, le scelte lavorative, i
rapporti tra genitori e figli, i rapporti tra coniugi. È stato come aprire una
finestra su un panorama di relazioni, sentimenti, scelte e delusioni.
Carmelo Sapienza, giurista e avvocato, ci guida attraverso i
momenti salienti della sua vita. Uomo dall’apparente sicurezza, nasconde un
animo sensibile e fragile. Le sue molteplici passioni (macchine, cinema,
politica) sono, con lui, avare di soddisfazioni. In genere tutta la sua vita
pubblica è avara di soddisfazioni, solo nella sua famiglia Carmelo trova un po’
di serenità e stabilità. La vita di Ninni è costellata da eventi tragici,
delusioni, tradimenti. Nel settembre del 1989 lascia la Sicilia portando la
moglie e i tre figli a Roma. La sua non è una fuga da Catania ma una
consapevole scelta di vita.
Carmelo è stato un uomo orgoglioso e testardo, ha fatto
tutto ciò che poteva per rendere felici i figli. Ma è anche l’uomo delle urla,
delle ossessioni, dei litigi. Ha inseguito sogni, subito delusioni, sottratto
tempo e affetto alla sua famiglia senza capire le esigenze degli altri. Quando
un brutto male pone fine alla sua vita, rimane in Roberto il dubbio di averlo
deluso anche in punto di morte.
Tenero ed emozionante il confronto tra Roberto e suo padre da cui traspare un grande amore anche se i due uomini avevano diverse visioni del mondo e della vita.
Tenero ed emozionante il confronto tra Roberto e suo padre da cui traspare un grande amore anche se i due uomini avevano diverse visioni del mondo e della vita.
“Ninni, mio padre” è un racconto che sfida il tempo, mette
insieme i ricordi, ricostruisce eventi scavando nel profondo dei cuori. Roberto
Sapienza usa la penna come un bisturi e traccia una linea sottile che congiunge
passato e presente. Una ricostruzione dettagliata in cui i sentimenti sono
sempre presenti.
Ho molto apprezzato la capacità dell’autore di far scaturire
dalla prosa immagini vivide e coinvolgenti. La realtà è sempre descritta con
precisi riferimenti anche al momento storico, economico e politico che investe
la Sicilia, terra amata ma ricca di contraddizioni. Ogni evento è analizzato in
un vortice di gioie, dolori e delusioni. La voglia di cambiamento, l’entusiasmo
con cui ha sempre affrontato la vita, fanno di Carmelo un uomo che guardava la
vita con gli occhi fiduciosi di un ragazzo.
Il finale ha una vena di malinconia ma guarda anche al
futuro con speranza e orgoglio. I sogni non svaniscono nel tempo, non hanno
età, si rincorrono nascondendosi e facendo capolino nei momenti più
impensabili. Come l’amore tra un padre e un figlio, amore che rimarrà sempre
presente nei loro cuori a testimonianza di un rapporto profondo e sincero.
sembra un romanzo molto intenso, o almeno questo traspare dalla tua recensione. metto in lista :D
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