Stefania Bertola (Torino, 27 dicembre 1952) è una scrittrice italiana. Ha pubblicato diversi romanzi che coniugano sentimento, umorismo e senso del surreale con risultati che possono ricordare la letteratura anglosassone chick lit per quanto riguarda il tono leggero e divertente, anche se ambientazioni e temi si discostano decisamente dai canoni di quel genere. La Bertola è anche traduttrice dall'inglese, sceneggiatrice e autrice radiofonica.
Casa Editrice: TEA
Pagine: 237
Prezzo: € 8,60
Trama: Violetta Chiarelli, commessa, e sua sorella Caterina, sarta e minuscola imprenditrice in proprio, non sono forse le inquiline ideali per un appartamento ricavato in una elegante villa in collina. D'altro canto, neanche gli altri inquilini sono del tutto irreprensibili. Rebecca Demagistris è una madre separata alle prese con tre bambine, mirmecologi fedifraghi e pastori metodisti killer; Mattia Novalis è un architetto di interni ricercatissimo per il suo pessimo gusto e il suo fisico prestante; Emanuele Valfrè, romantico e affascinante proprietario delle omonime vetrerie, è arrivato da Calcutta con una moglie fresca fresca che sembra intenzionata a rovinargli la vita.
Due simpaticissime donne, Violetta, commessa in una libreria e sua sorella Caterina, sarta, vivono in un appartamento sito in una elegante villa in collina alle porte di Torino. Le loro vite si intrecciano con quelle degli altri inquilini: Rebecca, madre separata con tre figlie da crescere; Mattia, affascinante interior designer; Emanuele proprietario delle Vetrerie Valfrè con una moglie indiana che sarà la protagonista del “mistero” da risolvere. Tra equivoci, sparizioni, ricerche, travestimenti, vengono narrate le vite dei protagonisti che si rapportano con l’esistenza in maniera diversa l’uno dall’altro. Gli uomini sono indecisi, incapaci di prendere decisioni importanti e si cullano nel tipico comportamento maschile di non apprezzare ciò che hanno e di rimpiangere ciò che avevano. Accusano gli altri per nascondere la propria colpa dimostrando, con il loro comportamento, di non riuscire a capire cosa esattamente vogliono dalla vita. Le donne appaiono più concrete, sono impulsive e tenaci nel perseguire i propri scopi. Forte Rebecca che si traveste da Madame Ouida, cartomante con burka, per non far mancare nulla alle sue figlie: Elmi, Eli ed Evi. Tenera la figura di Violetta che, partecipando a un quiz televisivo, sogna di vincere la somma che le permetterà di comprare la libreria dei suoi sogni. Un vortice d’idee e d’azione è Caterina che s’improvvisa investigatrice per svelare il Mistero della Moglie Indiana Scomparsa. Unico neo “rosa” è Belinda, giovane studentessa, con l’hobby di rubare i mariti e i fidanzati delle altre donne: tanto bella quanto insignificante fugge dalle responsabilità di una vita a due. Tutte queste figure sono protagoniste del romanzo le cui vicende vengono narrate con stile fluido e brioso che ti permette di leggere in modo allegro e spensierato un libro ben scritto. A volte vengono descritte situazioni assurde che possono sembrare poco reali ma, ormai lo sapete, non bisogna fermarsi alle apparenze perché, in fondo, il mondo è talmente complesso e confuso che bisogna sempre approfondire ogni cosa per trovare la verità. Anche l’amore regna sovrano tra queste pagine. Si parla dell’amore coniugale, dell’amore gridato ai quattro venti, ostacolato e conquistato con tenacia.
“Biscotti e sospetti”, capirete il perché del titolo leggendo l’ultima parte del romanzo, è un libro rilassante, appassionante, con qualche colpo di scena e una linea diretta mente-cuore che passa per le api dell’amore. Consigliato come lettura per le vacanze, questo libro è un ottimo tirami-sù per il morale, per ingannare la noia, per combattere il caldo con qualche risata refrigerante. Stefania Bertola ha scritto un romanzo che ci permette di “leggere” la vita, per sorridere alle tante difficoltà che rendono arduo il cammino dell’esistenza.
“Noi abbiamo l’ape dell’amore chiusa nel nostro cuore e addormentata. Solo quando l’ape si sveglia e ci punge, è il vero amore. Se no, sono stupidaggini, sciocchezze. L’ape punge una volta soltanto e poi muore.”
“Biscotti e sospetti”, capirete il perché del titolo leggendo l’ultima parte del romanzo, è un libro rilassante, appassionante, con qualche colpo di scena e una linea diretta mente-cuore che passa per le api dell’amore. Consigliato come lettura per le vacanze, questo libro è un ottimo tirami-sù per il morale, per ingannare la noia, per combattere il caldo con qualche risata refrigerante. Stefania Bertola ha scritto un romanzo che ci permette di “leggere” la vita, per sorridere alle tante difficoltà che rendono arduo il cammino dell’esistenza.