Carissimi lettori, benvenuti alla terza tappa del blogtour dedicato al romanzo "Erano due bravi ragazzi" di Mattia Giuramento e Emiliano Scalia (Newton Compton). Io ho già avuto il piacere di leggere questo libro che ho trovato interessante e coinvolgente. Si
narra di Napoli, di camorra e di due guaglioni che volevano farsi re. Per saperne di più vi lascio all’intervista con i due
autori che ringrazio per la loro disponibilità :)
Erano due bravi ragazzi
Mattia Giuramento e Emiliano Scalia
Mattia Giuramento e Emiliano Scalia
Editore: Newton Compton | Pagine: 331 | Prezzo: € 9,90
Sinossi: Fabrizio appartiene alla Napoli bene, è figlio di un medico molto noto. Andrea invece viene da Miano, un quartiere di periferia, dove la camorra la fa da padrone.
S’incontrano per caso a una festa e quell’incontro segna l’inizio e la fine di tutto. Perché i due, pur così diversi, si piacciono, e quando Fabrizio, seguendo Andrea, si trova coinvolto in un duplice omicidio, invece di scappare subisce il fascino di quel che non conosce. E la scalata ai vertici della criminalità è breve: Fabrizio e Andrea conquistano la fiducia di Totonno, il boss di Miano, e cominciano a lavorare per lui. Ma sono giovani, quel che hanno non gli basta: puntano più in alto e convincono Totonno a fare affari coi cartelli messicani. All’inizio tutto procede bene, poi, lentamente, qualcosa nel meccanismo che hanno messo a punto s’inceppa. Sequestri di droga, denunce sui giornali, morti scomode ed ecco che il sodalizio col boss si spezza. E la vendetta, quella più crudele, si scatena…
S’incontrano per caso a una festa e quell’incontro segna l’inizio e la fine di tutto. Perché i due, pur così diversi, si piacciono, e quando Fabrizio, seguendo Andrea, si trova coinvolto in un duplice omicidio, invece di scappare subisce il fascino di quel che non conosce. E la scalata ai vertici della criminalità è breve: Fabrizio e Andrea conquistano la fiducia di Totonno, il boss di Miano, e cominciano a lavorare per lui. Ma sono giovani, quel che hanno non gli basta: puntano più in alto e convincono Totonno a fare affari coi cartelli messicani. All’inizio tutto procede bene, poi, lentamente, qualcosa nel meccanismo che hanno messo a punto s’inceppa. Sequestri di droga, denunce sui giornali, morti scomode ed ecco che il sodalizio col boss si spezza. E la vendetta, quella più crudele, si scatena…
Mattia Giuramento e Emiliano Scalia, benvenuti nel mio blog. Senza indugi vi chiedo di presentarvi ai lettori di Penna d’Oro.
Andrea e Fabrizio sono due ragazzi legati indissolubilmente alla camorra. Fabrizio appartiene alla Napoli bene, Andrea è cresciuto a pane e camorra. La loro è una scelta o un destino già scritto?
Criminalità organizzata, politica, economia spesso si confondono in un tutt’uno. Una comunione d’interessi che non stupisce più. Da dove nasce questa visione?
Leggendo “Erano due bravi ragazzi” ho notato un intenso rapporto tra camorra e fede. Perché Dio dovrebbe proteggere uomini così violenti?
Quanto vi sentite emotivamente coinvolti nei personaggi che rendono vivo il vostro romanzo?
Chi vince e chi perde in “Erano due bravi ragazzi”?
Progetti per il futuro?
20 settembre / Il giallista - Introduzione e incipit del romanzo
22 settembre / Liberi di scrivere - I personaggi del romanzo
23 settembre / Penna d'oro - Intervista agli autori
26 settembre / Il Flauto di Pan - Recensione
27 settembre / GraphoMania - Recensione
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Buon proseguimento e buona lettura :)
Bella intervista, letta con piacere, alle prossime tappe.
RispondiEliminaGiulia