sabato 27 aprile 2013

COMMENTO "Eredità" di Lilli Gruber

Eredità



Autore: Lilli Gruber
Giornalista e scrittrice, prima donna a presentare un telegiornale in prima serata, dal 1988 ha seguito come inviata per la Rai tutti i principali avvenimenti internazionali. Dal 2004 al 2008 è stata parlamentare europea. Dal settembre 2008 conduce la trasmissione di approfondimento Otto e mezzo su La7.

Casa Editrice: Rizzoli
Pagine: 360
Prezzo:18,50 
Trama: È il novembre del 1918, e il mondo di Rosa Tiefenthaler è andato in frantumi. L’Impero austroungarico in cui è nata e vissuta non esiste più: con poche righe su un Trattato di pace la sua terra, il Sudtirolo, è passata all’Italia. “Il nostro cuore e la nostra mente rimarranno tedeschi in eterno”, scrive Rosa sul suo diario. Colta e libera per il suo tempo, lo tiene da quasi vent’anni, dal giorno del suo matrimonio con l’amato Jakob. Mai avrebbe pensato di riversare nelle sue pagine una così brutale lacerazione. Ne seguiranno molte altre. In pochi anni l’avvento del fascismo cambia il suo destino. Cominciano le persecuzioni per lei e per la sua famiglia, colpevoli di voler difendere la loro lingua e la loro identità: saranno arrestati, incarcerati, mandati al confino. E Rosa assiste impotente al naufragio di tutte le sue certezze. Intorno a lei, troppi si lasciano sedurre da un sogno pericoloso che si sta affacciando sulla scena europea: quello della Germania nazista. Non potrà impedire che Hella, la figlia minore, sia presa nel vortice dell’ideologia fatale di Hitler. E presto dovrà affrontare la scelta impossibile tra l’oppressione e l’esilio. Nata austriaca, vissuta sotto l’Italia, morta all’ombra del Reich, Rosa è il simbolo dei tormenti di una terra di confine. Su quella frontiera è cresciuta Lilli Gruber, sua bisnipote, che oggi attinge alle parole del suo diario. E racconta una pagina di storia personale e collettiva in questo libro appassionato, teso sul filo del ricordo, illuminato da una felice vena narrativa. Intrecciando testimonianze e documenti, lettere e memorie, apre ai lettori le porte di un Sudtirolo dilaniato e splendido, dietro cui si stagliano un’Italia presa nella morsa della dittatura e un’Europa travolta dall’incubo delle guerre mondiali.

STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 8

Commento
Lilli Gruber con “Eredità” disegna uno spaccato della Storia tra l’Impero e il fascismo. I ricordi della bisnonna Rosa Tiefenthaler, nata nel 1877 in Sudtirolo, ripercorrono la sconfitta dell’Impero austroungarico nella Prima guerra mondiale e l’avvento del fascismo. Pet tutta la famiglia è un trauma perdere la propria patria e, quando il fascismo costringe il Sud tirolo a una italianizzazione forzata, i suoi componenti sono costretti a sfuggire alla polizia fascista per non andare in prigione e per non essere mandati al confine. Poi, con Hitler, si risveglia la speranza per le minoranze di lingua tedesca non solo in Italia, ma in molti Paesi europei. Rosa non crede nel nazismo ma sua figlia Hella diventa hitleriana nella speranza che il Sudtirolo ritorni ad essere territorio tedesco. Lilly Gruber, pronipote di Rosa, narra le vicende della sua famiglia arricchendole con testimonianze e documenti. Questo libro interessante si legge piacevolmente e le vicende di Rosa sono parte integrante della storia di un popolo che ha lottato per la propria identità.        


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