giovedì 3 marzo 2022

RECENSIONE | "Il padrone di Jalna" di Mazo de la Roche

Dopo “Jalna”, “Il gioco della vita” e “La fortuna di Finch”, arriva nelle librerie “Il padrone di Jalna” (Fazi) di Mazo de la Roche, quarto imperdibile capitolo della grande saga familiare di Jalna. I Whiteoak, la numerosa famiglia di origini inglesi che risiede a Jalna, affronteranno nuovi intrighi e nuovi conflitti, costellati come d’abitudine da dissapori e tradimenti. 


STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 7
Il padrone di Jalna
(Saga di Jalna #4)
Mazo de la Roche

Editore: Fazi
Pagine: 414
Prezzo: € 18,00
Sinossi

È primavera inoltrata a Jalna, e Renny Whiteoak passeggia nella tenuta. Dopo la scomparsa di Adeline ha preso in mano le redini della dimora e dell’intero clan. Il denaro scarseggia e le preoccupazioni domestiche sono all’ordine del giorno; eppure, non può fare a meno di provare gioia e soddisfazione mentre calca quei sentieri che sente suoi, percorsi da lui e dai suoi cari per decenni, tracciati dalla famiglia dove prima c’erano solo foreste: sentieri che sono stati testimoni di scene di ogni tipo, pensa sorridendo fra sé e sé. Così, quando l’amministrazione locale decide di abbattere le querce secolari nei pressi della tenuta per allargare la strada che la costeggia, Renny non ci sta: quegli alberi fanno parte della storia dei Whiteoak. Li proteggerà dall’abbattimento, costi quel che costi. Nel frattempo, il suo rapporto con Alayne si fa sempre più complicato: l’attitudine da donnaiolo non aiuta, e anche la gestione della figlia è terreno di scontro. La piccola Adeline, che ha ereditato i capelli rossi, la forza di volontà e il carattere feroce dell’omonima bisnonna, è una mina vagante. Dal canto suo, invece, Wakefield ha presto messo da parte l’amore per la poesia in favore di una scoperta ben più appassionante: le ragazze. Una in particolare. E mentre i giovani di casa vanno avanti ognuno per la propria strada, gli adulti sono divisi da antichi risentimenti.






Renny prese il sentiero che si snodava attraverso il bosco di betulle. Sì, il terreno liscio su cui camminava era suo, e possederlo gli dava una sensazione strana e personale. Possedere un sentiero era qualcosa di diverso dal coltivare un campo. Il primo si distendeva e si concedeva permettendoti di percorrerlo ma indirizzando i tuoi passi, il secondo si arrendeva all’aratro. Gli alberi del bosco erano i guardiani del sentiero, e se sceglievi di abbandonarlo lui continuava senza di te nel percorso tracciato dalle impronte dei tuoi avi.

Renny Whiteoak, dopo la scomparsa dell’amata nonna Adeline, ha preso in mano le redini della dimora e dell’intero clan. Deve affrontare problemi economici e le tante preoccupazioni domestiche ma continua a provare un profondo legame con Jalna, la vasta tenuta coloniale. Così, quando l’amministrazione locale decide di abbattere le querce secolari nei pressi della tenuta per allargare la strada che la costeggia, Renny non ci sta: quegli alberi fanno parte della storia dei Whiteoak. Li proteggerà dall’abbattimento, costi quel che costi. Nel frattempo il suo rapporto con la moglie Alayne si fa sempre più complicato: l’attitudine da donnaiolo non aiuta, e anche la gestione della figlia è terreno di scontro. La piccola Adeline, che ha ereditato i capelli rossi, la forza di volontà e il carattere feroce dell’omonima bisnonna, è una mina vagante. Intanto Wakefield, il fratello più piccolo, scopre l’amore per le ragazze. Una in particolare farà battere il suo cuore. E mentre i giovani di casa vanno avanti ognuno per la propria strada, gli adulti sono divisi da antichi risentimenti. 

 A Jalna non esistono giorni tranquilli e Renny, figura centrale in questo capitolo, è il più inquieto di tutti. In un’atmosfera cupa e piena di dolore, sono molteplici i problemi che affliggono Jalna. Siamo nel periodo della grande Depressione, i Whiteoak ora allevano e vendono meno cavalli e arrivano a prendere in considerazione l’idea di vendere o affittare dei lotti del terreno di famiglia. Renny cerca di salvare l’amata tenuta dalla rovina, è un guerriero capace di un’immensa tenerezza verso le persone che ama. Nubi nere appaiono anche all’orizzonte del suo matrimonio con Alayne: Renny è attratto da una giovane vedova che lo ama segretamente da anni. I Whiteoak sono sempre in pieno fermento. Tra i suoi componenti ci sono legami forti ma anche rancori striscianti che non svaniscono neanche davanti alla morte che busserà alle porte di Jalna. In questo microcosmo si allungano ombre che avvelenano le dinamiche che governano i difficili rapporti familiari. I personaggi, che si rubano la scena a vicenda, sono ricchi di fascino e personalità. Si muovono tra preoccupazioni e affrontano temi universali senza tempo. I ragazzi più giovani, come Wakefield e Finch, continuano a inseguire i propri sogni. Renny è fortemente ancorato alla realtà e al legame con la propria terra. Piers è sempre più impulsivo e prenderà una decisione che cambierà la sua vita e quella dei suoi cari. Tra personalità così diverse, gli scontri sono quotidiani e coinvolgono grandi e piccini. Alayne continua a essere una donna assennata alle prese con la piccola Adeline che stravede per il padre trasformandosi in un angioletto in sua presenza. 

Leggere la saga dei Whiteoak è come ritrovare vecchi amici, riprendere discussioni interrotte, assistere alla nascita di nuovi amori e tradimenti. La noia è bandita da Jalna grazie ai numerosi personaggi che vi abitano. Continuano gli scontri tra generazioni, il confronto tra il mondo femminile e quello maschile, la tensione tra i membri della famiglia e arrivano, inaspettati, alcuni cambiamenti che non promettono nulla di buono. 

“Il padrone di Jalna” è una storia di amore e gelosia, orgoglio e passione. È come la superficie di un grande lago in cui si rispecchiano sogni e desideri, entusiasmo per la vita e fermezza di fronte alle prove più dure, passioni e seduzioni. In questo romanzo la trama non si complica in modo eccessivo, anzi segue una certa linearità come se volesse traghettare i personaggi verso future e più coinvolgenti avventure. Comunque osservare i Whiteoak alle prese con drammi, sfide e singolari corteggiamenti è davvero un’esperienza unica e accende in me la voglia di conoscere sempre meglio la famiglia. Sono sicura che la mia curiosità verrà appagata e quindi vi do appuntamento alla prossima pubblicazione. Renny e la sua grande famiglia ci aspettano a Jalna. E la saga continua…

Nessun commento:

Posta un commento