“Vittime innocenti” è un gran bel thriller scritto da Angela Marsons e pubblicato da Newton Compton Editori nella collana Nuova narrativa. Ritroviamo, con mio gran piacere, il personaggio seriale della detective Kim Stone e con lei iniziamo un viaggio che ci porterà oltre la linea immaginaria che divide il bene dal male. Il crimine sarà il nostro punto di partenza, in un attimo oltrepasseremo la soglia dell’incubo più nero e fate molta attenzione perché la Morte sarà nostra fedele compagna. Qualcuno potrebbe non tornare indietro!
STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 6 |
Editore: Newton Compton
Prezzo: € 9,90
La perfezione non è reale. È solo lo stato esteriore, sotto al quale si nascondono le brutture.
La giovane Sadie Winters era un’adolescente “problematica”. Per questo il suo salto nel vuoto dal tetto dell’esclusiva scuola privata che frequentava viene rapidamente classificata come suicidio. L’ultimo gesto disperato di una ragazza fragile. Quando però un altro studente resta vittima di un fatale incidente nella stessa scuola, la detective Kim Stone fatica a credere che possa trattarsi di una tragica coincidenza. Neppure i genitori di Sadie credono in un omicidio ma continuano a sostenere l’ipotesi del suicidio. Nessuno vuole credere ai sospetti di Kim, malgrado dall’autopsia siano emerse prove di una caduta non accidentale dalla torre. Durante le indagini, Kim si rende conto che sull’istituto aleggia una pesante cappa di segreti e omertà, che non risparmia nemmeno gli insegnanti. Nessuno parla, nessuno sa niente. Solo una professoressa sembra disposta a collaborare con la polizia, ma proprio quando Kim crede di essere vicina a ottenere le risposte che cerca, la donna viene trovata morta. Nella scuola nessuno è al sicuro. Un assassino seriale si muove nel buio e tende sempre più la sua ragnatela. Per chi come me ha letto tutti i romanzi precedenti, vi segnalo il ritorno di un personaggio già incontrato, una figura inquietante, una psichiatra molto particolare.
“Vittime innocenti”non è solo un thriller ma anche un noir psicologico che racconta il lato oscuro della mente umana, la paura del fallimento e il disagio di chi non può essere come la società lo vuole. È l’ottavo volume della serie di Kim Stone. Ambientato in una scuola d’élite, dove avvengono una serie di delitti e dove nulla è ciò che sembra. Un ambiente dove nessuno vede o sente qualcosa, un muro d’omertà rende l’indagine, di Kim Stone e della sua squadra, alquanto complicata soprattutto quando, per determinati comportamenti, si comincerà a parlare di sociopatia.
Angela Marsons, in questo romanzo, pone l’attenzione sulle scuole private di prestigio inglesi con rette elevatissime. Scuole dove le famiglie ricche e potenti, iscrivono i loro figli che formeranno le èlite che governeranno la nazione. Ma attenzione, non è tutto oro ciò che luccica. I ragazzi frequentano queste scuole nella convinzione di essere superiori a chi non ha una famiglia potente alle spalle. Il bullismo regna rigoglioso, i segreti si nascondono nelle aule e nei corridoi. L’ipocrisia regna sovrana e i meriti sono cartastraccia mentre contano competizione e posizione sociale. Su tutto aleggia l’ombra delle confraternite che ricoprono un ruolo importante condizionando i vari aspetti della società. Nella scuola dove Kim indaga, la Heathcrest Academy, ci sono quattro società segrete. Cuori e quadri per le ragazze, fiori e picche per i ragazzi. Per farvi parte occorre eccellere in ambito sportivo o scolastico oppure avere genitori molto famosi. È qui che si forma la futura classe dirigente della Black County. Gli studenti sono pronti ad affrontare con coraggio i riti d’iniziazione pur di entrare a far parte di una cerchia ristretta di eletti. Kim dovrà muoversi su un terreno minato, tra luci e ombre, paure e tormenti, segreti e vendette.
Il passato non rimane mai nel passato.
Angela Marsons è tra le mie autrici preferite del genere thriller, non delude mai le mie aspettative e mi piace il modo in cui caratterizza i personaggi. Nei libri della serie trovi segreti, intimidazioni, intrighi e bugie. Nessuno è mai veramente al sicuro o al di sopra di ogni sospetto. Kim, con la sua determinazione, riesce a svelare orribili verità e non ha pace finchè non rende giustizia alle povere vittime. Inoltre ogni romanzo affronta un aspetto diverso della società inglese e descrive dinamiche diverse in cui il lato oscuro della vita viene alla luce. Adoro entrare nella mente dei malvagi, comprendere le loro motivazioni, il loro passato, le radici da cui deriva il loro dolore che spesso si trasforma in violenza. È interessante scorgere il percorso che conduce alcune persone a commettere azioni orribili. Proprio a causa del suo tragico passato, Kim è stata abbandonata durante l’infanzia, la detective sente il bisogno di proteggere i vulnerabili.
Quando inizio a leggere un thriller di Angela Marsons, io perdo la cognizione del tempo. Non riesco a smettere prima di giungere alla resa dei conti. In “Vittime innocenti” il finale mi ha colta del tutto impreparata non tanto per la scoperta del colpevole quanto per il risvolto drammatico che mi ha lasciata in balia di un forte impatto emotivo.
Forse questa volta la verità è più spaventosa di ogni immaginazione, districare un’oscura rete di segreti sepolta nel passato di coloro che frequentano la Heathcrest e delle loro famiglie potrebbe essere la chiave per risolvere questo caso intriso di suspense. La selezione naturale del male diventa, nel romanzo, una realtà. Anime inquiete lottano per il potere, il più forte e crudele si fa strada. Un gioco mortale rasenta la follia, il jolly è la vendetta, una pulsione orribile che spalanca le porte dell’inferno. Un libro da non perdere.